Vai al contenuto

IP.Board Style© Fisana
 

[NEWS] Cronache dalla 71. Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia


38 risposte a questa discussione

#10 lordevol

    Turbo Pucci Love Suntory revolution®

  • Membro
  • 3629 Messaggi:
  • Location:Heavenly Forest
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 01 September 2014 - 10:05 AM

GIORNO 5

Sento appiccicaticcio sotto la suola durante la proiezione e penso: "Una gomma! Maledetti critici canuti maleducati coi denti farciti e l'alitosi".
Poi, una volta accese le luci in Sala Grande, guardo bene e cos'era? Una pallina di cacca di pecora schiacciata!
Dannato naso rotto: è da una settimana che non sento odori, ora capisco anche perchè attorno a me si era fatto il vuoto in sala.
Guardo come d'abitudine con attenzione quella poltiglia e capisco che si tratta di un messaggio in codice fecale della pecorella Nerina!
Che ingenuo sono stato, dovevo aspettarmelo: ero alla proiezione che segue quella nostrana diretta da tale Francesco Munzi:


Anime nere

Immagine inserita

Io, per razzismo e per non soffrire più (ho finito col masochismo), tendo a scegliere altro rispetto ai film italiani. Ma, traducendo al meglio che potevo il messaggio di Nerina, scopro che Lei® ha avuto il coraggio di vedere questo Mafia-movie: dopotutto è in concorso, non potrà essere poi tanto male :)
Ne leggo invece un giudizio non lusinghiero:

"Il malumore serpeggia tra le pecorelle che, al mio ordine, si sono liberate senza ritegno delle loro palline maleodoranti prima di addormentarsi.
Ne io ne il resto del gregge vogliamo sapere di chi sia figlio, amante o protetto questo Munzi. Se vuole dirigere i Montalbano, lo faccia. Invitarlo in concorso a Venezia è un insulto al nostro paese e alla nostra intelligenza
."

Coraggio Italia! ti rimangono sempre la pizza ed il mandolino, non disperare.

Il peggio non è mai morto, diceva la nonna. E per vedere il film più brutto in assoluto (ad oggi) mi sono pure svegliato alle 6 di mattina. Ovviamente anche questo in concorso :em87: :


3 coeurs di B. Jacquot

Immagine inserita

Irrealismo al massimo, è praticamente un film di fantascienza.
Squallidi amori senili spacciati per profondi.
Un uomo incontra una donna, poi si danno appuntamento ma lui ha un malore e deve rinunciarci, così si perdono di vista.
Poi ne incontra un'altra, si sposano, ma poi scopre che è la sorella della prima.
Questo è il DRAMMA! XD
Io mi chiedo: e allora? Dov'è il problema? Perchè quella colonna sonora da tragedia mentre lui prende il caffè o guida? E' proibito farsi la sorella di una donna con cui hai parlato un paio d'ore una sera? Senza poi nemmeno sapere che lo fosse?
L'unica soluzione possibile è: il regista è un Nerd Grasso di Internet®, e non ha idea di cosa siano le relazioni tra le persone.
Dopo 5 anni, dopo averci fatto un figlio, l'uomo si fa pure l'altra sorella ed in ultima ha di nuovo un malore. Fine.
la Gainsbourg sprecatissima in un film senza nerbo, vecchio, tonto e superfluo. Immagino sia tratto dalla famosa serie si libri per vedove: "Harmony".

E, poi, diciamolo, cribbio: due donne che non cambiano pettinatura in 5 anni è un'assurdità totale :em66:




Manglehorn di D. Gordon Green (quello del bel Joe di due anno fa qui al Lido) e con la vecchia signora delle pulizie che si è sostituita ad Al Pacino

Immagine inserita

Per la seconda volta qui al Lido il Pacino che gioca la svilente carta della carineria dei vecchi. Un film che non ha nessun motivo di interesse.
Ero più attratto da twitter che dal film. E di twitter praticamente me ne frego.
Sarebbe questo il riscatto senile dell'attore dopo i fasti di un tempo? Fare sempre lo stesso vecchio gobbo in ogni singolo film in cui recita?!

