Titolo originale: Long cheng zheng yue (龍城正月)
Regia: Yang Fengliang
Produttore esecutivo: Zhang Yimou
Paese: Hong Kong
Anno: 1997
Genere: Drammatico/Storico
Durata: 90'
Lingua: Cantonese
Interpreti: Chien-lien Wu, Huang Zhong, Yong You
Sinossi
Jiang Lan-Juan è una splendida ragazza la cui esistenza viene irrimediabilmente segnata da un tragico avvenimento: lo sterminio della sua intera famiglia. Dietro questo efferato gesto si cela un ricco signore di una terra non molto distante, Xiong JinBiao. Incredibilmente, la giovane protagonista riesce a scampare al massacro e a far perdere le sue tracce. Dopo nove lunghi anni riappare più che mai convinta ad ottenere la sua rivincita su colui che tanto patimento le ha causato. Avrà modo di conoscere Li Qing Yang - un noto fuorilegge malvisto da Xiong - il quale accetterà di aiutarla a compiere l'impresa. La vendetta sta per essere consumata...
Dettagli aggiuntivi
Il suddetto film fu prodotto dal leggendario Zhang Yimou, il quale collaborò col regista Yang Fengliang per dare origine al mitico "Ju Dou" (1990). È chiara fin da subito l'influenza del noto regista cinese: i magnetici colori tipici della cultura orientale, le splendide riprese che ne risaltano i paesaggi, le incantevoli costruzioni che già abbiamo ammirato in "Lanterne Rosse", insomma, tutti quegli ingredienti che ci hanno portato ad amare questo genere di film made in China e che hanno reso grande il cinema del suddetto paese in occidente.
Commento di JulesJT
Non ho parole... SUPERBO. A dire il vero, non ho ancora avuto il piacere di godere della visione di tutti i maggiori lungometraggi targati Yimou e company ma - nonostante ciò - non ho potuto che farmi inesorabilmente contagiare dalla splendida atmosfera che questa pellicola crea intorno a sé. È vero, è un film alla cui base c'è la vendetta ma, scavando più a fondo, emerge chiaramente una classica quanto squisita storia d'amore come quelle "di una volta". Sguardi improvvisi, parole non dette, desideri soffocati, paura, rassegnazione, spirito di abnegazione... tutti questi elementi sono stati amalgamati in maniera armoniosa e magistralmente adagiati su poco meno di un'ora e mezza di pellicola. Decisamente convincenti tutti gli interpreti coinvolti, soprattutto la meravigliosa Jacklyn Wu Chien-lien, già vista in Mangiare bere uomo donna di Ang Lee. Si tratta a mio avviso di una delle attrici col più alto coefficiente di fascino femminile mai viste - tipicamente orientale - che io oserei definire "composto", mai eccessivo ma capace di conquistare anima e cuore degli spettatori con un semplice gesto, un soave sorriso..... proprio come il dolce suono del flauto che ha accompagnato questa pellicola nelle sequenze più evocative.
Traduzione e recensione: JulesJT
(Versione: 430)
Messaggio modificato da JulesJT il 07 November 2015 - 08:32 PM