Sailor Suit and Machine Gun
Titolo: Sailor Suit and Machine Gun
Titolo Originale: セーラー服と機関銃
Anno: 1981
Nazione: Giappone
Regia: Shinji Sōmai
Genere: Drama
Durata: 112 min
CAST
Izumi Hoshi (Hiroko Yakushimaru)
Makoto Sakuma (Tsunehiko Watase)
Masa (Masaaki Daimon)
Hiko (Shinpei Hayashiya)
Mei (Toshiya Sakai)
Traduzione e Revisione
Ishta, fabiojappo
SINOSSI
Dopo la morte di un capomafia, una giovane studentessa di scuola superiore si ritrova invischiata in complotti, traffico di droga e morti sospette.
COMMENTO di Ishta (attenzione spoiler)
Film cult degli anni '80 e secondo film diretto da Somai Shinji. Basato sul popolare romanzo omonimo dello scrittore Akagawa Jiro (1978). L'interpretazione della giovanissima e allora Idol Hiroko Yakushimaru, all'inizio della sua carriera ha conquistato il pubblico con la sua ecleticità, ritraendo un periodo storico nipponico in mutamento. Satira e un pizzico di surrealismo si mescolano ad aspetti più profondi e drammatici, ed il coinvolgimento di Izumi si trasforma in una vera e propria guerra per il territorio tra bande rivali, e mentre il film non è apertamento cruento, è chiaro che le persone sono intrinsecamente violente. Il film non giudica le attività criminali, ma riconosce che la vita di un yakuza è breve, pericolosa e persino inutile. Un misterioso mosaico che culmina in un fnale sublime in cui la protagonista Izumi assalta i rivali armata di mitragliatrice urlando la celebre parola 'Kaikan'. Un manifesto femminile di una giovane ragazza che ha visto e sperimentato troppo e che ha -anche se momentaneamente- uno sfregio di riscatto. Il finale, malinconico non risolve il futuro della protagonista che rimane incerto e curioso.
Uno dei principali simboli de film è il ricorrente colore arancione. Una maglietta, un paio di calze, scarpe e il rossetto. Sembra quasi, per Somai, il simbolo dell'adolescenza. La protagonista non è abbastanza adulta e matura per indossare il rosso. Una transizione tra l'innocenza e la consapevolezza del vivere. Un'altra nota che mi è piaciuta, è la scelta di non avvalersi della sensualità dell'attrice, né che si accenni all'interesse amoroso che una giovane di quell'età potrebbe giustamente provare.
Un vero manifesto di risolutezza e spirito combattivo che non si avvale della sua femminilità per conquistare un posto nel cuore degli anni'80.
Curiosità
Il motivo cantato da Izumi e Mayumi è la celebre canzone popolare 'カスバの女' 1955 (La donna della Kasbah*)
Trailer
(versione: WahDee)
Messaggio modificato da fabiojappo il 29 March 2016 - 07:58 PM