Da ricordare la scena del vecchio rintronato che racconta la sua storia ad altri suoi simili: la perfetta metafora che descrive l'intera pellicola.



Ich seh ich seh di Severin Fiala, Veronika Franz

Immagine inserita

Un film horror della moglie di Ulrich Seidl, un uomo dal talento contagioso capace di creare una vera e propria scuola.
Seidl è oggi quello che Tarantino è stato negli anni 90. Cioè la più grande mente cinematografica vivente del momento.
Un film praticamente perfetto. Incredibilmente angosciante, imprevedibile e violentissimo. Anche senza le scene efferate basterebbe la storia a lasciare un segno indelebile.
Fare un horror che funzioni, oggi, è una sfida persa in partenza, questo film non solo la vince ma si impone come secondo grande capolavoro visto qui alla Mostra, di nuovo fuori concorso :(
Sono impressionato dalla potenza artistica di questa corrente austriaca.
Imperdibile!




Metamorphes di Christophe Honoré

Immagine inserita

Mera sequenza casereccia di rivisitazioni in chiave sexy prevalentemente omo-erotiche di alcuni racconti dell'omonimo poema mitologico di Ovidio.
Qualche Tetta®, un paio di full frontal maschili e soprattutto la ressa per uscire di sala dopo solo pochi minuti di proiezione. Davvero, tra il buio e la porta stretta la gente si accumulava e sgomitava per andarsene. Tra quella scenetta comica e le immagini a video mi sono divertito molto.
Al posto di perdere tempo guardando questi miti greci in chiave gay con attori amatoriali che regalano più che altro tragici momenti di comicità involontaria consiglio un paio paio di podcast di Eva Cantarella, in 40 minuti più classe e più arte di quanto questo film non potrà mai avere.




Loin des hommes di David Oelhoffen con Viggo Mortensen

Immagine inserita

Medioriente, rivolte e lunghe caminate nel deserto. Viggo Mortensen deve accompagnare un prigioniero verso la città dove verrà giudicato. Nel lungo cammino dovrà scontrarsi con tutto l'orrore della guerra.
Suona già visto e sentito ma il regista riesce in qualche modo a conservare un ermetismo sia di immagine che di azione capaci di rendere interessante un'avventura altrimenti molto facile da sbrodolare.
Uno dei migliori in concorso, vista la qualità media, ahinoi.

Messaggio modificato da lordevol il 01 September 2014 - 10:22 AM

Immagine inserita


#11 AsianPat

    Drunken (Web)Master

  • Webmaster
  • 4543 Messaggi:
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 01 September 2014 - 08:37 PM

Grazie Lord per la cronaca, sempre caustico e personalissimo come stile ...
Inclinazione Orientale -> HK:50%; JP:45%; KR:5%
Vantaggi ad essere smemorati: ti rivedi un bel film e te lo gusti (quasi) come la prima volta :)
AW subs: Tsubaki Sanjuro, My Young Auntie, Invincible Shaolin (\w Tiz)
AW rece: Martial Club, The Lady Hermit, The Five Venoms, Shaolin Mantis, The Avenging Eagle, Yes Madam, A Chinese Odyssey, Force of The Dragon, In the Line of Duty 4, On The Run
AW DVD: Il Buono, il matto, il cattivo, A Hero Never Dies, The Beast Stalker, The Longest Nite, Detective Dee, La congiura della pietra nera, One Nite in Mongkok, Fire of Conscience, Bullets Over Summer, Castaway On The Moon, The Man From Nowhere

Maestro dello stile multiplo del TORNEO di KUNG FU di AsianWorld

Tutti sono fan di Jackie Chan, solo che alcuni ancora non lo sanno...
intellettualità e cazzeggio, in complementarietà e non in opposizione, sono il pane delle community. (cit. Magse)

#12 mariolini

    Microfonista

  • Membro
  • 140 Messaggi:
  • Location:Salento
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 02 September 2014 - 01:37 PM

Come finisce Binguan, ho perso gli ultimi venti minuti per scappare al palabiennale...

