JulesJT, il 20 February 2014 - 04:50 PM, ha scritto:
Filth, di Jon S. Baird (UK, 2013)
L'ineluttabile débâcle di Bruce Robertson, un talentuoso detective scozzese che non troverebbe spazio in nessuno dei gironi infernali della Divina Commedia a causa della condotta più che riprovevole.
Ma dietro a tutto questo eccesso, questo contraddirsi ripetutamente, si cela un uomo che ha sofferto parecchio in passato e che cerca di mascherare (e forse dimenticare) il soffocante dolore ch'entro gli rugge votando anima e corpo all'unico dio che sembra riconoscere: il Delirio.
Bravissimo McAvoy nell'interpretare un uomo soltanto in apparenza disgustoso ma che si odia profondamente.
Ho apprezzato anche Eddie Marsan (il migliore amico di Bruce, già visto in Tyrannosaur di Paddy Considine, ecc....) e Joanne Froggatt (la meravigliosa Anna di Downton Abbey) che qui veste il ruolo di una giovane vedova.
Tratto da un romanzo di Irvine Welsh.
Ad oggi ancora nulla di preciso circa una distribuzione italiana. (Trailer).
Stravagante. Non completamente riuscito, ma funziona, dai. Un paio di chicche politicamente scorrette son davvero forti. Film costruito su McAvoy, ma ottimo il cast di contorno. Oltre a Marsan, una garanzia, più che la Froggatt sottolineerei la prova di Shirley Henderson. Efficace anche se compare poco. E poi c'è la giovane star in ascesa Imogen Poots (che ha fatto innamorare tutti quelli che hanno visto She's Funny That Way, l'ultimo di Bogdanovich).
Messaggio modificato da fabiojappo il 30 September 2014 - 06:50 PM