37 risposte a questa discussione

[polpa]

sonoro, il Dec 4 2005, 12:11 PM, ha scritto:

quoto Real O. E' vero si che i giapponesi si dimostrano spesso razzisti ma non bisogna neanche fare di tutta l'erba una fascio.
Per quanto riguarda l'articolo mi sembra palese che sia scritto dal solotio americano a cui prude ancora il culo per la questione Pearl Halbour .E vi assicuro che ne ho sentiti ancora oggi tanti, rispoleverare quella faccenda quando si parla di Giappone.

Sì, ma l'articolo l'ha scritto un giapponese che magari vive in America, ma sempre giapponese è.

@ Real O
Quanto al fatto che i giornalisti sono una manica di cazzari, allora ti chiedo: che li leggi a fare i giornali?
Io personalmente non prendo per oro colato tutto quello che scrivono, però non posso nemmeno dubitare così, a priori, di ogni notizia. Tutt'al più poi cambio idea se viene fuori la verità. Nel frattempo uno la commenta, non ci vedo nulla di male e non capisco proprio i tuoi attacchi di bile. Guarda che così ti ammali!

[TheReal O]

Io leggo i giornali, perché è l'unico modo che ho a disposizione per conoscere qualcosa di ciò che accade. Però mi rendo benissimo consto quando ci sono notizie politicizzate (90%) e quando no (principalmente grandi catastrofi). Questo articolo appartiene alla prima categoria. Purtroppo posso sgamare solo questo genere di articoli, perché il giornalista di riferisce a temi di cui sono abbastanza informato, se mi fosse venuto a parlare della situazione di politica interna del madacascar, politicizzato o no, non me ne sarei accorto. Bada bene che so benissimo che non può esistere un giornolismo oggettivo, il giornalista (poveri noi) esprime e deve esprimere sempre una suo opinione. La gravità sta nel manipolare volutamente informazioni, per far arrivare un messaggio. Così che la gente ignorante (la stragranmaggioranza quindi, perché è impossibile pensare che ognuno sia ferrato su tutto) prende per buono ciò che gli si dice, visto che che queste menipolazione sono sottili e nascoste. Un esempio è la montatura atroce del terrore della febbre dei polli, kili di pagine scritte senza senza, senza criterio, senza sapere cosa dire, aria. Su questo posso assicurartelo. Non esiste, non esisteva e non è mai esistito alcun pericolo minimo per l'uomo. Però guarda come sono scese le vendite. In questo caso è bastato scrivere che in cina è morto quialcuno a causa de sto virus, ma nessuno ha scritto che le condizione igeniche in Cina sono pietose (quindi le difese immunitarie sono molto più basse, considerando anche che erano contadini...) e che in italia anche un barbone non ha di che temere. Questo era un esempio.
Inoltre bisogna sempre conosce ciò che si odia per evitarlo! Ecco perché leggo (un giorno si e uno no) i quotidiani.
O

[polpa]

TheReal O, il Dec 4 2005, 01:49 PM, ha scritto:

Io leggo i giornali, perché è l'unico modo che ho a disposizione per conoscere qualcosa di ciò che accade. Però mi rendo benissimo consto quando ci sono notizie politicizzate (90%) e quando no (principalmente grandi catastrofi). Questo articolo appartiene alla prima categoria. Purtroppo posso sgamare solo questo genere di articoli, perché il giornalista di riferisce a temi di cui sono abbastanza informato, se mi fosse venuto a parlare della situazione di politica interna del madacascar, politicizzato o no, non me ne sarei accorto. Bada bene che so benissimo che non può esistere un giornolismo oggettivo, il giornalista (poveri noi) esprime e deve esprimere sempre una suo opinione. La gravità sta nel manipolare volutamente informazioni, per far arrivare un messaggio. Così che la gente ignorante (la stragranmaggioranza quindi, perché è impossibile pensare che ognuno sia ferrato su tutto) prende per buono ciò che gli si dice, visto che che queste menipolazione sono sottili e nascoste. Un esempio è la montatura atroce del terrore della febbre dei polli, kili di pagine scritte senza senza, senza criterio, senza sapere cosa dire, aria. Su questo posso assicurartelo. Non esiste, non esisteva e non è mai esistito alcun pericolo minimo per l'uomo. Però guarda come sono scese le vendite. In questo caso è bastato scrivere che in cina è morto quialcuno a causa de sto virus, ma nessuno ha scritto che le condizione igeniche in Cina sono pietose (quindi le difese immunitarie sono molto più basse, considerando anche che erano contadini...) e che in italia anche un barbone non ha di che temere. Questo era un esempio.
Inoltre bisogna sempre conosce ciò che si odia per evitarlo! Ecco perché leggo (un giorno si e uno no) i quotidiani.
O

