(Versione: 1.00)
Regia: Frederick Wiseman
Paese: U.S.A.
Anno: 1967
Genere: Documentario
Durata: 84'
Lingua: Inglese
Trama
Questo documentario, girato all'interno del manicomio criminale di Bridgewater, Massachussets, è un'impietosa ricognizione fra le corsie, i corridoi e le celle di questo manicomio, dove i reclusi mettono in scena un musical intitolato, appunto, Titicut Follies.
[fonte: movieplayer.it]
Ostacolato e censurato nella maggior parte degli stati d’America, dove fu bandito fino al 1992 con l’accusa di violazione della privacy dei detenuti (in realtà tutti consenzienti, parenti compresi), il film fu subito fatto sparire in realtà perché pericoloso. Troppo diretto. Ciò che davvero si voleva evitare era infatti un racconto senza filtri di un sistema decadente. Per lo stesso motivo probabilmente, il film fu visto invece in Europa, dove ottenne anche due piccoli ma significativi premi con la segnalazione come Miglior film sulla condizione umana al Festival Dei Popoli e il premio Miglior Film al Mannheim International Filmweek, entrambi nello stesso anno della sua uscita nelle sale.
Una volta (al cinema lo racconta Bedlam – Manicomio (1946) di Mark Robson) i pazienti dei manicomi venivano considerati vere e proprie attrazioni per le quali si pagava anche un contributo per assistervi, ma con Wiseman la storia si aggiorna, e questo spettacolo si apre al cinema ed alla massa, e diventa presente, non più mito. Con Wiseman allo spettacolo del Titicut Follies partecipano tutti, compresi il direttore e gli infermieri/secondini che sostengono man mano l’improvviso testo del documentario, e che contenti e soddisfatti si vantano di come tutto è gestito e amministrato, dal rapporto con gli spazi, a quello con i pazienti, fatti principalmente di carne e umore. Una follia collettiva cantata davanti alla silenziosa macchina da presa.
Sconvolge sapere che è tutto vero, che una troupe è stata per quasi un mese nello stesso luogo, nell’Istituto di Igiene Mentale di Bridgewater, riprendendo tutto quello che accadeva senza mostrare né timore, né moralistica pietà, in un luogo frequentato da infermieri (?), da un direttore con la passione per il teatro, ma anche da veri criminali dichiarati non in grado di intendere e volere. Sconvolge perché stare lì dentro, ad ascoltare le urla rabbiose dei pazienti sotto la doccia o un canto che parla di in una chinatown che sta tutta nella propria testa, stare lì con macchina da presa, è coraggioso e spaventoso. E questo spavento coinvolge.
[fonte: livingcinema.wordpress.com]
Traduzione: IanCurtis
Revisione: JulesJT
SOTTOTITOLI
Titicut.Follies.AsianWorld.zip 27.99K
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Messaggio modificato da JulesJT il 14 June 2014 - 11:33 PM