#13 lordevol

    Turbo Pucci Love Suntory revolution®

  • Membro
  • 3629 Messaggi:
  • Location:Heavenly Forest
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 02 September 2014 - 01:39 PM

Oggi Hitler ha dichiarato che Im Keller è il più grande film della storia dell'impero austro ungarico.
Sappiatelo, voi detrattori.

Qualche foto dalla mostra per dare una visione a 360 gradi del clima che si respira al Lido la sera:

Immagine inserita



Immagine inserita


Immagine inserita

Immagine inserita

Immagine inserita

Immagine inserita

Immagine inserita




Visualizza Messaggiomariolini, il 02 September 2014 - 01:37 PM, ha scritto:

Come finisce Binguan, ho perso gli ultimi venti minuti per scappare al palabiennale...

Finisce esattamente dov'è iniziato, hai presenta la coppietta nel bosco che viene molestata? Ecco, Li

Messaggio modificato da lordevol il 03 September 2014 - 09:29 PM

Immagine inserita


#14 lordevol

    Turbo Pucci Love Suntory revolution®

  • Membro
  • 3629 Messaggi:
  • Location:Heavenly Forest
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 02 September 2014 - 01:56 PM

Oggi il naso ha ripreso a funzionare, ora sento gli odori al 30%. Non è una bella notizia perché, entrando in sala giornalisti, ho sentito il terribile olezzo di fogna uscire dai bagni. Ora capisco tutte le stronzate, che leggo in giro, sui film della Mostra (le mie per prime): le particelle di cacca, dal naso, aderiscono direttamente ai neuroni della parte frontale del cervello. Lo dicono gli antichi Egizi, eh, non mi invento niente.
Consiglio a tutti i giornalisti di mangiare meno carne e più fibre: al bar sotto l'ex casinò c'è un baretto che fa magnifiche insalate di radicchio di Treviso.
Basta con la diarrea, basta vi prego.
Se continua cosi e col mio naso che domani sarà almeno al 50% non riuscirò più ad entrare nella sala PC per continuare la cronaca.
Il problema bagni sta diventando una cosa seria.

Intanto, indomito, comunque ho visto:


The Cut di F. Aikin (quello di Soul Kitchen)

Immagine inserita

Ancora Guerra, Deserto e Medio Oriente: AGDEMO, basta, non ne posso più.
Non andrò in vacanza li, ok? Promesso! Ma smettetela di ripetere sempre le stesse cose.
Questo film mi ha sorpreso per un solo motivo, è quello in concorso con le peggiori prove d'attore: una mediocrità squisitamente tecnica. Ne sia ad esempio il modo in cui "lavorano" i prigionieri all'interno della cava (?) con quelle pale: ridicoli. Un regista non può non accorgersene.
Finto però è un po' tutto, non solo i personaggi, ma anche l'ambiente, l'emozione, le città e lo sfondo. Si salva solo il primo piano: l'attore protagonista.
Un disastro? No, il regista non è un pivello, ogni tanto alza la testa da sotto la scrivania del boss della casa di produzione e tira fuori il tocco di classe con Charlie Chaplin, ad esempio, o il mostrare Cuba come la città sfarzosa che era. In controtendenza. Poi torna in ginocchio, e chiude gli occhi per un film di oltre due ore, con una prima mezz'ora odiosa e vecchissima. Da tagliare del tutto. Una buona revisione volta alla sottrazione ne avrebbe fatto una pellicola convincente (o almeno avventurosa) di un'ora e mezza.
Invece - di tutti questi minuti - il film ci insegna solo che i parassiti possono divorare a morte un intero corpo umano in poco più di sei anni.


