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[INTERVISTA] Incontro con Song Kang-ho


14 risposte a questa discussione

#1 fabiojappo

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Inviato 31 March 2012 - 05:39 PM

Song Kang-ho: il volto del cinema coreano


di sobek e fabiojappo



Sotto l’abito blu cobalto nessun accenno di qualche chilo in più, quelli che ti aspetti avendo negli occhi le immagini dei suoi film. La prima sorpresa Song Kang-ho la regala presentandosi in perfetta forma alla conferenza stampa organizzata dal Florence Korea Film Fest che quest’anno ha voluto dedicare un’ampia retrospettiva al grande attore coreano. All’incontro eravamo presenti anche noi di AsianWorld. Le nostre domande (qui segnalate con la sigla AW) si mescolano a quelle degli altri presenti. E molte delle loro sono, ovviamente, identiche a quelle che avevamo preparato prima di andare a Firenze. Le risposte, come potrete leggere, sono in perfetto stile Song. Interprete capace come pochi di cambiare registro comico e drammatico. Risate e battute si alternano così a osservazioni serie.


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(Song Kang-ho con l'interprete durante la conferenza stampa)



(AW) Ha lavorato, sin dall’inizio della sua carriera, con i più grandi registi coreani degli ultimi quindici anni. Ci può raccontare brevemente la sua esperienza con questi maestri?
«Prima vorrei precisare che gli attori in Corea non sono brutti come me. Anzi sono molto belli. E guarda caso questi registi famosi non amano gli attori belli. Così hanno scelto sempre me! Penso di essere stato davvero molto fortunato ad avere avuto la possibilità di lavorare con grandi registi».

Tre nomi di tre registi coreani importantissimi e amati anche in Italia: Lee Chang-dong, Park Chan-wook, Bong Joon-ho. Che differenze ha trovato nel loro modo di dirigere gli attori?
«I loro metodi per riuscire a tirar fuori la bravura dell’attore sono abbastanza simili. Lee Chang-dong, però, vuole che siano gli attori stessi a far emergere sentimenti ed emozioni. Park Chan-wook è sempre alla ricerca di cose nuove nel modo di rappresentare. Bong Joon-ho è molto difficile. È come l’erba di un prato: varia. Cambia spesso».

Non ha invece mai lavorato con Kim Ki-duk. Casualità?
«Ho avuto un po’ di occasioni in passato di lavorare con lui. Se non ci sono riuscito è perché gira troppo velocemente. Devo adattarmi subito perché appena apri la sceneggiatura ha già finito il film (ride, ndr). Prima o poi magari capiterà l’occasione giusta».

(AW) E lei ha mai pensato di passare alla regia?
«No, no, no. Non ho questa capacità».

Torna adesso a essere diretto da Bong Joon-ho che sta per iniziare le riprese di “Snow Piercer”. Può anticipare qualcosa sul film?
«Il film racconta di un treno dove vivono dei sopravvissuti a una nuova era glaciale. È ripreso da un fumetto francese, ma la storia è stata completamente rivista. Tutto si svolge in questo treno che rispecchia la società reale. I primi vagoni per i più ricchi, gli ultimi per i poveri senza potere che poi cominceranno a ribellarsi».

Ha lavorato con grandi attrici coreane, come Jeon Do-yeon in “Secret Sunshine”. Qui si confronterà con un’interprete occidentale di spicco, il premio Oscar Tilda Swinton.
«Innanzitutto confermo che Jeon Do-yeon è una grande attrice. Per quanto riguarda la possibilità di lavorare con Tilda Swinton, famosa in tutto il mondo, sono molto onorato ed emozionato».

Quanto ha influito la formazione teatrale nella sua carriera, nel suo stile di recitazione?
«L’esperienza a teatro è stata importante e credo sia presente, in piccole parti, in tutte le interpretazioni che ho fatto finora».

Nella sua biografia si legge che ha rifiutato diverse parti prima di passare dal teatro al cinema.
«Ormai non è più così, ma vent’anni fa gli attori teatrali in Corea erano considerati più importanti e comunque erano molto orgogliosi del loro lavoro. Anche io da attore teatrale ero orgoglioso di recitare sul palco e rifiutavo di girare film. Era un pensiero sbagliato».

