Angel Guts 2
Red Classroom
Titolo Originale: Tenshi No Harawata: Akai Kyoshitsu
Anno: 1979
Durata: 79'
Nazione: Giappone
Genere: Roman porno
Regia: Chusei Sone
Sceneggiatura: Takashi Ishii e Chusei Sone
Fotografia: Mizuno Nobumasa
Musiche: Izumi Tsutomu
Cast: Yuki Mizuhara (NAMI), Keizo Kanie (MURAKI), Jun Aki, Kenji Kawanishi, Ryoichi Kusanagi, Minako Mizusima, Toshihiko Oda
Muraki è un editore di un giornale per adulti: "Gravure". Un giorno assiste ad un film "blu" di stupro, ambientato in una scuola. Colpito dalla performance dell'attrice cerca informazioni su di lei finchè riesce a trovarla e a parlarle. Scoprirà così che il film era molto più "realistico" di quello che aveva immaginato...
"Red classroom" è il secondo episodio della serie "Angel Guts", un ciclo di cinque film tratti dai manga erotici di Takashi Ishii (pubblicati su Young Comic nel 1973) incentrati su alcuni elementi comuni: l'elemento dello stupro, la protagonista di nome Nami (modellata dallo sceneggiatore sulla propria moglie defunta), la presenza dell'acqua come simbolo del male.
Questo n°2 è la perla della serie. Un film suggestivo di grande impatto. Sorretto da una sceneggiatura trainante ed efficace, la pellicola racconta la storia di Nami (vittima di uno sturpo) e di Muraki (editore pronografico), il loro strano rapporto, le loro ossessioni... Il loro fallito tentativo di riscatto. I due personaggi sono appena abbozzati (il film è breve e pieno di scene di sesso!) ma efficaci ed interessanti.
Un discorso a parte la regia di Chusei Sone. Dopo aver firmato il men che mediocre primo episodio, "Angel Guts 1: High School Co-Ed", Sone si rivela regista di talento. L'uso dei colori è magnifico, con filtri cromatici ed un sapiente utilizzo dell'illuminazione (e degli scuri); di grande efficace anche il simbolismo associato ad alcune tonalità (in particolare ovviamente il blu ed il rosso...). I movimenti di camera sono spesso interessanti (cfr. la scena di Muraki ubriaco) così come l'utilizzo di alcune angolazioni/tecniche di ripresa (cfr. la scena di sesso tra Nami ed il "cliente sposato"). Al di là del virtuosismo tecnico, il merito del regista è di saper dominare perfettamente la materia filmica per creare atmosfere e personaggi coinvolgenti.
A me Red classroom è piaciuto parecchio. Della quindicina di film softcore giapponesi che ho visto fin'ora è di gran lunga il migliore. E' curato e piacevole: quasi danno fastidio le scene erotiche perchè la parte narrativa/drammatica è più interessante! Ho detto tutto!
VOTO: 7 (che per un softcore è un voto strepitoso...)
Nota: La Nikkatsu e il roman porno.
"Roman porno" (film pornografico sentimentale) è il nome dato ai film prodotti dalla Nikkatsu (la più vecchia casa di produzione cinematografica giapponese) nell'ambito della pornografia softcore tra il 1971 ed il 1988. Rispetto ai Pinku Eiga preesistenti, i roman porno si distinguono per: un budget superiore (ma sempre comunque da B-movie), una troupe professionista, una maggiore attenzione alla sceneggiatura ed alla recitazione, una regia curata e talvolta innovativa.
Molti registi utilizzarono questi film come palestra di crescita e sperimentazione per poi passare ad altri generi.
Messaggio modificato da fabiojappo il 31 January 2015 - 01:32 PM