Regia: František Vláčil
Paese: Cecoslovacchia
Anno: 1960
Genere: Drammatico
Durata: 76'
Lingue: Ceco - Tedesco - Francese
Interpreti: Katerina Irmanovová (Susanne), Karel Smyczek (Michal),
Václav Irmanov (Martin, il pittore)
Sinossi
Belgio: un uccello viaggiatore è liberato in volo. Smarritosi durante una tempesta, finisce a Praga, dove Michal, un bambino costretto in sedia a rotelle a causa di una drammatica caduta, lo ferisce con il suo fucile ad aria compressa. Intanto, sulle spiagge di un’isola del Baltico la giovane Susanne attende vanamente l’arrivo del volatile. Spinto da Martin, scultore e pittore vicino di casa del bambino, quest’ultimo si prende cura dell’uccello, ridotto in fin di vita, accettando le conseguenze del suo atto e finendo per affezionarsi all’animale.
Holubice - primo lungometraggio di František Vláčil - è un’opera dall’esile impalcatura narrativa ma dall’affascinante e composita dimensione visiva.
Il film procede presentando due situazioni parallele: da un lato l’attesa di Susanne, dall’altro la maturazione in Michal di un sentimento di compassione e del desiderio di evasione. I due non s’incontreranno mai, ma sono accomunati da un autentico percorso di crescita che passa attraverso il dolore e la presa di coscienza di nuove consapevolezze. Il mondo di Michal è verticale, claustrofobico, oppressivo, mentre quello di Susanne è caratterizzato da una maggiore orizzontalità: in generale, a dominare è una costante sospensione temporale che rende ogni spazio rappresentato sullo schermo privo di un ancoraggio certo a una realtà data. I personaggi vivono in un’atmosfera rarefatta, quasi magica: contribuisce a questa dimensione la sostanziale assenza di dialogo.
I rumori, a volte difficilmente distinguibili, compongono un diffuso e straniante accompagnamento sonoro al pari della musica composta da Zdenek Liska, di rara efficacia nei momenti di tensione emotiva. Lo spazio, illuminato dalla presenza improvvisa di oggetti apparentemente estranei all’ambiente in cui sono collocati e spesso ripreso in profondità di campo (il film vinse il Premio per la Migliore Fotografia al Festival di Venezia), è percorso da una macchina da presa che si muove lentamente e sinuosamente.
[fonte: Claudio Di Minno per filmidee.it]
(Ricordo che in archivio abbiamo i sub di Marketa Lazarová, l'opera più rappresentativa di Vláčil)
Traduzione: JulesJT
SOTTOTITOLI
(Versione: 1.07 / DVD Second Run)
Holubice.AsianWorld.zip 5.08K
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Messaggio modificato da JulesJT il 27 April 2016 - 08:52 AM