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[RECE][SUB] Capturing Dad


6 risposte a questa discussione

#1 neodago

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Inviato 09 August 2019 - 04:53 PM

Capturing Dad



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PROFILO:


Film: Capturing Dad

Titolo originale: Chihi o Tori ni (チチを撮りに)

Regista: Nakano Ryota

Assistente regista: Hiromichi Matsuo

Scrittore: Nakano Ryota

Produttore: Hirakata Noriyasu

Distributore: Hirano Shingo

Data di rilascio: 16 Febbraio 2013

Durata: 74 minuti

Genere: Dramma / Famiglia / Indipendente

Lingua: Giapponese

Paese: Giappone


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SINOSSI (di neodago):


Koharu è una studentessa di 17 anni che vive con la sorella maggiore Hazuki e con la madre Sawa. Il padre, dopo aver conosciuto un'altra donna, ha abbandonato la famiglia 14 anni prima e non si è fatto più vedere. Una sera Sawa informa le figlie che il padre è ricoverato in ospedale perché gli è stato diagnosticato un tumore in fase terminale. Le obbliga quindi ad andarlo a trovare prima che sia troppo tardi e chiede loro di scattare una foto al suo volto in modo che lei possa "ridergli in faccia". Le sorelle, controvoglia, partono per questo viaggio alla scoperta di un padre che non hanno di fatto mai conosciuto, specialmente Koharu che all'epoca dell'abbandono aveva solamente 3 anni e non ha quasi nessun ricordo di lui.


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COMMENTO (di neodago):


Nakano Ryota esordisce alla regia di un film e ci propone un road movie incentrato sulla crescita personale e dei rapporti famigliari, temi a lui decisamente molto cari dato che saranno presenti anche nei futuri lavori.
Il film si focalizza sul viaggio delle due sorelle verso l'ospedale alla (ri)scoperta del padre che non vedono da 14 anni e di cui hanno solamente vaghi ricordi. Ma non faranno in tempo: il padre morirà prima del loro arrivo e le due giovani parteciperanno così alla cerimonia funebre. Ad accoglierle in stazione troveranno un dolce bambino, il loro fratellastro di cui ignoravano completamente l'esistenza e con cui allacceranno inevitabilmente un rapporto speciale.
Il viaggio diventa quindi un momento di riflessione e di analisi introspettiva per le due sorelle alla scoperta di se stesse e del loro rapporto con i famigliari, quelli vecchi e quelli nuovi.
Nakano non appesantisce la pellicola con i toni cupi che ci si aspetterebbe da un film con queste tematiche, ma alterna momenti dal forte pathos a situazioni comiche e surreali donando al film un'atmosfera molto più leggera e rarefatta mixando sapientemente lacrime e sorrisi con una regia semplice, ma curata.
Brave le due attrici protagoniste, Matsubara Nanoka e Yanagi Elisa, che svolgono bene il laro compito e una menzione speciale alla più conosciuta Watanabe Makiko che, a discapito del poco tempo in scena, fa sentire costantemente la sua presenza per tutta la pellicola.
Film breve e a basso budget, ma non per questo meno meritevole di una visione. Consigliato anche alle famiglie.

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FESTIVALS:


- 2012 (9th) Skip City International D-Cinema Festival (14 - 22 Luglio 2012);
- 2013 (63rd) Berlin International Film Festival (7 - 17 Febbraio 2013);
- 2013 (62nd) Melbourne International Film Festival (25 Luglio - 25 Agosto 2013);


RICONOSCIMENTI:


Nono Skip City International D-Cinema Festival (Prefettura di Saitama, 2012):
- Premio miglior regista a Nakano Ryota;
- Premio SKIP CITY AWARD;


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CAST:


Watanabe Makiko - Sawa

Matsubara Nanoka - Higashimura Koharu

Yanagi Elisa - Higashimura Hazuki

Nikaido Satoshi - Nishimori Masataka (padre)

Takito Kenichi - Nishimori Tetsuji (zio)

