105 risposte a questa discussione

[Dan]

paolone_fr, il Jul 27 2008, 11:57 AM, ha scritto:

Dan, io e te un giorno dovremo fare un discorsetto sul concetto di limite nel cinema (o nell'arte, poca differenza)

Ovvero? Per me non c'è bisogno di discuterci, il limite di cui parlo è un astrazione soggettiva più che altro. Se dovessi farti un esempio di limite oggettivo, ci provo, è tutta la spettacolarizzazione eccessiva degli yankee dal... diciamo, dal '80 in su. d'accordo che anche l'eccesso è parametro soggettivo, ma credo sia uno dei più distinguibili.

[elgrembiulon]

direi che siamo un pelo OT ragazzi...

[kunihiko]

Non saprei come interpretare il film. Anche se è ben fatto, un uomo che si veste da pipistrello, non lo riesco a prendere sul serio. Appena lo vedo mi suscita ilarità

[princerick]

kunihiko, il Jul 27 2008, 03:02 PM, ha scritto:

Non saprei come interpretare il film. Anche se è ben fatto, un uomo che si veste da pipistrello, non lo riesco a prendere sul serio. Appena lo vedo mi suscita ilarità

ti quoto di brutto amico mio
per me vedere al giorno d'oggi cose del tipo il capoccione di plastica di darth vader, delle macchine diventare robot venuti da un altro pianeta (i trasformers), o semplicemente un uomo che per combattere il crimine si veste da pipistrello de gomma, non riesco piu a prenderli sul serio

[lordevol]

155 milioni di dollari di incasso in tre giorni, il più alto incasso nel primo week-end di uscita della storia del cinema
Lo giuro (come ben disse nel finale di brokeback mountain), se faccio un film mi ammazzo subito dopo

Dan, il Jul 27 2008, 11:50 AM, ha scritto:

non ricordavo affatto che Maggie Gyllenhaalsas fosse così BRUTTA

In effetti anche per me l'estetica è importante, io affosserei il pakistan solo per il nome che c'ha!
Cavoletti dan, non mi hai convinto. E ti giuro che speravo ci riuscissi: non merita tutto il successo che sta avendo.
Solo su una cosa son d'accordo con quello che hai scritto, sul joker che dice di essere un randagio in completo caos con una mente governata solo dall'anarchia e che invece gioca e progetta come un architetto onnisciente.
Capisco a che colpi di scena ti riferisca e li trovo adatti ad un fumetto degli anni che furono come "batman".
Si torna sempre al punto in cui battevo prima, è il film sbagliato su cui disquisire e fare i preziosi: appena prima della proiezione c'è la pubblicità del gelato di batman, inteso? Che ti aspettavi?
Io una cosa sola: trovare OGGI un bar che lo avesse.
E fortunatamente il baracchino ambulante di jesolo ne era ben fornito!

E' tipo una granita in una confezione molto "batman", che si apre da sopra ruotando la "testa nera come quella di un pipistrello", ha un sapore alla "batman" ovvero coca cola e limone ed è fatto tutto a palline, metà bianche e metà nere

Lo consiglio, vale i soldi spesi, ma bisogna tener presente un cosa importantissima (lo so è solo un gelato ma...): va consumato in fretta, un po' come certi film estivi di intrattenimento, altrimenti si scioglie dentro il bicchiere e rimane solo una specie di brodaglia "oscura" (appunto ) tipo putridume, anche se squisita da bere tra un lancio di boccia, una racchettata ed una esplosione di dinamite.

Orè!

[AsianPat]

Perchè mai bisognerebbe prendere sul serio un film tratto da un fumetto?
Questo mi sfugge...

mi sta bene prendere sul serio un film su basi serie, un bel drammone con annessa riflessione sul senso civico, una rigorosa ricostruzione di qualche tragedia accaduta o che potrebbe accadere, etc. etc. etc.
ma mi sfugge perchè mai debba essere preso sul serio un film fantastico (nel senso di basato sulla fantasia) dove la regola principale è : "questo non è reale e non può succedere"

Boh.
De gustibus...

lordevol, il Jul 27 2008, 09:03 PM, ha scritto:

Si torna sempre al punto in cui battevo prima, è il film sbagliato su cui disquisire e fare i preziosi: appena prima della proiezione c'è la pubblicità del gelato di batman, inteso? Che ti aspettavi?

Cioè , fammi capire: si giudica un film dalla pubblicità che passa prima? dallo sfruttamento (ovvio) commerciale di chi finanzia il film?

Lungi da me il voler scatenare un flame (me ne importa poco...), ma mi sembra un po' semplicistica come linea di pensiero...

Messaggio modificato da AsianPat il 27 July 2008 - 08:15 PM

[lordevol]

Discuto sul "quanto", e la "misura" - come dan suggerisce - in questo caso è cosa soggettiva.
Quando di un film lo sfruttamento commerciale è smisuratamente elevato (apprezzamento soggettivo) diventa superfluo stare li a fare tanto i difficili nella critica. L'obiettivo è più che chiaro dall'inizio, non è il Cinema. Se alla fine ne vien fuori anche un buon film, meglio, beh, capita.