Su questo hai pienamente ragione, ti quoto in toto.

[TheReal O]

Sono commosso, io ed er polpa che se trovamo! Te voglio bene fraté!
O

[Magse]

articolo che fa attivare i cricetini solo a coloro che non seguono le vicende in estremo oriente.
per me nulla di nuovo e me ne sbatto i OO.
xenofobi (in senso orientale, come dice real O) lo sono anche cinesi e coreani.

[YamaArashi]

Credo che l'odio reciproco tra i Corea Cina e Giappone sia noto a tutti e davvero radicato...basta cercare qui sul forum i disegni dei bambini coreani contro il jappone.

Sui giornalai quoto O

[stevet1998]

Secondo me parlare di razzismo è un pò eccessivo.

E' un pò come i francesi che prendono in giro i belgi...

Io ad esempio sopporto poco i francesi... sarò razzista?

[TheReal O]

Tra l'altro mi avete fatto pensare (Yama e magse) quanto i giapponesi risultino essere i più pervertiti, malati, xenofobi, maniaci e chi più ne ha ne metta, dell'Asia intera se no del mondo leggendo i nostri (tele)giornali (più o meno tutti danno lo stesso taglio). Mentre come sapete tutti la realtà delle cose è i perverteti stanno in korea (ma questo diverrà noto solo quando ci sarà il down di questa moda imperversante), in cina e a mio avviso in qualsiasi parte del modo. Non esistono popoli malati, ma persone malate. Far passare un intero paese (come il giappone) per ottusi patriottici e nazionalisti è una forma di discriminazione molto grave, molto più dei fumetti citati. Perché la prima è un informazione appoggiata da istutuzioni che creano opionione e che hanno delle forti responsabilità, la seconda è un espressiona artistica, sicuramente discutibile, ma non imposta. Insomma puoi scegliere se leggere o no un fumetto, ma non potrai mai scappare ad un quotidiano, un telegiornale, un radiogiornale, insomma ai mezzi di comunicazione di massa.
O

[monogatari]

Il fatto è duplice: da una parte il Giappone è il paese asiatico che più si conosce in occidente e che più esporta prodotti culturali. Poi c'è anche l'innegabile gusto giapponese dell'eccesso, o magari, da un altro punto di vista, la mancanza di vergogna nel mostrarsi eccessivi. Cosa che almeno nei paesi occidentali è mascherata da perbenismo e politically correct.
Io credo che in Italia c'è un macello di gente che odia, ad esempio, i maghrebini, ma nessuno si sognerebbe di sbandierare il suo razzismo ai quattro venti, magari certuni lo fanno, però tra loro, nei loro gruppuscoli. Ci saranno dietro anche ragioni storiche? Di certo... Come è anche certo il pressapochismo dei giornalisti (non tutti ma un buon 90%), che per comodità sono abituati a fare di tutta l'erba un fascio. Però, mi sembra che nessuno possa mettere in dubbio il fatto che gli orientali (e questo si vede benissimo anche dal loro modo di fare cinema) abbiano a volte una schiettezza che non può che lasciarci a bocca aperta. Bisogna anche fare i conti col fatto che sulla Cina pesa una dittatura pesantissima e la Corea ancora è poco conosciuta, malgrado, in quanto a sussulti nazionalisti, non mi pare seconda a nessuno...