Graveyard of Honor - koRyu
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Graveyard of Honor - Takashi Miike
[JIP-ITA] Matrika e Indipendenceman82
Graveyard of Honor è il canto del cigno dello yakuza movie. Miike Takashi, il molto prolifico regista giapponese (ha girato 6 film solo lo scorso anno), lavora principalmente partendo da opere già esistenti. In questo caso il film è un remake di un lungometraggio del '75, che porta lo stesso titolo. Ma il lavoro che fa il nostro è ben diverso da quello dei remake inquadratura per inquadra del cinema americano. Miike ribalta le prospettive riguardanti il genere a cui fa riferimento. Se da un lato gli yakuza movie degli ultimi anni tendevano a mostrare la fine di ogni possibile etica, quant’anche malavitosa, Graveyard of Honor elimina ogni possibile slancio epico, rendendosi contraltare non solo dei lungometraggi orientali, ma anche di prodotti occidentali come ad esempio film quali Il Padrino.
Il lavoro racconta la storia di un demone, uno yakuza man fuori controllo che infrange tutte le regole, si mette in guerra con il mondo e perde ogni residuo di possibile umanità. Lo spazio diegetico del film copre il Giappone degli ultimi anni, dalla fine degli anni '80, alla fine degli anni '90, segmento nel quale la crisi economica non risparmia neppure la mafia: ogni elemento di coesione sociale è frantumato, un ordine decennale spezzato. Le crisi che si susseguono nel film riflettono la crisi del paese, Ishimatsu, il personaggio principale è un demone che fa esplodere ogni cosa: un cattivo senza sfumature, una maschera di cinismo e rabbia cieca, risentimento e irrazionale senso di vendetta. Miike ha spesso affermato di non essere interessato alla politica nel cinema, ma agli spettatori non sfugge certo l’immagine di una bandiera giapponese, drappeggiante il braccio drogato di Ishimitsu, in cui il sole è tanto rosso da confondersi con il sangue versato.
Conoscendo Miike, mai ci saremmo aspettati da un cineasta tanto anarchico quanto splendidamente irruento, un film così definitivo: controllatissimo e perfetto nella forma, quanto rigoroso e terminale nei contenuti. Eppure l’atteggiamento del personaggio principale del film, così distruttivo e a tratti demoniaco, ricorda tremendamente lo stile di Miike, capace di frantumare un genere cinematografico senza preoccuparsi della sua ricostruzione.
da OcchiAperti
Titolo Originale: Shin jingi no hakaba
Regia di: Takashi Miike
Durata: 131'
Lingua: Giapponese
Colore
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Graveyard of Honor
Takashi Miike Collection Box 1 - The Yakuza Collection
Messaggio modificato da fabiojappo il 08 June 2014 - 07:06 PM