Però, per stare sul tragicomico, diciamo che, a occhio, a pochi film che vengono studiati alle scuole di regia, la algida ha dedicato un gelato.
Diciamo che più che semplicistico, il mio ragionamento era statistico, meglio?

A me batman è piaciuto, così come l'ultimo indy (buono anche quel gelato)

Messaggio modificato da lordevol il 27 July 2008 - 08:28 PM

[kunihiko]

AsianPat, il Jul 27 2008, 09:08 PM, ha scritto:

Perchè mai bisognerebbe prendere sul serio un film tratto da un fumetto?
Questo mi sfugge...

mi sta bene prendere sul serio un film su basi serie, un bel drammone con annessa riflessione sul senso civico, una rigorosa ricostruzione di qualche tragedia accaduta o che potrebbe accadere, etc. etc. etc.
ma mi sfugge perchè mai debba essere preso sul serio un film fantastico (nel senso di basato sulla fantasia) dove la regola principale è : "questo non è reale e non può succedere"

Boh.
De gustibus...

il mio è solo un punto di vista, magari pure distorto, come la maggiorparte dei miei neuroni residui

cerco di prendere sul serio un film, quando questo si pone su basi che lo fanno sembrare serio. Anche Alien, fino a prova contraria non lo si dovrebbe prendere sul serio. Alieni con la testa a forma di GLANDE, non si sono mai visti. Eppure quando lo vidi non mi venne da ridere,
e anche riguardandolo provo un certo brivido, però se entrasse in scena un uomo vestito da Pokemon per distruggerli cadrei morto dalle risate.
Batman non è un film comico, non nasce dall'idea di far ridere, per questo secondo me, sortisce l'effetto contrario
Un film nato dal fumetto, si basa su dei concetti cardine: il bene e il male, il protagonista è un uomo tormentato, che sceglie di investire le proprie risorse per combattere l'oscurità o meglio il crimine, che si materializza, sottoforma di buffi individui, e per sfidarli decide di assumere anch'egli una maschera zoomorfa che ai miei occhi, lo fa sembrare ridicolo. Ciò che mi fa sorridere, è l'insieme che si crea attorno; un palinsesto di verosimiglianza con la realtà che non regge con ciò che viene mostrato. Se Batman fosse un personaggio uscito da un manicomio, lo capirei, così proprio non lo prendo sul serio. Lo scopo del fumetto, è di far sembrare Batman un personaggio serio, io non riesco a credere alla sua serietà.

Comunque ho concluso e non volevo attaccare i gusti personali di nessuno.

@Prince: Lord casco di Spaceballs di Mel Brooks, si avvicina all'idea che mi suscita Darth Vader

[AsianPat]

... allora la domanda di riflesso sarebbe perchè un blockbuster (perchè quando si punta al richiamo di una vasta platea, è questo che è, indipendentemente dal fatto che sia girato bene o abbia degli sprazzi di genio cinematografico) debba essere interpretato come IL cinema... IL cinema è roba per pochi elitari. Non credo che Nolan con i film su batman abbia voluto lasciare un segno nel cinema apprezzato dalla critica... si può dire che fortuna vuole che questi film ne abbiano tratto vantaggio in quanto spessore e integrità artistica, ma IL cinema non sta da 'ste parti... non sta da nessuna parte dove girino milioni di dollari di bussiness... si deve sottostare a troppi ricatti...

La realtà... realtà e fantasia...

Un film fantastico che si basa su un presupposto reale deve giocare entro certi confini, quelli basati su quanto della base reale si vuole mantenere.

che un uomo mascherato da pipistrello faccia ridere qualcuno, beh, è lecito (per quanto strano visto che non c'è alcun slapstick atto a renderlo comico ). Il tema che viene portato avanti nel film è che Batman non è poi molto diverso dai nemici che affronta se visto con gli occhi del comune cittadino di Gotham. E' un pazzo con uno strano costume che sembra essere dalla loro parte, ma è un qualcosa che non è loro vicino. Un qualcosa su cui si possono riversare timori e speranze.

se devo proprio fare paragoni tra film , a questo punto lo paragono agli altri della sua categoria, ovvero i film sui supereroi (che non sono IL cinema), e rispetto alla maggior parte di questi, è sicuramente il più riuscito come resa del personaggio (a parte l'ultima maschera adottata per poter girare il collo (presa in giro dei precedenti costume armatura di batman visti negli altri film) che a me fa andare al cesso) e come maturità e complessità dei temi trattati (su tutti il Joker, che nella sua psicopatia vuole fare dimostrazioni di comportamento sociopolitico )

a questo punto, l'insieme della realtà che si crea attorno mi sembra che regga bene.

ma ovviamente questo è un mio giudizio personale.