Catalogabile come prima pellicola, perlomeno reperibile, di crimine dello scenario hongkongese. Nella suddetta, i fruitori, che hanno già visionato alcune altre pellicole del periodo Lianhua, ritroveranno Zhang Zhizhi, che con evidente, ma misurata enfasi recitativa dà vita allo splendido personaggio dell'ispettore. Rigido, quasi infallibile. Dall'altra parte, Ah Long è un personaggio altrettanto vario. Basterebbero la sequenza con cui l'opera si apre e gli ultimi 10 minuti che la chiudono per attribuirgli un gran valore. Splendidamente ellittica nel ritrarre il tutto, la pellicola ha in sé una certa tematica fatalista, lo stravolgimento delle parti: bene/male, giusto/sbagliato. Sarebbe stato gradito un maggior sviluppo della trama, anche se non so se la pellicola sia arrivata, a noi oggi, integra o meno. Esplicito richiamo nel finale ad un capolavoro espressionista.
Grafica: paolone_fr.
Brevissima recensione: Dan.
Messaggio modificato da fabiojappo il 21 December 2014 - 07:52 PM