The Day a Pig Fell into the Well Waf
La vita di quattro persone, due uomini e due donne. Hyo-sup è un giovane scrittore che ha una relazione con due donne: Mi-jae, cassiera in un cinema, convinta che Hyo-sup diventerà un grande scrittore; e Bo-kyung, che è sposata con Tong-woo, il quale lavora per una società che si occupa di depurazione delle acque, è spesso in viaggio e nutre qualche dubbio sulla fedeltà della moglie.
The Day a Pig Fell into a Well
(Daijiga Umule Pajinnal)
Regia: Hong Sang-soo
Sceneggiatura: Hong Sang-soo, Chung Dae-sung, Yoo Hae-young, Kim A-ra, Seo Shin-hye
Fotografia: Cho Tong-kwan
Montaggio: Park Gok-ji
Musica: Ok Kil-seong
Produttore: Koo Hyo-seo, per Dong-a Exports
Corea del sud, 1996, col, 115'
Interpreti: Kim Ui-seong, Lee Eung-kyung,
Park Jin-sung, Cho Eun-suk
Eccolo il primo film di Hong Sang-soo. Il più diretto e brutale, ruvido, magari non perfetto ma già perfettamente dotato di quella che è e sarà la poetica (nonché l’estetica) di questo regista: è una cosa che si afferma spesso, e spesso a sproposito. Ma nel caso di Hong e del suo film d’esordio è lecito: le tematiche ruotano esclusivamente intorno ai rapporti uomo/donna, e al caso. E’ il caso a generare incontri, o separazioni. Anche le scelte compiute sembrano casuali, come se non facesse differenza alcuna, come se non si potesse davvero scegliere. L’amicizia non esiste, se non come frequentazione abituale di colleghi o (in altri film) ex compagni di liceo; ambienti e paesaggi sono neutrali e non interagiscono minimamente con l’individuo, prigioniero del (ma anche, in quzlche modo, tenuto insieme dal) suo ruolo sociale, la cui vita interiore non affiora mai, se non nell’esternazione di un disagio e una frustrazione incontenibili. Le donne, nei film di Hong, sono più equilibrate: a volte fredde, distanti, spregiudicate, oppure ingenue e miopi nelle loro scelte, alla fin fine sanno però qual è il loro posto nel mondo: sono “il futuro dell’uomo”. A differenza del maschio che vi appare costretto, forzato, in uno stato di insania e sopportazione destinato ad esplodere. Ed ecco che è proprio il sesso ad innescare, il più delle volte, tale esplosione: forse perché col sesso, come con l’alcool, l’animalità e l’istinto – in qualità di forze ancestrali e primitive - emergono estinguendo del tutto la flebile fiammella dell’auto controllo e delle convenzioni sociali. O forse perché è l’ultima forma di contatto umano, l’ultimo domicilio conosciuto in uno spazio infinito di non-luoghi quale è la metropoli. L’ultimo atto in cui si può ancora sentire qualcosa, fosse anche rabbia o dolore, prima di sbriciolarsi nel nulla.
Per gentile concessione del Korean Film Archive, è possibile vedere il film con i sottotitoli in italiano di AsianWorld. Buona Visione!
Sottotitoli