Eight Diagram Pole Fighter1983 caper
aka Invincible Pole Fighter
Paese: Hong Kong
Anno: 1983
Genere: Kung Fu
Durata: 98'
Regia: Lau Kar Leung (Liu Chia-Liang)
Cast: Alexander Fu Sheng (Yang 6), Gordon Liu (Yang 5), Lau Kar-Leung, Lily Li Li-li (signora Yang),
Kara Hui (Yang 8^), Ke Ming (Pan Mei), Philip Ko Fei (abate)
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Sette fratelli e il padre della famiglia Yang sono riconosciuti come leggendari maestri dell'arte della lancia, ma vengono condotti in una trappola durante una battaglia.
Il loro traditore e' Pan Mei, che nonostante sia sempre stato loro alleato, ora li vede come possibile minaccia alla sua ambizione. Mediante l'alleanza con i Tartari uccide tutta la progenie maschile degli Yang, eccetto due: uno diventa pazzo (Alexander Fu Sheng), l'altro si ritira in un tempio Shaolin (Gordon Liu).
Il tempio dapprima gli nega di diventare un monaco, ma dopo una dolorosa dimostrazione della propria determinazione, egli e' infine accettato, nonostante la rabbia interiore e il bisogno di vendetta.
Nel mezzo della produzione del film, Alexander Fu Sheng, l'originale protagonista di "Eight Diagram Pole Fighter" e' tragicamente morto in un incidente stradale. Volendo portare a termine il progetto, sono stati effettuati drastici riaccorgimenti: le scene con Fu Sheng sono rimaste intatte, con Gordon Liu che diventa il nuovo protagonista. Il risultato e' un fantastico film di Kung Fu! "Eight Diagram Pole Fighter" e' un lavoro piuttosto tardo degli Shaw Brothers e in quanto tale, gli studios sapevano perfettamente come produrre storie di vendetta.
Il film si apre con la battaglia nella "Jinsha Beach" che nonostante tutto e' un set decisamente poco convincente. E' un tuffo all'indietro delle scene di battaglia dei primi SB e appare troppo stilizzato e rigidamente coreografato. Improvvisamente gli Yang vengono attaccati e sterminati come in un film di Chang Cheh e "Eight Diagram Pole Fighter" inizia lentamente a dischiudere la sua bellezza vendicatrice. Questo e' senza ombra di dubbio un film senza senso dell'umorismo, e' una storia oscura. La performance di Gordon Liu e' sopra le righe, soprattutto nella scena della rasatura della testa che sembra sospettosamente reale. E dolorosa.
Per quanto riguarda le scene di battaglia, ce n'e' a volonta' e il maestro regista-coreografo Lau Kar-Leung ci offre alcune perle di bellezza, con le ovvie enfasi sul combattimento con lancia e con pali (bastoni). Non mi sembra il caso di spoilerare sulle battaglie, dico solo che dopo la stilizzata battaglia in apertura, ce n'e' una con il regista stesso contro i Tartari, una molto fantasiosa nel tempio Shaolin (^__^). Inutile dire che la migliore e' quella finale che rimarra' indimenticabile!
In conclusione, questo e' uno dei migliori film di Kung Fu che io abbia mai visto, nonostante non sapevo cosa aspettarmi da esso perche' (faccio ammenda) non lo conoscevo affatto!
Ragazzi, se volete farvi un'idea del cinema di Hong Kong dei tempi d'oro, allora obbligatoriamente dovete passare per il genere di arti marziali e dovete assolutamente guardare "Eight Diagram Pole Fighter"!!!
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Buona visione!
Magse ^__^
Altri film di Liu Chia-Liang (Lau Kar Leung) qui su Asianworld: The 36th Chamber of Shaolin