
Titolo: Slow Action
Regia: Ben Rivers
Paese: UK
Anno: 2010
Durata: 45'
Lingua: Inglese
Trama e commento:
Parte conclusiva della trilogia post-apocalittica inaugurata da 'Ah, liberty' (2008) e proseguita con 'I know where I'm going' (2009), il film conserva la struttura dei precedenti e gli elementi che la andavano a costituire confondendo gli stilemi del documentario in un contesto di finzione utopica. Rivers presenta una prospettiva aliena al mondo odierno per sollevare una serie di critiche rivolte proprio a quest'ultimo e alle relative forme di pensiero che lo abitano. Un ambiente fuori dal tempo, estraneo ad ogni schema organizzativo conosciuto. Qui, la società è stranamente in equilibrio con la Natura, vigono dinamiche sociali e funzioni istituzionali alquanto singolari, così come le condotte che regolano le relazioni tra individui e le tradizioni sulle quali si fonda la cultura locale (le armi non hanno senso, il suicidio è la forma comune di decesso). Lo studio analitico di questa comunità si pone quindi come paradigma per sottoporre ad esame il sistema sociale e politico attuale: esplora le cause che conducono l'uomo alla fede, propone un'etica laica e una sociologia dello sviluppo che attaccano irrimediabilmente i paradossi e le contraddizioni del pensiero nelle società di massa. In ultimo, ma non per importanza, il film evidenzia uno stato di allarmante sottomissione politica radicata ed inconscia nella collettività, sollevando ancora una volta la necessità di una rivolta. L'utopia come qualcosa in cui credere nella consapevolezza che sia impossibile da raggiungere nonostante si possa, e soprattutto si debba, avvicinare sempre più.
"Il sangue di un burocrate scorre ancora fresco sulla mia guancia. Sono immensamente forte [...] Un vero dio!"

Traduzione: paxy
SOTTOTITOLI
(Versione: DVD)
Slow.Action.AsianWorld.zip 13.46K
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Messaggio modificato da paxy il 20 August 2017 - 07:22 PM