Titolo originale: "Бешкемпир"
Regia: Aktan Abdykalykov
Paese: Kirghizistan
Anno: 1998
Genere: Drammatico
Durata: 81'
Lingua: Chirghiso
Interpreti: Mirlan Abdykalykov (Beshkempir), Albina Imasheva (Aynura), Adir Abilkassimov
Sinossi
Beshkempir è un giovane orfano che è stato accolto in un remoto villaggio del Kirghizistan (Bar-Boulak) da cinque donne. Da qui deriva infatti il suo stesso nome, ossia "5 nonne".
Tuttavia la verità sul suo passato gli è sempre stata celata fino all'età di 13 anni quando - durante un litigio - un suo coetaneo si rivolge a lui etichettandolo come "trovatello". Da quel momento in lui si anima qualcosa, un sentimento di profonda inquietudine, la voglia di far luce non soltanto sui suoi trascorsi ma anche di scoprire le proprie radici e quindi di comprendere se stesso e il posto che "occupa" in questo mondo.
Commento di JulesJT
*(Contiene spoiler)*
"Beshkempir" è probabilmente uno dei migliori lungometraggi prodotti nel Kirghizistan in seguito allo scioglimento dell'URSS. Fondamentalmente inscena quello che può apparire come un classico coming-of-age, tuttavia gli elementi che lo caratterizzano in positivo sono a mio avviso molteplici: il rispetto per la tradizione, l'attaccamento alla famiglia, il lavoro (che assume un ruolo fondamentale fin dall'età adolescenziale), la solidarietà e l'attenzione rivolta nei confronti del mondo animale e, più generale, verso la natura. Ed è proprio quest'ultimo aspetto a costituire un fattore centrale lungo tutta la durata della pellicola.
Infatti la gente del villaggio è in grado di mantenersi grazie alla pesca, all'agricoltura, all'allevamento del bestiame... Tuttavia non si tratta esclusivamente di un discorso che ruota attorno al concetto di sostentamento, bensì la natura permette ai giovani del luogo di sperimentare, di scoprire, di giocare, di aprirsi alla vita nonostante non siano in possesso di chissà quali risorse.
Ciò testimonia ancora una volta che per crescere è semplicemente necessario guardarsi intorno, osservare l'ambiente che ci circonda e interagire con esso. Il resto viene da sé.
Come già accennato in precedenza, la trama è assai semplice, così come sono "semplici" ma decisamente autentici gli abitanti di Bar-Boulak.
Il film punta fortemente sulla genuinità che lo caratterizza giocando sapientemente coi colori (tendenzialmente in b/n a parte alcune sequenze significative per il regista) e i suoni (rappresentati più che altro dalla natura e di tanto in tanto da qualche motivo musicale appartenente al folklore locale).
Davvero una gradevole pellicola intrisa dal principio alla fine da un caloroso senso di pace e della quale cercavo da anni una versione decente.
"Beshkempir" ha vinto il Pardo d'Argento al Festival del Film di Locarno nel 1998.
Traduzione e recensione: JulesJT
SOTTOTITOLI
(Versione: DVD)
Beshkempir.AsianWorld.zip 8.75K
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*Nota: Contattatemi pure via messaggi privati per avere info su come reperire il suddetto film.
Messaggio modificato da JulesJT il 15 November 2015 - 02:39 PM