l'intento di na hong-jin sempre quallo di approcciare la materia del thrilelr action un po' a là michael mann (di miami vice), sradicando i suoi protagonisti e le vicende che vivono quasi totalmente dalla realtà, come pupazzi in balia degli eventi, cartonati che perdono sangue ma non rimangono feriti facilmente e di farlo nella maniera cruda e d'impatto sociale di brillante mendoza in kinatay, ma il risultato sembra piuttosto una deriva dell'action vendicamentoso coreano con l'estetica digitale opscura e reale del cinema cinese e la voglia di montare scene forse fighe forse un po' da bocca aperta tipo wind blast. e sopratuttto in mano non ti rimane praticamente nulla.
vabbè.
Messaggio modificato da paolone_fr il 04 July 2011 - 02:19 PM