(AW) Lei è un attore fortemente poliedrico. Ma si trova più a suo agio in ruoli comici o drammatici?
«Mi sembra di preferire le parti drammatiche».

(AW) E a quale personaggio, tra i tanti che ha interpretato, si sente più legato?
«Se proprio devo sceglier un personaggio, direi quello di “The Foul King”. Perché il protagonista, con i suoi modi di fare, un po' mi assomiglia».

Il teatro e il cinema sono stati per lei una forma di riscatto come il wrestling per il protagonista?
«Tutti noi abbiamo dei sogni e in qualche modo subiamo l’oppressione della società. Il personaggio penso possa rappresentare questo. Per me è stato molto importante questo lato del film. La ricerca continua per quanto sia difficile o impossibile arrivare al risultato, all’obbiettivo. Per questo l’ho trovato molto simile alla mia vita come alla vita di tutti quanti».

(AW) In una scena di culto di “Memories of Murder” sfoggia un calcio volante che sembra quasi un retaggio di “The Foul King”. Quando colpisce, sul bordo della strada, un uomo che pensa essere un molestatore mentre in realtà e un suo collega poliziotto arrivato da Seul per cercare di rivolvere il caso. Fu un’idea del regista o improvvisò lei?
«Una mia idea. Era il primo giorno delle riprese e sino alle fine del film non ho avuto un buon rapporto con l’altro attore (Kim Sang-kyung, ndr)! Anche Bong Jooon-ho si è spaventato, però non è che si fosse fatto male veramente! Comunque sì, penso di essere stato influenzato dagli allenamenti per “The Foul King”».

Com’è stato tornare a lavorare con Kim Jee-woon, diversi anni dopo, per “The God, the Bad, the Weird”?
«È stata una collaborazione molto interessante. Kim Jee-woon è un regista che pretende sempre cose nuove, che ama sperimentare, che stravolge la sceneggiatura durante le riprese. Per questo avevo un certo timore a lavorare con lui, non sai mai cosa aspettarti».

Il film è anche un omaggio a un regista italiano, Sergio Leone. Lei conosce il nostro il cinema?
«Molti registi coreani sono stati influenzati da registi europei e soprattutto Kim Jee-woon è appassionato di cinema italiano. Io sinceramente non ho avuto grandi possibilità di avvicinarmi molto al cinema occidentale. Generalmente posso dire di essere stato anche io influenzato dai pochi film europei che ho visto da piccolo. Ma non conosco abbastanza, tanti registi per fare un nome, per dire il mio preferito».

Il suo personaggio sembra ricordare un po’ Jackie Chan. Si è ispirato a lui o a qualche altro attore?
«Potrebbe in effetti far venire in mente Jackie Chan. Però non sono stato lì a pensare di ispirarmi a un attore e anche il regista non mi ha detto niente a riguardo».

A fine anni Novanta e inizi Duemila ha preso preso parte, nel giro di poco tempo, a due film che trattano il tema della divisione delle due Coree: “Joint Security Area” e “Shiri”. Come li ricorda?
«In “Joint Security Area” faccio parte del Nord, nell’altro del Sud. Non è che mi sia preparato in chissà quale modo a fare ruoli così diversi in poco tempo. Ho avuto qualche difficoltà magari in più in “JSA” perché dovevo usare il dialetto della Corea del Nord».

(AW) In un altro film, “The President’s Barber", racconta attraverso gli occhi di una persona semplice anche un periodo della Corea importante, in cui il paese è cambiato molto. Com’ è stato calarsi nel ruolo del narratore di una storia di cui non ha avuto una diretta conoscenza?
«Il passato, quella società, influenza comunque anche il presente. Penso sia un film più diretto alle generazioni precedenti, a quella di mio padre per esempio. Però credo di essere riuscito anche non avendo esperienze dirette a riprovarle attraverso la storia».

(AW) Tra i suoi film non si può infine non ricordare un grande successo come “The Host”. Com’è stato girare le scene con il mostro?
«Ero il più indicato. Chi mi vedeva pensava: “Guarda quello che scemo. Fa quei strani movimenti, combatte da solo nel fiume…” ahahaha».

(AW) Su internet girava voce della possibilità di un seguito.
«Ho sentito dire che c’è una pre-produzione, però non è un lavoro che mi interessa».

