Titolo originale: "Liz to Aoi Tori" (リズと青い鳥)
Regia: Naoko Yamada (Kyoto Animation)
Paese: Giappone
Anno: 2018
Genere: Slice of Life
Durata: 90'
Lingua: Giapponese
Interpreti/Doppiatori: Atsumi Tanezaki (Mizore Yoroizuka), Nao Touyama (Nozomi Kasaki),
Takahiro Sakurai (Noboru Taki)
Sinossi
Mizore e Nozomi sono due giovani studentesse che frequentano il terzo anno presso la scuola superiore Kitauji, Prefettura di Kyoto. Entrambe sono iscritte al Club di Musica del suddetto istituto
e vorrebbero proseguire la loro carriera didattica in futuro facendo domanda presso un conservatorio. Tuttavia qualcosa turba entrambe le ragazze che negli ultimi tempi faticano a trovare una intesa sia durante le prove della band musicale che nelle attività di svago.
Insomma, non riescono a relazionarsi serenamente poiché hanno difficoltà a esprimere in modo cristallino i propri sentimenti.
Avranno però modo di fare chiarezza attraverso l'amore per la musica che le unisce?
Commento di JulesJT
*CONTIENE SPOILER*
Chi conosce lo studio KyoAni (abbreviazione di Kyoto Animation) sa bene cosa aspettarsi: qualità e naturalezza. Ciò è evidente sia nella scrittura che regia in primis ma emerge anche una profonda attenzione per i rapporti interpersonali, non a caso si può affermare che sono specializzati nel realizzare Slice of Life, ossia "spezzoni di vita quotidiana", il quale è un genere che soprattutto negli ultimi 15 anni si è evoluto ed è diventato amatissimo sia dai fan che dalla critica del settore tanto quanto i più blasonati shōnen; rimanendo in casa KyoAni cito i vari Hyouka, K-On, Violet Evergarden e Hibike Euphonium. Ed è proprio da quest'ultimo che nascono le vicende affrontate in questo lungometraggio (a livello temporale è collocata dopo la fine della seconda stagione).
L'aspetto che più colpisce dello stile KyoAni che qui possiamo apprezzare è la cura certosina per i dettagli, siano essi capelli, alberi o disposizione dei banchi scolastici, non importa.
L'intero film è caratterizzato da un iperrealismo palpabile che si contrappone allo stile più sperimentale della storia parallela di "Liz e l'Uccello Blu", fiaba di origine tedesca che di fatto funge da metafora del rapporto tra Nozo - Liz - e Mizore, ossia l'uccello blu o sialia.
In questo caso l'animazione sfrutta una colorazione con acquerello molto vivace che riflette i sentimenti che entrambe le protagoniste condividono e metabolizzano nel corso dell'opera.
Davvero una scelta azzeccata da parte della Yamada. Elementi degni di nota sono anche i virtuosismi registici che emergono in particolar modo nelle sequenze non parlate, laddove primi piani, prospettive e riprese ai limiti della perfezione geometrica non fanno altro che impreziosire un gioiello artistico che raggiunge la sua completezza quando la splendida colonna sonora entra in gioco. Ogni voce, ogni melodia, ogni suono sono funzionali alla riuscita del film in questione e mai superflui.
Davvero un lungometraggio senza sbavature che raggiunge il climax nel commovente assolo di Yoroizuka verso le battute finali; il silenzio delle persone circostanti simboleggia lo stupore derivante da un'esecuzione impeccabile sia sotto il profilo tecnico che espressivo.
Ha reso ampiamente l'idea della maturazione, il coming-of-age. L'arte ha unito tutti in questo caso e ha ben rappresentato la separazione delle protagoniste che però si ricongiungono simbolicamente nella comprensione reciproca. (Dis)joint.
Traduzione e recensione: JulesJT
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Messaggio modificato da JulesJT il 13 December 2018 - 12:44 PM