Eighteen
Titolo: Eighteen
Titolo Originale: Hwioribaram
Regia: Jang Kun-Jae
Con: Seo Joon-Yeong, Lee Min-Ji, Han Ha, Choi Hyeon-Sook, Choi Hyo-Sang, Kwon Yeong- Poong.
Genere: Drammatico Produzione: Corea Del Sud, 2009
Durata: 97'
Imdb: 7.0/10 (29 voti) http://www.imdb.com/title/tt1519322/
Versione: LookMane Traduzione: battleroyale
Due diciottenni che si amano alla follia decidono di programmare, durante le vacanze invernali, una gita all'oceano solo per loro due, in occasione del loro anniversario. Al rientro, però, dovranno scontrarsi con i genitori che, sconvolti dal fatto che abbiano passato le loro giornate da soli, trascurando lo studio, impediscono loro di rivedersi fino all'uscita dal liceo. Accettano, ma lui continua a tampinare lei di nascosto, chiedendole di continuare la loro relazione in segreto. Lei, che non vuole disobbedire ai genitori, è titubante. E il rapporto si incrina...
Livido, semplice e morbosissimo ritratto adolescenziale, finalmente verosomigliante, esente da qualsiasi squallido stereotipo, è un film splendido, diretto con efficacia e interpretato con convinzione iperrealistica. "Eighteen" è un film scritto benissimo, che scorre continuando a ferire e cicatrizzare, in uno stile che si avvicina molto al dogma95 e al cinema dei Dardenne, ma che viene riletto e rielaborato secondo l'estro artistico di questa nuova promessa del cinema coreano. Psicologicamente violento, si srotola e snocciola le possibili distruzioni familiari alla Thomas Vinterberg per sdoganarsi in una parte finale mai così toccante, mai così oltre misura, mai così poetica senza forzature, che resta marchiata sulla carne, senza redenzione. è un viaggio limpido, cristallino, sofferto ai massimi livelli e che non raggiunge mai alcuna vetta di prevedibilità. Un dramma sincero e spiazzante, come solo in Asia sanno fare, e con un finale che rimane impresso nel cervello e non lascia scampo, senza mai finire nel melò o nel romanticume di serie z. Un film imperdibile, realizzato per passione e con nessun (o molto basso) budget, ha vinto diversi premi in vari festival internazionali e si è fatto notare dalla critica come un esordio fulminante. Un vero e proprio gioiello da non perdere e una ventata d'aria fresca nel cinema coreano, ormai (salvo diverse eccezioni) voltato verso un genere di cinema più spettacolarizzato e di stampo hollywoodiano.
BUONA VISIONE!
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Messaggio modificato da Kiny0 il 09 March 2013 - 03:19 PM