Lei è il simbolo del cinema coreano che soprattutto nella prima parte degli anni Duemila ha acquisito grande importanza. Com’è la situazione oggi ?
«Per quanto la Corea sia un paese piccolo spero e credo possa andare avanti, migliorare come società e come cinema».

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(Song Kang-ho al cinema Odeon riceve il premio alla carriera da Riccardo Gelli, direttore del Korea Film Fest)


Messaggio modificato da fabiojappo il 01 April 2012 - 10:18 AM


#2 Cignoman

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Inviato 31 March 2012 - 07:12 PM

Grandi! AW pride!

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#3 Kiny0

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Inviato 31 March 2012 - 08:21 PM

Grandissimi ragazzi!

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Traduzioni, recensioni*, adattamenti** e film ora in DVD***
Cinema Asiatico: Lost in Beijing (2007), Buddha Mountain (2010: w/ fabiojappo), Dirty Maria (1998), Samurai Rebellion (1967)***, The Ravaged House (2004: w/ fabiojappo), Freesia: Bullet Over Tears (2007), Il racconto di Watt Poe (1988)*, Cuffs (2002), Tokyo Marigold (2001: w/ fabiojappo), Villon's Wife (2009), Yellow Flower (1998), Going My Home - ep.6 (2012), A Gap in the Skin (2005), Inuyashiki (2018), Ajin: Demi-Human (2017), Dream, After Dream (1981), Chime (2024);
Altro Cinema: A Time for Drunken Horses (2000)**, Marooned in Iraq (2002), Mio in the Land of Faraway (1987), Breath (2017), High Ground (2020)***, Eroica (2003), Japan's Secret Shame (2018), La maman et la putain (1973)**, Les petites fugues (1979);
Retrospettive: Kumakiri Kazuyoshi (w/ fabiojappo & Tyto), Asano Tadanobu (w/ calimerina66, fabiojappo & ReikoMorita);
Revisioni: 1778 Stories of Me and My Wife (2011), Under the Hawthorn Tree (2011), Mekong Hotel (2012), Headshot (2011), BARFI! (2012), Rhino Season (2012), Metéora (2012), Secret Chronicle: She Beast Market (1974), The Other Bank (2009), The Good Road (2013), Just the Wind (2012), Daf (2003), AUN (2011), Jin (2013), Day and Night (2004), Nothing's all bad (2010), Saving General Yang (2013), Miss Zombie (2013), Legend of the Wolf (1997), Here comes the Bride (2010), Omar (2013), The Missing Picture (2013), The Legend of the Eight Samurai (1983), A Scoundrel (1965), Hope (2013), Empress Wu Tse-Tien (1963), Be with You (2018), Rage (2016), Himeanole (2016), Her Love Boils Bathwater (2016), Cutie Honey: Tears (2016), Good Morning Show (2016), Capturing Dad (2013), The 8-Year Engagement (2017), Golden Slumber (2018), When I Get Home, My Wife Always Pretends To Be Dead (2018), In the Heat of the Sun (1994), Memories of Tomorrow (2006), Send Me to the Clouds (2019), Éloge de l'amour (2001), Don Quixote (2010), Petal Dance (2013), The Family (2015), The Silent Forest (2020), Seobok (2021), Sweet Little Lies (2010), Passion (2008), The Witness (2018), Eyes of the Spider (1998), The Day of Destruction (2020), Under the Open Sky (2020), A midsummer's Fantasia (2014), The Witch: Part 1 - The Subversion (2018), Blind Woman's Curse (1970), Tonda Couple (1980), Kagero-za (1981), Haruko Azumi Is Missing (2016), Blue (2002), I Am Waiting (1957), Tugumi (1990), Girls' Encounter (2017), The Emperor's Naked Army Marches On (1987), Yumeji (1991), Fukuoka (2020), Ju Dou (1990)**, Satan's Slaves (2017), Apart (2020), Sauve qui peut (la vie) (1980).

#4 Picchi

    Operatore luci

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Inviato 31 March 2012 - 09:05 PM

Grazie per la bella intervista.
Che simpatico burlone Song!

