17 risposte a questa discussione

[polpa]

fabiojappo, il 10 November 2014 - 12:26 PM, ha scritto:

Però essendo Casey Affleck (da grande) ci è andata bene io lo sopporto poco !

Be', oddio, in Gerry di Van Sant gli ho voluto bene. Ma solo lì.

JulesJT, il 10 November 2014 - 12:45 PM, ha scritto:

Descrizione accuratissima.
Suppongo che sia già entrata di diritto nella tua blacklist insieme a Emma Watson e Shailen Woodley...

Anne mi piacque tanto in Rachel sta per sposarsi... ma solo lì.

Messaggio modificato da polpa il 10 November 2014 - 03:27 PM

[François Truffaut]

Mi sento in linea con i pareri di Fabio e Polpa, solo che io non mi aspettavo nulla di diverso da quanto già fatto vedere in passato da Nolan, che apprezzo molto, ma non l'ho mai considerato un genio o un Autore con la maiuscola, sia chiaro.
Se escludiamo i soliti trucchetti (o trappole, dipende dai punti di vista) a cui ci ha abituato il regista (ad esempio alcune dinamiche volutamente portate all'estremo, costruite ad arte con il solo scopo di far salire la suspense per creare ansia in chi guarda, prendete la scena del litigio nella casa della fattoria, quella che poi porta Jessica Chastain a risolvere l''enigma' con i minuti contati per il ritorno furioso del fratello, non vi sembra un po' fuori luogo e forzata?), una parte finale decisamente inverosimile (dove Nolan si lascia prendere la mano, facendo implodere quella sospensione dell'incredulità che aveva retto fino a qual momento), le strizzate d'occhio prevedibili a Kubrick e Tarkovskij, Interstellar è un buon esempio di intrattenimento mai banale o fine a se stesso come Hollywood non è più in grado di pensare, con alcuni momenti di grande cinema (che deflagrano come quando Nolan gioca con il montaggio, ad esempio quando interseca le due partenze del protagonista, quella dalla fattoria e quella quando lui lascia la Terra a bordo della navicella) e un pizzico di emozione che non guasta mai.
Nolan ha sempre visto il cinema come una macchina dell'illusione, un trucco (ricordate The Prestige, il suo film-manifesto) in funzione di chi guarda e lo ha sempre trattato come tale. Conosce benissimo i meccanismi della visione (un po' come Hitchcock) e li manipola a suo piacimento con grande padronanza. Questo è il pregio ma anche il limite dei suoi film: il lato ludico di giocare con lo spettatore, le sue emozioni, le sue aspettative contro l'incapacità di trasformare le storie in qualcosa di più di meri teoremi da dimostrare. Resta il fatto che per me Nolan rappresenta quello che registi come il primo Spielberg sono stati per Hollywood per tanti anni: grandi cineintrattenitori.

Messaggio modificato da François Truffaut il 11 November 2014 - 04:30 PM

[polpa]

François Truffaut, il 11 November 2014 - 04:27 PM, ha scritto:

Resta il fatto che per me Nolan rappresenta quello che registi come il primo Spielberg sono stati per Hollywood per tanti anni: grandi cineintrattenitori.

Facciamo le debite proporzioni, però: il primo Spielberg, quando si è dato alla fantascienza, ha tirato fuori "Incontri ravvicinati del terzo tipo" (uno dei massimi capolavori del cinema di fantascienza - PER ME) e E.T. (che, con tutti i limiti presunti del target di "cinema per ragazzini" ha in realtà costruito una delle più celebrate fiabe moderne, potenti e universali).
In poche parole, per me è stato qualcosa di più di un cineintrattenitore, ma un vero cineasta, originale e completo.
Nolan, a parte il gioiellino di Memento e il bel "Cavaliere oscuro" il segno nel Cinema - a mio parere - non l'ha ancora lasciato.

[fabiojappo]

François Truffaut, il 11 November 2014 - 04:27 PM, ha scritto:

Resta il fatto che per me Nolan rappresenta quello che registi come il primo Spielberg sono stati per Hollywood per tanti anni: grandi cineintrattenitori.

polpa, il 12 November 2014 - 11:03 AM, ha scritto:

Facciamo le debite proporzioni, però: il primo Spielberg, quando si è dato alla fantascienza, ha tirato fuori "Incontri ravvicinati del terzo tipo" (uno dei massimi capolavori del cinema di fantascienza - PER ME) e E.T. (che, con tutti i limiti presunti del target di "cinema per ragazzini" ha in realtà costruito una delle più celebrate fiabe moderne, potenti e universali).

Quoto Polpa. E anche come godimento di cineintrattenimento mi tengo tutta la vita quello Spielberg. Mi riguardo, non so, I predatori dell'arca perduta, non certo un Inception...

