Titolo originale: Chiisana Eiyuu: Kani to Tamago to Toumei Ningen
Regia: Yonebayashi Hiromasa, Momose Yoshiyuki, Yamashita Akihiko
Paese: Giappone
Anno: 2018
Genere: Animazione
Durata: 53'
Lingua: Giapponese
Sinossi
Tre storie, tre vicende, tre mondi diversi, tutti accomunati da un unico fattore: la vita.
Nel primo cortometraggio osserviamo una fantastica realtà in miniatura, nel secondo la lotta quotidiana di un bimbo coraggioso e, nel terzo, la ricerca di una propria identità e sentimento di forte rivalsa sociale di un uomo che pare quasi non esistere.
Commento di JulesJT
*CONTIENE SPOILER*
I corti in questione sono tratti dal primo volume di un'antologia dell'ormai noto Studio Ponoc di Yoshiaki Nishimura (ex produttore dello Studio Ghibli). Inutile dire che l'influenza della leggendaria casa di produzione nipponica è palese, basti pensare che uno dei registi principali è Hiromasa Yonebayashi (Arrietty, Quando c'era Marnie). Il chara (a.k.a. character design) riprende quindi lo stile che ha reso noto in tutto il globo Hayao Miyazaki.
Tuttavia le vicende qui proposte si dissociano in parte poiché presentano una ricerca che strizza maggiormente l'occhio all'attualità (mi riferisco al secondo corto sulle allergie alimentari) e sull'esistenzialismo e filosofia in generale (quello inerente l'uomo invisibile).
Di seguito li analizzo brevemente.
- Kanini & Kanino
Protagonisti sono due fratellini (maschio e femmina) dalle caratteristiche quasi antropomorfiche (si vestono e cacciano come dei granchi) che - in seguito a un incidente - vengono separati dal padre
e si vedono quindi costretti a cavarsela da soli immersi nella natura. L'animazione ricorda moltissimo Arrietty poiché si parla dio un mondo in miniatura, dove la visione dell'ambiente circostante va contestualizzato in base alle loro esigue dimensioni.
Vicenda che scorre senza infamia né lode, nel complesso godibile ma nulla di trascendentale.
- Life Ain't Gonna Lose (La vita trionferà)
Questo è senz'ombra dubbio il lavoro che più i ha stupito dell'intero trittico; mi aspettavo infatti uno dei soliti coming-of-age fanciulleschi e invece la vicenda ha assunto una notevole piega drammatica caratterizzata da una forte attualità di sicuro interesse.
Il tema principale è quello delle intolleranze/allergie alimentari ma affrontato sotto un'ottica "slice-of-life", quindi con un'attenzione particolare alla quotidianità di una famiglia che deve organizzarsi in base a quelle che sono le difficoltà del piccolo Shun, quindi non solo la preparazione dei pasti personalizzata ma anche la stessa partecipazione del bambino alle attività socializzanti poiché quest'ultimo deve incastrarle con le visite periodiche presso gli ambulatori sanitari di riferimento.
Non è semplice dover crescere spezzando la propria voglia di giocare e interagire liberamente a causa di forze maggiori, situazioni in cui la ricerca di un equilibrio salutistico diventa anche fonte di stress e di disagio per l'intero nucleo familiare.
Aggiungiamo poi le animazioni dal tocco assai più sperimentale durante i momenti ad alta intensità emotiva ed ecco che il prodotto finale risulta essere assai convincente.
- Invisible (Invisibile)
In apparenza la storia qui rappresentata sembra essere quella di un uomo invisibile regolarmente integrato nella società e intento a trascorrere le sue giornate nella più assoluta normalità.
In verità si nota fin da subito che la realtà è assai diversa poiché il protagonista lotta quotidianamente per la sopravvivenza (è infatti costretto a indossare dei pesi per non volare letteralmente via) ma, soprattutto, combatte con sé stesso per farsi notare, per far capire al prossimo che anche lui esiste e merita di essere considerato "vivo" come tutti quanti.
Una vicenda dai forti connotati filosofico-esistenzialisti davvero ben riuscita e, a tratti, poetica.
Traduzione e recensione: JulesJT
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(Versione: Blu-ray)
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Messaggio modificato da JulesJT il 07 April 2019 - 11:52 AM