Kobayashi Kaito - Nishimori Chihiro




SOTTOTITOLI

Traduzione neodago

Revisione Kiny0




TRAILER:



Messaggio modificato da Kiny0 il 09 August 2019 - 06:44 PM


#2 fabiojappo

    Regista

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Inviato 15 August 2019 - 10:09 AM

Grazie, mi-ci hai fatto scoprire questo regista proponendo qualche mese fa Her Love Boils Bathwater e ora Capturing Dad, precedente e suo esordio, che hanno dei punti di contatto tra loro. Un autore interessante questo Nakano, mi piacciono le scelte registiche nella direzione degli interpreti e nelle inquadrature. Come film ho preferito quest'ultimo. Più "piccolo", ma efficace. Toccante, ma senza eccedere.

Messaggio modificato da fabiojappo il 15 August 2019 - 11:47 AM


#3 ggrfortitudo

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Inviato 21 October 2019 - 10:21 PM

Grazie, neodago, questo è un piccolo film solo per la durata... in effetti scorre via con garbo, comicità e qualche momento malinconico.
Ottima la tua presentazione, nonché la proposta: senza di te, forse, non l'avrei mai visto.

:Japan: :Japan: :Japan: :Japan: :Japan:

#4 neodago

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Inviato 22 October 2019 - 08:11 AM

Dopo aver tradotto Her Love Boils Bathwater ho voluto guardare altri film di questo regista (Nakano Ryota) che trovo anche io decisamente interessante. Questa opera prima mi ha convinto e ho voluto condividerla con voi: un piccolo film con attori semi sconosciuti e budget limitato, ma molto meritevole di attenzione secondo me. Mi fa veramente piacere che sia piaciuto.
Seguirò sicuramente anche i futuri lavori di Nakano e non escludo la possibilità di pubblicarne i sottotitoli tradotti in italiano.

#5 JulesJT

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Inviato 22 October 2019 - 11:44 PM

Grazie! ^^

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Focus: AW - Anime Project 2013, Sull'Onda di Taiwan, Art Theatre Guild of Japan, Allan King, Jonas Mekas,

#6 Iloveasia

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Inviato 18 December 2019 - 12:24 AM

Sappiamo che il Giappone non si tira indietro di fronte a malattia grave e morte, fino a un rischio di saturazione (o di sfruttamento della lacrima facile?). Lo stesso regista ha fatto 2 film su questi temi, a parte invertite. Qui la lacrima mischiata a una rierca di di leggerezza mi suona un po' superficiale, anche se tutti gli/le interpreti (includo il bambino) sono bravi. Viene in mente l'analogo "Little sister" di Koreeda, che raggiungeva ben altri livelli di sapienza narrativa.

#7 neodago

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Inviato 19 December 2019 - 09:13 AM

Visualizza MessaggioIloveasia, il 18 December 2019 - 12:24 AM, ha scritto:

Sappiamo che il Giappone non si tira indietro di fronte a malattia grave e morte, fino a un rischio di saturazione (o di sfruttamento della lacrima facile?). Lo stesso regista ha fatto 2 film su questi temi, a parte invertite. Qui la lacrima mischiata a una rierca di di leggerezza mi suona un po' superficiale, anche se tutti gli/le interpreti (includo il bambino) sono bravi. Viene in mente l'analogo "Little sister" di Koreeda, che raggiungeva ben altri livelli di sapienza narrativa.
Concordo che il tema sia piuttosto ricorrente nella cinematografia giapponese (e asiatica in generale) e a volte forse anche un po' troppo sfruttato e abusato, ma personalmente ho trovato questo film molto leggero e godibile in confronto a molti altri. Certo ci sono altre pellicole più meritevoli di questa, anche senza scomodare un "mostro sacro" come Koreeda, ma ricordiamoci che questo film è un esordio alla regia per Nakano. Pure io mi aspetto lavori più incisivi in futuro, ma questo è comunque un buon inizio secondo me.
Grazie per aver guardato questo film e per il commento ;-)





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