Inviato 01 September 2010 - 04:25 AM
"Mizoguchi firma un altro dei suoi Capolavori, con la storia (tratta da due racconti di Akinaru Ueda) di due uomini intenti a realizzare i propri sogni, dimenticando ciò che è veramente importante nella vita. Girato con la tecnica del piano sequenza, interpretato magistralmente, è un racconto morale che fulmina per il suo svolgimento circolare, tale che l'inquadratura iniziale e finale collimano per immagini, come se il Mondo, immobile, stia a guardare le vicende dei viventi. Giocato sui rapporti umani, sulla sofferenza della solitudine, sul dolore dell'abbandono e sul rimorso della colpa, non lesina di sviluppi da ghost story nella parte centrale e nel toccante ed intenso epilogo. Ancora una volta la condizione della donna è mostrata in tutta la sua crudeltà, e sono proprio loro le basi solide che riportano i compagni alle difficoltà della vita, nonchè le più colpite letteralmente dalla tragedia. Meraviglioso."
Noi samurai,siamo come il vento che passa veloce sulla terra,ma la terra rimane e appartiene ai contadini.