[François Truffaut]

Sì, Spielberg ha firmato dei bellissimi film, ma non volevo paragonare le due filmografie (appartenenti a due epoche diverse e a due Hollywood distanti anni luce), piuttosto cercavo di dire che Nolan rappresenta una forma di cineasta come lo era Spielberg per Hollywood molti anni fa. In altre parole: Nolan come Spielberg è un regista che si muove dentro le dinamiche degli studios, godendo di una certa autonomia che gli permette di coltivare una sua idea di cinema (che può piacere o meno, ma sicuramente riconoscibile tanto quanto quella di Steven), un cinema 'da grande pubblico' ma con un'anima che funziona sotto il profilo dell'intrattenimento puro. A parte Nolan, chi c'è oggi a Hollywood può fare lo stesso? Tolti i vecchi i moribondi Lucas, Spielberg, ecc...? Michael Bay? Quella brutta copia di Spielberg+Lucas che risponde al nome di Abrams? Io dico, teniamoci Nolan pur con tutti i suoi limiti e pregi.

Messaggio modificato da François Truffaut il 12 November 2014 - 12:30 PM

[polpa]

Ah, sì, certo, su questo concordo. E spero che un giorno tiri fuori il suo capolavoro. Ma il fatto è che trovo difetti grossi proprio alla base, e cioè a livello di scrittura, sua e del fratello. Forse, se si limitasse a fare il regista...
Vedremo.

[fabiojappo]

Sì, quello è vero. Son cambiati i tempi. Mi "preoccupano" però i giovani che crescono con il mito di questo "autore"...

Messaggio modificato da fabiojappo il 12 November 2014 - 07:12 PM

[JulesJT]

Visto. Che gran boiata pretenziosa...
Non posso che sottoscrivere ogni singola parola del buon polpa e di Fabio, in particolare:

polpa, il 09 November 2014 - 02:41 PM, ha scritto:

I fratelli Nolan (c'è sempre il fratello, alla sceneggiatura, insieme a Christopher) continuano a scrivere in modo bulimico trame e sottotrame infinite che basterebbero per un serial, lasciando così troppe cose, troppi personaggi irrisolti (uno per tutti: il figlio maschio del protagonista

Sì, infatti. L'inizio mi era parso vagamente promettente... poi McCoso è passato in una frazione di secondo dall'essere il "classico uomo del Sud formato fattoria-famiglia" a "super-pilota-mega-spaziale-della-Madonna-che-risolve-ogni-situazione-con-manovre-pazzesche-che-neanche-in-Star-Trek".
Cioè, passi pure la figura dell'eroe (pseudo)martire americano a cui sono abituato... ma non così in fretta, bòja fàuss!

polpa, il 09 November 2014 - 02:41 PM, ha scritto:

(...) ma anche la stessa Anne Hathaway, che fa se stessa, in pratica, cioè, l'irritante spaccapalle iperemotiva: odio puro).

Ri-quoto. Mi fa troppo ridere... Sarà anche un'attrice "quotata" ma mi trasmette più enfasi recitativa un'ameba fossilizzata.
Madonna, che molluscona che è 'sta qui... e mettici un po' di pepe davanti alla videocamera (anzi, facciamo un buon peperoncino, va'...)!!

polpa, il 09 November 2014 - 02:41 PM, ha scritto:

Anziché tirare le fila con banalità terribili che alla fine non solo non spiegano, ma appiattiscono il tutto in 1 sola dimensione (altro che 5).

E poi il finale?

Spoiler

...con 'sto McConaughey che - dopo essersi fatto un mazzo triplo, dopo essere risorto 7-8 volte (altro che Lazzaro), dopo aver letteralmente limonato con un "Buco Nero", dopo aver dimostrato di essere lo Steve McQueen dello spazio, dopo aver trasceso ogni dimensione umanamente conosciuta - che cosa fa? Riparte per una missione suicida per salvare quel bradipo depresso che noi tutti conosciamo come Anne Hathaway...
E allora SEI PIRLA!!

fabiojappo, il 07 November 2014 - 04:49 PM, ha scritto:

(...) si ritrova l'indagine di un'altra dimensione e l'importanza assoluta, al fondo di tutto, dell'amore. Sì, alla fine, in una storia di scienza-fantascienza tutto si riduce all'amore.

Sì, non che "ridurre tutto all'aMMMore" sia un peccato... però prima non propinarmi il polpettone della relatività per oltre 2 ore... che poi vado a dormire senza digerire (come infatti è accaduto).
La differenza con Spielberg è che quest'ultimo propone sì dei film di intrattenimento ma senza prendere per il c*lo spacciandoli per sci-fi di nuova generazione dall'alto contenuto filosofico. Eddaje...

Messaggio modificato da JulesJT il 07 April 2015 - 11:26 PM

[polpa]

JulesJT, il 07 April 2015 - 11:17 PM, ha scritto:

quel bradipo depresso che noi tutti conosciamo come Anne Hathaway...