Far East Film Festival di Udine, inizia il conto alla rovescia…
alcune anticipazioni sulle anteprime in programma!
Il conto alla rovescia per la quindicesima edizione del Far East Film Festival ha preso ufficialmente avvio e già fioccano le prime anticipazioni sul ricco catalogo 2013, a cominciare da due titoli che certo non deluderanno le aspettative degli spettatori: Girls for Keeps di Fukagawa Yoshihiro, originale comedy nipponica, e Ip Man - The Final Fight di Herman Yau, nuovo e appassionante capitolo della gloriosa storia cinematografica dedicata all'icona del kung fu. Girls For Keeps descrive senza filtri il Giappone contemporaneo e gli standard imposti alle donne di oggi. Una storia di lacrime e di sorrisi, di vittorie e di sconfitte, di sessismo e di libertà. Una storia di piccole (grandi) scelte, di piccole (grandi) ambizioni, di piccole (grandi) donne. Quattro amiche, quattro diverse way of life e una metropoli che non fa sconti. Quattro diversi temperamenti e un unico desidero di realizzazione (personale o professionale, non importa). Trent’anni. L’età decisiva, nella cultura nipponica ben più che nella Manhattan di Carrie e socie, per compiere passi decisivi. Per stabilire, con esattezza, il proprio ruolo e il proprio posto sul pianeta. Ip Man - The Final Fight descrive invece l’ultima parte della vita di mister Ip (sommo maestro del Wing Chun!) ma anche la vita della comunità hongkonghese (letta attraverso i decenni, dal 1949 al 1972), e alterna preziose coreografie action a dolci palpiti crepuscolari, combattimenti pubblici a dolori privati, configurandosi come un film dentro il kung fu e non semplicemente sul kung fu. Nei panni dell’indimenticabile mentore di Bruce Lee, una vecchia conoscenza del pubblico udinese: il superdivo Anthony Wong (spalleggiato, ricordiamo, dall’Asian Joe Pesci Eric Tsang). Proprio come Ip Man, scomparso nel 1972, ha gloriosamente attraversato la storia delle arti marziali, così Anthony ha gloriosamente attraversato (e continuerà ad attraversare) la storia del cinema hongkonghese. Il FEFF 15, poi, offrirà al suo pubblico anche un autentico poker d’assi di anteprime europee. Quattro titoli che spaziano dalla bellezza malinconica di A Story Of Yonosuke, firmato dal regista giapponese Okita Shuichi (lo stesso di Woodsman and the Rain), al perfetto stile Sherlock Holmes di The Bullet Vanishes, la detective story cinese ambientata alla fine dell’Ottocento (il film, prodotto e diretto da Derek Yee con Lo Chi-leung, mette in campo un cast all stars dove scintillano Lau Ching-wan e la conturbante Nicholas Tse), fino all’action hongkonghese Cold War dei due registi Longman Leung e Sunny Luk e Lost In Thailand dell’attore/regista Xu Zheng che in Cina continentale ha stabilito il record assoluto di incassi nella storia del cinema cinese (il film sarà presentato in collaborazione con CinemAsia Film Festival di Amsterdam). (Comunicato stampa)
Battono bandiera nipponica 3 dei film più rappresentativi dell’edizione 2013:
I Have to Buy New Shoes di Kitagawa Eriko, See You Tomorrow, Everyone di Nakamura Yoshihiro e A Story of Yonosuke di Okita Shuichi.
UDINE – 3 racconti narrati sottovoce, 3 quadri dipinti ad acquerello: è l’estrema delicatezza, estetica ed emotiva, il filo rosso che congiunge tre dei film più rappresentativi del Far East Film Festival 2013. Una memorabile selezione giapponese dove incontreremo altrettanto memorabili variazioni sul tema della commedia: I Have to Buy New Shoes di Kitagawa Eriko, See You Tomorrow, Everyone di Nakamura Yoshihiro (uno dei grandi ospiti dell’imminente quindicesima edizione!) e A Story of Yonosuke di Okita Shuichi. Scritto e diretto con felice mano femminile, I Have to Buy New Shoes (anteprima europea) è una ballata sentimentale priva di facili sdolcinatezze che, riflettendo sulle imprevedibili geometrie del destino, descrive in punta di piedi la magia e lo struggimento di un incontro d’amore. Come Prima dell’alba, ma con una Parigi davvero mozzafiato al posto di Vienna, e meglio di Prima dell’alba, perché i personaggi sanno dialogare senza sommergersi di parole! Valore aggiunto del film, che trova nell’eleganza visiva la sua cifra più immediata, la colonna sonora griffata dal sempre grande Ryuichi Sakamoto. Dalla Parigi sfumata dei colori pastello si passa ai confini invalicabili, decisi, della città nella città descritta in See You Tomorrow, Everyone (anteprima internazionale). Con quest’opera Nakamura, uno dei registi-chiave del cinema giapponese contemporaneo, ritorna dopo il successo di Fish Story (FEFF 2009) e Golden Slumber (FEFF 2010) a uno dei suoi temi preferiti: il piccolo grande uomo che diventa eroe. È la storia di Satoru, nato e cresciuto in un affascinante complesso condominiale (The Projects/Danchi), ai margini della metropoli. Uno dei tanti progetti abitativi costruiti gli anni del boom del dopoguerra che, lentamente, saranno abbandonati diventando fatiscenti domicili per emigranti dell’ultima ora. Satoru presidia il Danchi con tutta la sua forza e la sua anima: per lui, “il complesso” è il paradiso sociale dove lavorare, innamorarsi, ricrearsi e dove veder finalmente coronato il suo sogno di felicità personale e collettiva… Nakamura, con abilità da vero maestro, spinge lo spettatore a parteggiare per Satoru, ad accettare la sua sfida, folle e visionaria, e lottare al suo fianco fino alla fine! Come See You Tomorrow, Everyone, comincia negli anni Ottanta anche A Story of Yonosuke (anteprima europea), dolcissima lettura cinematografica di un fatto di cronaca che il regista, giocando con l’anima lucente dei personaggi e non certo con i freddi resoconti giornalistici, lascia irrompere nella rappresentazione solo attraverso minuscoli fast forward. Una malinconica e divertente riflessione sul tempo che passa affidata al teenager Yonosuke, tanto buffo e maldestro quanto incline all’altruismo, e all’irresistibile galleria di personaggi secondari. Una favola vera, semplice e quotidiana, che avvolge lo spettatore minuto dopo minuto e lo commuove, profondamente, mentre ancora sulle labbra gli si muove l’ennesimo sorriso… Il Far East Film Festival 15, attesissimo a Udine dal 19 al 27 aprile prossimi, punterà lo sguardo sul presente e sul futuro del cinema popolare asiatico, attraverso 60 titoli che attingono alle migliori produzioni degli ultimi mesi. Hong Kong, Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Indonesia, Filippine, Taiwan: tra anteprime europee e internazionali, tra potenti blockbuster e preziosi outsider, la ricca mappa 2013 non deluderà certo le aspettative del vastissimo Far East people.
Trailer di I Have to Buy New Shoes:
Trailer di See You Tomorrow, Everyone:
Trailer di A Story of Yonosuke:
(Comunicato stampa)
Messaggio modificato da Kiny0 il 05 April 2013 - 12:07 AM
A meno che il programma non sia penoso ( cosa impossibile ) e ammesso che non muoia prima ,io ci sarò per tutta la durata: come si comporrà il pattuglione AWiano?
Quest'anno, per la prima volta dal 2006, non potrò venire a Udine. Rosico abbestia e già so che mi mancherete.
Con il feff cmq è un arrivederci al 2014:-)