Belluscone. Una storia siciliana di F. Maresco (quello di cinico TV)

Immagine inserita

Una puntatona via di mezzo tra le iene, cinico tv e blob.
Se, da un lato, metà della prima parte non l'ho capita perché mancavano i sottotitoli per la lingua siciliana e napoletana, dell'altro non posso non ammettere che - quando riuscivo a decifrare il lessico - trovavo divertente il cinismo e lo sfottò continuo.
Da rimarcare la presenza come voce narrante protagonista del critico cinematografico, nonchè amico della Cricchetta (in quanto sempre al nostro fianco in prima fila durante le proiezioni al Teatro Nuovo Giovanni da Udine in occasione del FEFF) Tatti Sanguineti.
La furbizia delle domande, degli accostamenti ed il modo sgarbato di essere divertente mi convince a sorvolare sulla crociata contro il mostrare al pubblico internazionale un'Italia fatta solo di periferia locale del profondo sud. Questa volta le macchiette demodè servono allo scopo e non ne sono protagonisti. Solo strumenti. Tamarri, tatuati e senza talento, ma pur sempre strumenti.

In sintesi è un docufilm riuscito, ed ha la grande qualità di non essere in concorso (quest'anno esserlo è praticamente uno sfregio). Vorrei sottolineare però che, dopo l'incubo del "Circolo Anulare de Roma" dello scorso anno, un Leone d'Oro a Moresco mi avrebbe offeso di meno.





The smell of us di Larry Clark

Immagine inserita


Questo fa per me. Di gran lunga il miglior film a tematica gay ed il mio Queer Lion della Mostra. Mi ha addirittura ricordato in parte il bel Paranoid Park di Gus Van Sant.
Giovani borghesi francesi che si prostituiscono in una Francia tra skateboard, bombolette spray e sottoportici.
Moralista ed irrealistico, ma con un buon ritmo e mai noioso.


The Lack di Masbedo

Immagine inserita

Avere come sfondo l'Islanda è un privilegio che non può che regalare meraviglie.
Peccato che tutto il progetto si riduca (non ne vedo altra ragionevole collocazione) ad una demo da allegare alla domanda di assunzione per un posto da responsabile della fotografia. Consiglio, però, nel caso, di migliorare la dimestichezza con la messa a fuoco.
Proiettato alla presenza di amici e parenti è noiosetto come i filmini delle vacanze.

Da segnalare la presenza in scena dei micidiali Uccelli Artici, noti per la loro temibile aggressività!

Messaggio modificato da lordevol il 02 September 2014 - 02:14 PM

Immagine inserita


#15 lordevol

    Turbo Pucci Love Suntory revolution®

  • Membro
  • 3629 Messaggi:
  • Location:Heavenly Forest
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 03 September 2014 - 01:47 PM

Ero sul ponte della libertà cercando di liberarmi dall'assalto delle zecche che, dai sedili del bus, cercavano accoglienza in qualche mio caldo interstizio inguinale quando, tutto d'un tratto, il tramonto ha iniziato a fare capolino. La laguna si rifletteva in un arancione acceso, i cocai si Libravano felici in volo. Le nuvole di un grigio-blu profondo.
È a quel punto che, la mia vicina di posto, dice fra sé e sé: "una volta, quando a Porto Marghera c'erano ancora le fabbriche, i tramonti erano più belli: il particolato degli altiforni, restando in sospensione, rifletteva colori meravigliosi".
La magia del Lido.

Con la poesia nel petto ho visto:

Nobi del divo ed idolo della platea S. Tsukamoto

Immagine inserita

Buoni ingredienti in un calderone troppo chiassoso. La sua firma è palese, ci sono le immagini in primo piano velocizzate, le stupende mitragliate dagli elicotteri, c'è la musica industrial al massimo volume. Si spara si urla si corre.
Una specie di videogioco survival-horror per xbox che vale ben poco rispetto al capolavoro originale.
Troppa frenesia mette sonno, si sa. Come la techno nei rave.
Parecchi con gli occhi chiusi in sala, io mi metto gli aghi nelle palpebre per non perdermi squartamenti, cadaveri in putrefazione, vermi e cannibalismo.
Adoro lo splatter ma devo confessare che, dopo due minuti, già avrei preferito che per sbaglio avessero messo la bobina di Tokyo Fist.

