polpa, il Jun 13 2007, 02:30 PM, ha scritto:
Beh, non mi offenderò.
Ma solo perché è detto da uno che prova gusto a leggere Sandokan
...ti è piaciuta la provocazione, eh vecchio polpa?
...leggo che molti hanno amato quel che a suo tempo mi spacciarono col titolo "Il Terzino nella Grappa" (si era ai tempi della pace di Versaglia, capirete...), mentre io l'ho odiato da subito, e da sempre lo accosto ai vari fenomeni giovanilistici tipo Jackfrusciante Zoodiberlino Siddharta Tremetrisoprailcielo e cazzi vari...
...se poteva essere una voce fuori dal coro ai tempi dell'uscita, letto oggi mi lascia esclusivamente la sensazione del qualunquismo adolescenziale più banale, ubriaco di quella logica del contro tutto e tutti che, volendo coniugarsi antiborghese, ne è rinata essenza della borghesia (sempre esista ancora...).
...e adesso, a voi: lapidatemi
(
)
P.S.: non starò a fare discorsi su quello che è il valore formale e letterario dei libri di Salgari - che pure conosco essere ben al di sopra di quanto la maggior parte della spocchia intellettuale accetti di ammettere - ma visto che la narrativa è soprattutto intrattenimento, Salgari ha il suo perché anche in un contesto ristretto alla mera lettura d'evasione (non meno di Twain e London...).
...se dovessi far leggere un libro a mio figlio, di dieci-quindici anni, (e le divinità del cielo mi scampino dal mettere al mondo un ulteriore essere umano), sarebbe di certo uno di Salgari: I Misteri della Jungla Nera e Le Due Tigri sopra tutti.
...anzi, adesso che ci penso, saranno una decina d'anni che non ne rileggo uno; è ora di riprendere...