Sleepless Town
Titolo originale: Fuyayo
Anno: 1998
Regia: Lee Chi-Ngai
Nazione: Hong Kong - Giappone
Genere: Drammatico - Poliziesco
Cast: Kaneshiro Takeshi, Yamamoto Mirai, Shiina Kippei, Sihung Lung, Eric Tsang,
Kathy Chow, Suzuki Seijun, Taguchi Tomorowo,Takano Kenji, Tanihara Shosuke
TRAMA
Kenichi Ryu (Takeshi Kaneshiro) è un giovane gangster cinese di mezzatacca, che si trova invischiato in una corsa contro il tempo, quando un capo triade (Erik Tsang) residente nel famigerato quartiere di Kabukicho a Tokyo, gli affida una caccia all'uomo. Da consumarsi prima dell'avvento del capodanno Cinese. Trovare Wu Fu-Chun (Kippei Shiina)il misterioso ex-socio dello stesso Kenichi. Sulla sua strada il giovane incontrerà un'affascinante e fatale donna Natsumi Sato, che lo condurrà in un gioco più grande di lui.
RECENSIONE
Se siete amanti del "noir" puro in stile francese, questo è il film che fa per voi. Voce off che scandisce di quando in quando la narrazione e gli stati d'animo del protagonista. L'orologio che segna lo scorrere del tempo, un'indagine intricata di un uomo che sviscera le torbide macchinazioni dell'ambigua triade cinese, una femme fatale misteriosa e letale. Teatro di scena è Kabukicho il quartiere più famigerato di tokyo. La sleeples town del titolo. Dimenticate le sparatorie iperrealiste, gli adrenalinici movimenti di macchina e sequenze mozzafiato, del tipico film honkonghese, seguite invece il ritmo della musica di Shigeru Umebayashi che cura una straordinaria colonna sonora e una regia che mira ad esaltare i ritmi blandi e le cromature cupe, azzurrognole e notturne di una scenografia cupa, che esalta il lato più torbido di Tokyo. Non un capolavoro, ma un film di genere ben confezionato. Alla prima visione non mi aveva convinto, ma rileggendolo, mi sono convinto che tra tanti lungometraggi della stessa matrice, questo, è uno dei più interessanti, per come rilegge e ricalca fedelmente il noir, come lo s'intendeva agli esordi del genere stesso. Il cast è composto da star di Hong Kong, Takeshi Kaneshiro, del quale non inganni il look tamarro tutt'altro che un superuomo, è invece l'indovinato protagonista, nel ruolo di un piccolo malavitoso, ancora acerbo, non del tutto scafato, che cerca di rimanere a galla nel marasma generale, e l'istrionico Erik Tsang, (che meritava più minuti) sorretti da ottimi caratteristi giapponesi, tra i quali Kippei Shiina (già visto in Shinjuko Triad Society, Black Angel e Gonin) Shosuke Tanihara (Fudoh e Sky High) Tomorowo Taguchi, il mitico regista Seijun Suzuki e l'azzeccata Mirai Yamamoto nei panni dell'ammaliante Natsumi, vero motore della vicenda.
Non mi resta che augurarvi buona visione!
Messaggio modificato da fabiojappo il 27 December 2014 - 05:23 PM