Uno Tsukamoto medio spicca in un concorso loffio. Cosi, vincesse questo, il mio cuore giallo non piangerebbe. In parte soporifero ma tra tanta televisione su grande schermo, finalmente grande Cinema.




La Maratona Nymphomaniac long version di Lars Von Trier

Immagine inserita

La puzza che la versione censurata distribuita in sala del capolavoro di quel pazzo di Von Trier fosse stata una mossa commerciale e paraculo dello stesso regista era nell'aria da subito.
Dopo la visione della prima parte "uncut" se ne ha prova certa, non aggiunge nulla a quella censurata, se non qualche inquadratura hard più spinta durante i coiti.
Perdita di tempo? Hype pilotato solo per l'imminente vendita del bluray?
Si, ma non solo.
Il secondo capitolo, che al cinema mi aveva deluso (trovandolo solo una sequenza di perversioni sconnesse senza linea di continuità), nell'abbondante minutaggio aggiunto, conta un intero nuovo disturbante capitolo sull'aborto, ed una serie di riflessioni/immagini collanti che lo rendono assolutamente omogeneo e perfetto.
3 ore totali. Ma finalmente il film che volevo vedere

Messaggio modificato da lordevol il 03 September 2014 - 09:41 PM

Immagine inserita


#16 fabiojappo

    Regista

  • Moderatore
  • 4777 Messaggi:
  • Location:Alghero
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 03 September 2014 - 03:36 PM

Breve permanenza al Lido per me quest'anno: 2 giorni pieni e 2 a metà (quelli con il viaggio). Come al solito bella esperienza, bei momenti con amici che purtroppo vedi solo in queste occasioni, il mal di gola "offerto" sempre dalla Mostra...

12 film visti. Il migliore "A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence" di Roy Andersson, con i suoi quadri viventi (incolori) che indagano sull'essere un essere umano. Promossi anche "Fires on the Plain" di Shinya Tsukamoto, "Retour à Ithaque" di Laurent Cantet, "Belluscone" di Franco Maresco e la divertentissima commedia "She's Funny that Way" di Peter Bogdanovich. Felice recupero il classico restaurato "Only she Knows" di Takahashi Osamu. Il resto niente da ricordare, ma hanno sicuramente i loro meriti "Il giovane favoloso" di Mario Martone (mi tocca pure dire bravo a Elio Germano), e "Terre battue" di Stéphane Demoustier (prodotto dai Dardenne, ma non ha la stessa efficacia). "The Humbling" di Barry Levinson è praticamente solo Al Pacino, "Hill of Freedom" è il solito film di Hong Sang-soo che comunque merita per la coppia protagonista (Ryo Kase e Moon So-ri). "Goodnight Mommy" di Veronika Franz (moglie di Seidl) conferma che gli austriaci sono malati, ma si sviluppa come un horror che non lascia molta traccia. Abbastanza anonimo, ma si lascia vedere, "Jackie & Ryan" di Ami Canaan Mann

Quando ho un attimo di tempo magari mi soffermo meglio su alcuni. Per esempio il classico asiatico restaurato (è del 1960) di cui non si trovano molte informazioni in giro.


Immagine inserita

A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence


Messaggio modificato da fabiojappo il 03 September 2014 - 03:49 PM


#17 lordevol

    Turbo Pucci Love Suntory revolution®

  • Membro
  • 3629 Messaggi:
  • Location:Heavenly Forest
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 04 September 2014 - 04:12 PM

Con la peggior selezione dei film in concorso da quando seguo la mostra, le sgallettate e le feste VIP iniziano a solleticare anche chi detesta gossip e sbronze. Ma, senza alcol, certi film come si fa a vederli?


Immagine inserita

Can we have a selfie together, Alberto?





