TOKYO MARIGOLD
Titolo: Tokyo Marigold
Titolo originale: Tokyo Marigorudo
Produzione: Giappone 2001
Genere: Romantico - Drammatico
Durata: 97'
Regia: Ichikawa Jun
Trama: Eriko e il suo fidanzato si lasciano. Una storia come tante. Una sera ad un gruppo d'incontro conosce Tamura, un ragazzo piuttosto timido e introverso. Ma quando i due si incontrano per quello che sembra un appuntamento perfetto lui le confessa di avere già una fidanzata...
Cast: Tanaka Rena, Ozawa Yukiyoshi, Saito Yoichiro, Hotaru, Ishida Hikari, Kiki Kirin, Terao Akira
Commento (Mark Schilling da fareastfilm.com) Contiene spoiler
Molti giovani registi presentano la Tokyo di oggi o come un grottesco parco dei divertimenti o come un luogo cupo e squallido. Jun Ichikawa invece riesce a cogliere l’incanto fugace degli uccelli che volteggiano in cielo all’alba a Kichijoji o del tremolio delle luci nelle strade notturne di Shinjuku. Nonostante regali ai suoi paesaggi urbani una luce calda che sfugge a gran parte degli abitanti di Tokyo quando corrono a prendere il metrò alle 7 del mattino, Ichikawa non sta semplicemente abbellendo il quadro, ma guarda più in profondità, più in dettaglio rispetto al pendolare medio - o al regista medio. In Tokyo Marigold Ichikawa compone le tessere di un mosaico di vite e stati d’animo urbani degli abitanti di Tokyo, che potranno essere meno condizionati dal passato rispetto ai loro genitori, ma mancano del loro senso di unione col mondo che li circonda. Magari conoscono i negozi alla moda e i luoghi d’incontro “in”, ma stanno cadendo in un isolamento disperato.
Esistono ancora delle oasi di una città più antica, più a misura d’uomo, ma per la protagonista del film - la giovane Eriko (Tanaka Rena) che ha appena rotto con il suo fidanzato e giorno dopo giorno sta andando alla deriva - esse offrono soltanto un rifugio temporaneo. Lei trova un nuovo lavoro come impiegata in una piccola concessionaria di automobili estere, ma il vero cambiamento arriva quando va a un go-con - un gruppo d’incontro per chi cerca l’anima gemella - e incontra Tamura (Ozawa Yukiyoshi), un impiegato di alto livello che è di un impacciato e di un taciturno incantevoli. Ma quando i due si incontrano per quello che sembra un appuntamento perfetto lui le confessa di avere già una fidanzata, che al momento sta studiando in America. La fine di una storia appena sbocciata? Non proprio. Eriko non riesce a toglierselo dalla testa.
Quando lo rivede per caso, se ne innamora ancora di più - e così riprendono la loro storia d’amore interrotta. Abbandonata ogni prudenza, Eriko gli chiede di mettersi con lei per un anno, fino al ritorno della sua ragazza. Lui acconsente ed Eriko comincia a vedere di nuovo la luce. Passano settimane, che diventano mesi, e cominciamo a capire che Mister Perfetto in realtà tanto perfetto non è. Mentre asserisce di apprezzare Eriko per la sua personalità sunao (spontanea e candida), la sta sfruttando per i propri scopi poco chiari. Nelle mani di un altro regista, Tokyo Marigold avrebbe potuto diventare un racconto strappalacrime moralizzatore fatto per illustrare i precetti di quel famoso manuale per trovare l’anima gemella, Le Regole. Ichikawa invece trasforma la solita storia del rubacuori che strapazza le donne nel ritratto liricamente suggestivo di una relazione. Ancora una volta Ichikawa, invece di inchinarsi semplicemente davanti alla migliore tradizione del cinema umanista, l’ha ridefinita.
Anche se rende omaggio a maestri quali Ozu Yasujiro ed Eric Rohmer, ha sviluppato uno stile e una visione distintivi che appartengono al suo tempo.
Versione MoST
Traduzione e revisione
fabiojappo & Kiny0
BUONA VISIONE!
Messaggio modificato da Kiny0 il 11 January 2020 - 08:46 PM