"猿も木から落ちる" (Anche le scimmie cadono dagli alberi)





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#5 battleroyale

    Kimkidukkiano Bjorkofilo

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Inviato 01 April 2012 - 11:51 AM

Grandissimi! :em41: :em41: :em41: :em41:

Lui è tenerissimo, comunque! :em61: :em61: :em61: :em61:
Sweet Like Harmony, Made Into Flesh... You dance by my side, children sublime!


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Le mie recensioni cinematografiche: http://matteo-bjork-...i.blogspot.com/

Lungometraggi subbati per aw: Lunchbox, Wool 100% , Tomie: Revenge, Sexual Parasite: Killer Pussy, Pray, Violated Angels, Go Go Second Time Virgin (Migliore attrice al XIV AW Award), A Slit-Mouthed Woman, Kuchisake, Teenage Hooker Became Killing Machine In DaeHakRoh, Marronnier, Raigyo, X-Cross, Loft (premio alla miglior regia al XV AW Award), The House, Evil Dead Trap 2 , Id, Female Market, The Coffin, Art Of The Devil 3, Coming Soon, Wife Collector, Nang Nak , Whispering Corridors 5: A Blood Pledge, Grotesque, Gonin, 4bia , Lover, Unborn But Forgotten, Life Is Cool , Serial Rapist, Noisy Requiem, Pig Chicken Suicide, Tamami: The Baby's Curse, Nymph, Blissfully Yours, La Belle, February 29, The Cut, Zinda, Rule Number One, Creepy Hide And Seek, M, Visage, Female, Naked Pursuit, Today And The Other Days, Red To Kill, Embracing, Kaleidoscope, Sky, Wind, Fire, Water, Earth, Letter From A Yellow Cherry Blossom, The Third Eye, 4bia 2, The Whispering Of The Gods, My Ex, The Burning, The Haunted Apartments, Vegetarian, Vanished, Forbidden Siren, Hole In The Sky (fabiojappo feat. battleroyale), Invitation Only, Night And Day, My Daughter, Amphetamine, Soundless Wind Chime, Child's Eye, Poetry, Oki's Movie , Natalie, Acqua Tiepida Sotto Un Ponte Rosso, The Echo, Gelatin Silver, Love, Help, Hazard, Late Bloomer, Routine Holiday, Olgami- The Hole, Caterpillar, The Commitment, Raffles Hotel, Ocean Flame, The Sylvian Experiments, Bloody Beach, The Vanished, Dream Affection, White: The Melody Of The Curse, Eighteen, I Am Keiko, Guilty Of Romance, Muscle, Birthday, Journey To Japan, POV: A Cursed Film, Exhausted, Uniform Virgin: The Prey, Gimme Shelter

Serie tv subbate per aw: Prayer Beads

Cortometraggi subbati per aw: Guinea Pig: Flowers Of Flesh And Blood, Guinea Pig: Mermaid In The Manhole, Guinea Pig: He Never Dies ,4444444444, Katasumi , Tokyo Scanner, Boy Meets Boy , Kyoko Vs. Yuki, Dead Girl Walking, Sinking Into The Moon, Suicidal Variations, House Of Bugs, Tokyo March, Emperor Tomato Ketchup, Birth/Mother, I Graduated, But..., Fighting Friends, Ketika, Lalu dan Akhirnya, South Of South, Incoherence, Imagine

L'altro Cinema: Drawing Restraint 9 , La Concejala Antropofaga, Subjektitüde

Inwork: Rec (60%), Kisses (50%), Serbis (90%)

#6 polpa

    It’s Suntory Time!

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Inviato 01 April 2012 - 02:38 PM

Sì, lui davvero simpatico. Grazie, ragazzi :)

#7 Tony brando

    Cameraman

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Inviato 01 April 2012 - 03:20 PM

Grazie regà, grandissimi!! E grande song! Professionale, modesto, simpatico! Un mito!! :em41:

#8 Tyto

    Microfonista

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Inviato 02 April 2012 - 09:26 AM

Grazie, dei veri professionisti.
file:///C:/Users/Francesco/Desktop/Francesco/Personale/inkan/Inkan.jpgImmagine inserita

#9 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 02 April 2012 - 11:55 AM

Grandissimi, intervista interessante che mi ha fatto scoprire alcune cose che non sapevo.
Lui davvero simpatico.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)





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