Titolo originale: 御用金
Titolo internazionale: Official Gold / Steel Edge of Revenge
Regista: Hideo Gosha
Paese: Giappone
Anno: 1969
Durata: 118'
Cast principale
Tatsuya Nakadai (Magobei Wakizaka)
Tetsuro Tamba (Rokugo Tatewaki)
Kinnosuke Nakamura (Samon Fujimaki)
Ruriko Asaoka (Oriha)
Yoko Tsukasa (Shino)
Sinossi
Giappone (XVII-XVIII sec.). Rokugo Tatewaki, capostipite dei Sabai (un clan di samurai), organizza un assalto a una nave carica d'oro appartenente allo Shogun Tokugawa facendo però ricadere la colpa sugli abitanti di un villaggio di pescatori, i quali verranno successivamente massacrati. Magobei Wakizaka, un membro dei Sabai e cognato di Tatewaki, non riesce a digerire il fatto che il clan abbia compiuto un tale scempio e compromesso il proprio onore, andando contro a quella che è la via del samurai. Abbandonerà quindi tutti quanti, compresa la moglie Shino (sorella di Rokugo). Qualche anno più tardi, Magobei verrà a sapere che Tatewaki ha in mente di ripetere il medesimo stratagemma di qualche anno addietro. Questa volta non può fargliela passare liscia. Con l'aiuto di Samon (spia dello Shogun) e di Oriha, una sopravvissuta al massacro del villaggio dei pescatori, Magobei farà tutto ciò che è in suo potere per impedire che che una tale crudeltà si verifichi nuovamente e, soprattutto, per salvare il suo onore di samurai.
Commento di JulesJT
Quando si sente parlare di chambara e jidai-geki, saltano subito alla mente capolavori targati Kurosawa e company; eppure Goyokin di Hideo Gosha è universalmente riconosciuto come una delle massime rappresentazioni del genere. Personalmente vado matto per Tatsuya Nakadai, ragion per cui la visione di questo gioiello nipponico non poteva certo passare in secondo piano.
Naturalmente ho amato tantissimo le scene di combattimento, sempre spettacolari e ricche di particolari. Iniziano sempre con un ritmo calmo, adagio che via via diventa sempre più incalzante. Indimenticabile l'ultima lotta sulla neve. Il personaggio che ho preferito maggiormente è stato tuttavia Samon, il quale ha contribuito ad "alleggerire" (per così dire) le circa 2h di film grazie ad alcune scenette simpatiche particolarmente azzeccate (inoltre Nakamura fu un attorone che recitò in oltre 140 film, signori!).
Menzione d'onore per le bravissima Ruriko Asaoka (la "scena dei corvi" del villaggio abbandonato è una delle mie preferite ). C'è poco da aggiungere: la trama è coinvolgente e tutta la vicenda si sviluppa in maniera egregia. Magistrale Hideo Gosha, regista del quale potete trovare i sottotitoli di "Hitokiri - Tenchu" QUI su AsianWorld.
Ancora una volta Tatsuya-sama non ha deluso le mie aspettative.
Traduzione e recensione: JulesJT
SOTTOTITOLI
(Versione: 1,36)
ENJOY IT!!!
Messaggio modificato da JulesJT il 07 November 2015 - 08:18 PM