Hill of freedom

Immagine inserita

Un hong sangsoo che firma un bon bon alla sua maniera. Uno stile che per molti è genio e per altri incapacità di rinnovarsi o paraculaggine da festival. Lui non mi ha mai fatto impazzire ed il suo percorso da regista, sembra involversi e rabbonirsi col passare degli anni. L'unica ragione che mi spingeva a vedere le sue relazioni tra persone era quella punta di follia, di eccesso, e l'esplorazione dei limiti. Esagerando si, ma interessando perlomeno. Questo nuovo lavoro, da premiare a prescindere per il minutaggio (66 minuti totali), si dirama placido, senza nessuno scossone. Scorre via, senza variazioni di ritmo, inizia come finisce.
Lo preferisco quando prende la vita per le briglie ed ogni tanto molla qualche calcio.
Questo film ci insegna che in 66 minuti c'è tutto il tempo per dire quello che si vuole e fare cinema vero

PS da ricordare il commento della signora anziana che mi stava accanto, una di quelle della bocciofila, con accredito verde: "In questo film c'è tutta la nostalgia di Kurosawa" Non si sa quale Kurosawa nè di che nostalgia parlasse ma era tanto composta nel vestire e nel muoversi :)


Sivas di Kaan Mujdeci

Immagine inserita




La delegazione in sala grande



Il nome di un cane nel titolo, ragazzini come attori. Un film che avrei dovuto saltare a priori.
Ma resto in sala, non succede nulla per troppi minuti, Turchia rurale, pecore a video, pecore dormienti in sala, gente che russa alle mie spalle, la palpebra cala, poi il momento ampiamente preannunciato: gli incontri clandestini tra cani. Violenza visiva gratuita che può urtare, una specie di snuff movie canino superfluo senza il quale di questo film non ne avrebbe parlato nessuno.
Il ragazzino si prende cura del cane quasi morto e lo riabilita per portarlo a combattere di nuovo, sfidando un altro agazzino.
Li sono uscito di sala per mancanza di sostanza.
Sconsigliato



Nella mia sperimentazione alla ricerca del miglior w.c. della mostra questo era quasi arrivato in finale:

Immagine inserita

...poi la disfatta....


Messaggio modificato da lordevol il 04 September 2014 - 04:19 PM

Immagine inserita


#18 lordevol

    Turbo Pucci Love Suntory revolution®

  • Membro
  • 3629 Messaggi:
  • Location:Heavenly Forest
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 05 September 2014 - 11:20 PM

Pasolini di A. Ferrara



Immagine inserita


"Scandalizzare è un diritto, essere scandalizzati un piacere. Chi rifiuta questo piacere è un moralista"

Caro Abel, sei in concorso in Italia con uno dei soggetti più carismatici e controversi della storia. Hai a disposizione quintali di materiale culturale di primissimo livello.
Bastava mostrare a video nero i sottotitoli con le parole di Pasolini per tirare fuori il leone d'oro e farmi entrare in completa adorazione.
Invece racconti la storia della sua morte, l'ultimo giorno di vita del poeta. Pari pari a quella scritta su wiki, che si legge in 3 minuti.
E opti per materiale televisivo trasmesso sul grande schermo, con personaggi macchietta di discutibile caratura artistica? Coi nasi e baffi finti che si vedono? Hai avuto problemi di budget? Di produzione? Che è successo?
Menomale che ci pensa William Dafoe a portare un po' di buon gusto, un ottimo personaggio principale, e bellissime praticamente tutte le scene con lui in primo piano.
E dio benedica anche la bella colonna sonora capace di tirare su l'animo a un film artistico-pecoraccio®
Perchè alla fine hai tirato fuori un lavoro sempliciotto e offensivo nell'anno in cui si festeggia il cinquantesimo compleanno del Il Vangelo secondo Matteo

Le vicende personali mi permettono non più di un film al giorno in questi ultimi stralci di Mostra del cinema, ma almeno prometto di finire la classifica dei Migliori Water del Casinò®, che senza di quella tutta la croncaca perderebbe di mordente.
Al secondo posto assoluto: il bagno dell'esclusivo e famosissimo Hotel Excelsior, con i suoi marmi, la tavoletta senza riccioli abbandonati e la carta per asciugare le mani. Pessimo il barattolone di sapone rosa appoggiato sul lavello:


Immagine inserita


Messaggio modificato da lordevol il 05 September 2014 - 11:29 PM

Immagine inserita






1 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi