Naked Pursuit
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Archivio
Distant Cry From Spring, A
Lavori in corso
One Million Yen Girl aka One Million Yen and the Bitter-Bug-Woman 90%
Petal Dance 90%
The Deserted City 50%
Miss Lonely 50%
His Motorbike, Her Island 50%
The Rocking Horsemen 50%
Goodbye for Tomorrow 50%
Casting Blossoms to the Sky 50%
Bound for the Fields, the Mountains, and the Seacoast 50%
Four Sisters 50%
Seven Weeks 50%
Hanagatami 50%
Haruka, Nosutarujii 50%
Chizuko Younger Sister 50%
Beijing Watermelon 50%
Lovely Devils 50%
The Discarnates 50%
Switching - Goodbye Me 50%
The Motive 50%
The Day After 40%
Three Women of the North 20%
Vision 20%
By the time it gets dark 10%
Last Sunrise 10%
Evil Spirits of Japan 10%
Lista completa
Sword for Hire
Estratto Top 50
Rashomon
Yi Yi: A One and a Two
Sansho the Bailiff
Tales of Ugetsu
Goddess, The (China, 1934)
3-Iron
Raise the Red Lantern
Crucified Lovers, The
Unvanquished, The
Life of Oharu, The
Old Boy
Kihachiro Kawamoto Film Works
Yearning
Song of the Road
Pastoral - To Die in the Country
Brighter Summer Day, A
Twenty-Four Eyes
Loyal 47 Ronin, The
Scattered Clouds
Hong Kong Express
Double Suicide
Angel's Egg
Nobody Knows
Spring, Summer, Fall, Winter...and Spring
Patriotism
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Driving with My Wife's Lover
Red to Kill
Kurosaki-kun no Iinari ni Nante Naranai
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I voti di Iloveasia
Shara | 8.5 | Il flusso della vita che prende e che regala. Il tocco della Kawase e' sempre magico. | Heavenly Forest | 2.0 | Insopportabilmente lezioso e stucchevole. Il finale biecamente ricattatorio è anche peggio. | Scent of Green Papaya, The | 6.0 | Interessante ma un po' calligrafico e francamente soporifero. | Yi Yi: A One and a Two | 10.0 | Benvenuto su Asianworld il capolavoro di Edward Yang e del cinema tutto. | Raise the Red Lantern | 7.0 | Con "Addio mia concubina", il film che ha fatto conoscere il cinema cinese in Occidente. Ma già si intravede l'estetismo che renderà insopportabili gli ultimi film di Zhang Yimou. | 3-Iron | 9.0 | Il protagonista è un angelo? un testimone delle nostre contraddizioni non incapace di amore? Quello che conta è la straordinaria felicità espressiva, raggiunta con pochissimi mezzi. | Old Boy | 8.5 | Un talento assolutamente esplosivo, appena velato da qualche eccesso "voluto" per stupire vieppiù, al di là di ogni limite. | Rashomon | 10.0 | Non si discute, il primo capolavoro di Kurosawa e uno dei film che hanno fatto la storia del cinema. | Tales of Ugetsu | 8.0 | Il film più acclamato di Mizoguchi. Ma è il suo più bello? | Sansho the Bailiff | 10.0 | Potente e amarissima parabola sul potere. Il finale è una delle pagine più belle della storia del cinema. Il mio film preferito di Mizoguchi. | Nobody Knows | 8.0 | Koreeda prosegue la sua tematica sullo sperdimento causato dall'assenza. Gran lavoro sui/dei baby-attori. | Crucified Lovers, The | 10.0 | Prodigioso per semplicità, essenzialità e incisività. Più ci penso, più mi sembra da collocare fra i capolavori di Mizoguchi. | Song of the Road | 9.0 | Miracolo della circolazione delle idee, e del cinema. Dove meglio poteva trapiantarsi il neorealismo italiano del dopoguerra? In India, con S.Ray! | Samaritan Girl | 7.5 | Sempre sui temi di colpa e redenzione, come "Primavera estate autunno...", ma meno limpido e risolto. | Pastoral - To Die in the Country | 9.0 | Coraggiosa (e un po' compiaciuta) terapia di autoanalisi sul complesso di Edipo. Sorretta da immagini stupende e un talento visionario che poco ha da inviadiare a Fellini e Jodorowski. Di grande impatto e suggestione. | Hong Kong Express | 7.5 | Che dire? Il primo Wong Kar-wai non si scorda mai? | Unvanquished, The | 10.0 | Meno corale, più intimista. Anche più bello del primo. | Exiled | 8.5 | Quasi crepuscolare. Uno dei migliori J.To. | Be with Me | 7.0 | Bella e toccante la storia principale. Ma le altre sembrano raffazzonate , "di contorno" e non si integrano. Suonano come la finzione filmica di fronte alla verità. | Geisha, A | 8.0 | Sarebbe interessante poter vedere l'originale, "Gion sisters", di cui è quasi un remake. Comunque ottimo. | Scene at the Sea, A | 9.5 | Un lavoro tutto di sottrazione, in punta di penna. Ne esce un delicatissimo acquarello, dove malinconia, solitudine, emarginazione, sono solo sussurrate. E anche la morte cala lieve, come "silenzio sul mare". | Spring, Summer, Fall, Winter...and Spring | 10.0 | Dall'innocenza alla colpa, dalla passione alla violenza, dal pentimento all'espiazione. Il cerchio è perfetto ma perverso per tutto il dolore che ognuno deve macinare. Bellezza ipnotica che abbaglia ed entra nel profondo. Il miglior KKD. | Life of Oharu, The | 8.0 | Il pù celebre ritratto di donna di M. Ma l'accanimento dell'autore sul proprio personaggio disvela un sadismo fin fastidioso (che sarà più che evidente in "Donne della notte"). | Lovers, The | 7.0 | Forse solo Tsui Hark moteva mettere in scena un film così spaccato a metà, fra commedia e tragedia. Giulietta e Romeo made in H.K.. | Music Room, The | 8.0 | Un Ray dignitoso, ma inferiore alla "Trilogia di Apu" | Infernal Affairs | 9.0 | Lau e Mak saranno pure solo due artigiani, ma questo film è perfetto. | Ashes of Time | 9.0 | Il primo capolavoro di Kar-wai, che destruttura il wuxia e lo piega ai suoi temi e soprattutto al suo stile (magnifico). Che vergogna che non sia mai arrivato in Italia. | Touch of Zen, A | 8.0 | Pietra miliare del cinema di H.K. Certo che poi, le tecnologie ne hanno inventate di tutti i generi. | Made in Hong Kong | 8.0 | Primo film della trilogia di Chan su H.K. Sanamente scomodo e disturbante. | Graveyard of Honor (1975) | 7.0 | Se proprio devo scegliere un Fukasaku, prendo questo. | Funeral Parade of Roses | 8.0 | Davvero geniali l'idea dell'Edipo "invertito" e il discorso sulle maschere. Molto datata invece la confezione "nouvelle vague". | Courthouse on the Horseback | 8.5 | Dolente elegia di una Cina rurale al tramonto. Uno dei più bei film di Venezia 2006. | Tea and Rice | 8.0 | Un Ozu in apparenza "leggero". In realtà il discorso sul cammino di maturità nell'ambito di una coppia è quanto mai serio. E riuscito. | Hidden Blade, The | 7.5 | Stessi temi di "Twilight samurai", ma meno compatto e risolto. | Battles Without Honor and Humanity | 6.0 | Non è il mio genere, ma nemmeno mi convince. | Memories of Murder | 6.0 | A mio vedere sopravvalutato. | Oasis | 7.0 | Sgradevolmente coraggioso. | Be with You (Japan, 2004) | 7.0 | Gradevole e delicato. Un po' tortuosa la spiegazione finale. | Branded To Kill | 7.5 | Il miglior Suzuki, moderno e anticonvenzionale. | Sympathy for Mr. Vengeance | 7.5 | Il film che ha rivelato il talento di Park. Una violenza così efferata che costringe a interrogarsi sui temi di colpa ed espiazione. Come in (molto) Kim Ki-duk. | Election 2: Harmony Is A Virtue | 7.0 | Più fosco e cupo, quasi vicino al "Padrino":. | Juliet In Love | 9.0 | Toccante ma senza fronzoli. Di gran lunga il miglior film di W.Yip. | Twilight Samurai | 8.0 | Antieroismo e umanità del samurai. Yamada va controcorrente in un film ammirevole e spiazzante. | Longest Summer, The | 8.5 | RivistO, ma con i sub.in inglesi. Sempre grande. Non dove altro sciverlo, ma... RIDATECI I SOTTOTITOLI!!!!!!!!!!!! | Address Unknown | 7.0 | Un film che colpisce duro, anche troppo (per stupire?), lontano dallo stile essenziale e sintetico del miglior KKD. | After Life | 6.5 | Idea interessante, meraviglia che, visto il tema, Koreeda si sia limitato a un film solo "carino". | April Snow | 5.0 | Ancora temi forti - amore e morte - come nei precedenti. Ma il film suona falso e ricattatorio, e la resa è piuttosto scialba. | Bad Guy | 7.5 | L'impotenza del maschio verso la donna si traduce in violenza attraverso la reciproca degradazione. Visione cruda e impietosa dei rapporti umani. | Ballad of Narayama (1958) | 8.0 | Visionario e molto suggestivo. La cornice volutamente teatrale e senza tempo non ne attenua la drammaticità. | Bittersweet Life, A | 7.0 | Temi risaputi. Comunque coinvolgente. | Breaking News | 7.5 | Classico noir di To, più presa in giro di mass media e istituzioni. Sempre notevole. | Bullets Over Summer | 7.5 | Ottima commistione di noir e mélo. | Center Stage | 9.5 | Forse Kwan non spreme tutto il mélo che ci si aspetterebbe da un tema come questo. Ma il film è moderno, articolato, molto innovativo per il cinema di HK. E Maggie Cheung è grandissima. | Ceremony, The | 7.0 | Statico, ieratico, accademico come una cerimonia funebre per l'intero Giappone. Coraggioso. Ma troppo stilizzato, raffreddato e "di testa". | Chinese Odyssey Part One, A - Pandora's Box | 6.0 | Fantasy, azione, wuxia, comicità demenziale alla Stephen Chow. Come una torta con troppa panna. | Chinese Odyssey Part Two, A - Cinderella | 5.5 | Ancora più confusionario, caotico e squinternato del primo. Chow è un guitto formidabile, ma qualcuno dovrebbe disciplinarlo. | Christmas in August | 6.5 | Pudico nel dramma, ma anche troppo pulito e trattenuto per essere davvero convincente. | Cure | 5.5 | Piuttosto velleitario nelle implicazioni psico-misteriche. Molto fumo e poco arrosto, come suol dirsi. | Election | 7.5 | Un noir destrutturato, con improvvisi scoppi di violenza. Il finale lascia senza fiato. To stupisce sempre. | Eureka | 10.0 | Capolavoro, senza se e senza ma. | Everlasting Regret | 8.5 | Un S.Kwan più ancora nostalgico che in "Rouge". Molto vicino a Wong Kar-wai,ma con un suo stile peculiare. | Failan | 6.5 | Sentimentalismo così sottolineato da far sospettare un film furbetto, costruito a tavolino. | Fist of Legend | 5.5 | Il tutto per dimostrare che Jet Li è all'altezza di Bruce Lee. Ne sentivamo il bisogno? | Infernal Affairs II | 7.0 | Prequel fosco e cupo, inferiore al primo. | Classic | 3.0 | Puerile e stucchevole. Ma il lunghissimo finale lacrimoso è anche peggio. | Humanity and Paper Balloons | 8.0 | Coraggioso esempio di realismo: un film che ha fatto scuola. | Happy Together | 10.0 | Destrutturata ogni tipo di narrazione tradizionale. Struggente, da collocare fra i capolavori del regista. | Café Lumière | 7.0 | Un omaggio a Ozu in chiave ancora più minimalista. Comunque mi è piaciuto. | Infernal Affairs III | 6.5 | Qui si raschia il fondo del barile... Nonostante gli attori, l'episodio più debole dei tre. | Isle, The | 7.5 | A metà strada tra le crudeltà del primo Kim e i silenzi rarefatti dei film più recenti. | JSA - Joint Security Area | 10.0 | Il film piu' sottovalutato dei film in elenco. Per questo, aumento di 1 punto. | Kwaidan | 10.0 | Splendido rigore formale e stupefacente senso pittorico per 4 storie di fantasmi, amore e morte. Capolavoro magico e ammaliante. | Last Life In The Universe | 7.0 | Stralunato e gradevole. | Legend of the Taira Clan | 6.0 | Un tema letterario non nelle corde di Mizoguchi, con sfarzosa messa in scena simil-hollywoodiana. Ma il kolossal proprio non gli si addice. | Legend of Zu, The | 5.0 | Stavolta il digitale rimedia ai risibili effetti speciali di "Zu: warriors". Ma la storia è un guazzabuglio puerile. | Little Cheung | 7.0 | Terzo film della trilogia di H.K. Carino ma inferiore agli altri due. | Love Letter | 7.0 | Se si vuole un po' troppo programmaticamente "carino" (e lezioso). Comunque piacevole. | Loyal 47 Ronin, The | 9.5 | Mizoguchi gira un film di samurai privo di azione, e lo piega ai suoi temi prediletti. Ne esce uno dei suoi capolavori. | Hero (Hong Kong/China, 2002) | 5.0 | Estetismo tanto vuoto (e pure reazionario) quanto irritante. | Hero Never Dies, A | 7.5 | Epica del gangster movie. | Heroic Trio, The | 6.5 | Divertissement, nulla più. | Host, The | 3.0 | Non bastavano i lucertoloni di Spielberg. Qui si vuol parlare anche di ecologia... | Maborosi | 8.0 | Sarà che è il primo film che visto di Koreeda, ma è sempre quello che preferisco. | Marathon | 6.5 | Il tema non basta, sopravvalutato. | Mission, The | 7.5 | Fra i migliori film di To. | My Sassy Girl | 1.0 | Da non credere che sia stato campione d'incassi in Corea. E che ci sia di peggio di "The classic"! | New Dragon Gate Inn | 7.5 | Lussuoso e convincente remake del film di King Hu. Grande Maggie Cheung. | Once Upon A Time In China | 8.0 | Imprescindibile, che si ami o no Tsui Hark. | Once Upon A Time In China II | 8.0 | All'altezza del primo episodio. | Chunhyang | 7.0 | Lussuosamente accademico. | Peking Opera Blues | 9.0 | Tsui Hark al suo meglio. | Postman Blues | 7.5 | Stralunato e gentile. | Protégé | 4.0 | Occorreva ben altro polso per una materia del genere. Lo stile è anonimo, le scene d'azione impacciate (e un paio "horror" gratuite), le piscologie rozze. E Derek Yee non è Jonnie To. | Audition | 3.0 | Truculenze un po' ridicole e trama molto pasticciata. | Road Movie | 4.0 | Siamo al ridicolo involontario. | Rouge | 9.0 | Fra le migliori ghost stories. Il valore aggiunto sono le due star, grandi e rimpiante. | Suzhou River | 7.0 | Una favola triste raccontata in modo abbastanza originale. Zhou Xun, bella rivelazione. | Kill Zone (Sha Po Lang) | 7.0 | Nella miglior tradizione del noir di HK, sanguinario e romantico. Ma l'uso di pugnali e kung-fu è incongruo e truffaldino. | Sword, The | 8.0 | Bello, essenziale e venato da un implacabile senso del destino. Patrick Tam maestro da riscoprire. | Takeshis' | 6.0 | Fine a se stesso. A Kitano non è rimasto più niente da dire? | Throw Down | 9.0 | Sarà che è il primo J.To che ho visto al cinema, ma è quello che amo di più. | Tony Takitani | 7.5 | Così perfetto da apparire asettico. Eppure resta nella memoria. | Princess Yang Kwei Fei | 6.0 | I temi sono i soliti. Ma il colore e la confezione sontuosa soffocano il film. L'essenzialità di M. qui si desperde e si fa mestiere un po' stanco. | Blessing Bell | 4.0 | Confesso che avevo aspettative alte. Che delusione: un film di assoluta inconsistenza. | Red Sorghum | 6.0 | All'epoca attirò qualche attenzione. Ma se sei legge il romanzo di Mo Yan, si vede quanto il film non è all'altezza. | Repast | 9.0 | Un film vicino allo stile di Ozu, e con la sua attrice preferita. | Flowers of Shanghai | 7.5 | Bell'affresco d'epoca. Minuzioso, accurato, elegante: fin troppo compassato. | Way Home, The | 6.0 | Tema risaputo per un film furbetto ma anche maldestro. | I Love You | 5.0 | Scontate dinamiche di coppia, isolate dal contesto sociale (paura della censura?). Un film piuttosto scialbo e noioso. | Moon Warriors, The | 7.5 | Confezione naif ma piacevole. Il gran cast di attori fa la differenza. | All About Lily Chou-Chou | 9.0 | Sorpresa col botto dal regista di 'Love letter'! Film magmatico, ma la difficolt� della trama e della struttura narrativa � funzionale all'indecifrabilit� del mondo adolescenziale giapponese. Davvero bello e molto innovativo. | Swordsman | 6.5 | Il tramonto di King Hu in favore di Ching Siu-Tung e Tsui Hark. Molto meglio il secondo episodio della serie. | Woman in the Dunes | 6.0 | Film che dapprima incuriosisce, poi annoia. E alla fine fine lascia il tempo che trova. | Beyond the Years | 8.0 | Cinema un po' fuori del tempo, se si vuole: ma altamente suggestivo. | Fires on the Plain | 8.0 | Ancora più crudo e più desolato dell'Arpa birmana | Snake of June, A | 3.0 | Tsukamoto tesse i suoi ricami visivi (e pruriginosi). Ma il modo in cui tratta un tema come la malattia grave ha qualcosa di ripugnante. E non si sa se il 'volemose ben' finale sia anche peggio. | Marriage Is a Crazy Thing | 8.0 | Una commedia dolceamara sui rapporti di oggi fra i sessi. Intelligente? Di più, geniale. | Mother (Japan, 1952) | 9.0 | Commosso (e commovente) ritratto di una madre e una famiglia. Come in "Repast" Naruse è qui vicino, per i temi trattati e per delicatezza, al cinema di Ozu. Ma con una sua precisa autonomia. Grande prova dell'attrice protagonista. | My Heart Is That Eternal Rose | 7.5 | Albori del noir honkonghese, fra romanticismo sfrenato, senso dell'onore e tragedia finale. Notevole, ma per apprezzarlo al meglio forse andava visto allora. | Final Victory | 5.5 | Puro divertissement. Ma la comicità è così puerile e caricaturale da divertire poco Forse il colpo d'ala sarebbe stato il solito finale tragico (solo sfiorato) di P.Tam. | Children of Hiroshima | 7.0 | A metà strada fra finzione e documentario. Si poteva fare di meglio. | April Story | 5.5 | Iwai è sempre sensibile ai temi dell'adoloscenza. Ma la trama è così breve ed esile, che il film pare del tutto evanescente. | Patriotism | 6.0 | Come si fa a dare il voto a un film che è, prima che opera d'arte, documento storico, ideologico e politico? Faccio la media fra valore storico (10), estetico/formale (8) e politico reazionario (0). | Elì, Elì, Lema Sabachthani? | 7.0 | Sensazione di inutilmente criptico, contraddetta però da una notevole compostezza formale e da un senso di astrazione che affascinano. | Nomad | 5.0 | Datata nouvelle vague con aggiunta di patetismo, ralenti e l'assurdo wuxia finale. Un film maldestro, più che originale. | Kihachiro Kawamoto Film Works | 8.0 | Originale e sorprendente, anche se le storie non sono tutte del medesimo livello. | Sun Also Rises, The | 7.0 | Bella fotografia, bei posti, buoni attori. Alla fine i conti tornano, ma resta la sensazione di un che di inutilmente macchinoso. | After This Our Exile | 7.0 | Discesa agli inferi e ritorno. L'ultimo film di Tam non è che sia irresistibile. Però, qua e là, commuove e convince. | Twenty-Four Eyes | 9.0 | Attraverso la vita di una maestra, un grande affresco del Giappone pre e post-bellico. Del tutto antiretorico, fatto di rinunce, dolore e lacrime. Ma lo sguardo di K. è religiosamente sereno e pacificato. | Surrogate Woman, The | 8.0 | IKT racconta una Corea arcaica. Lo fa con mano sicura e la consueta sensibilità verso la figura femminile, quasi un moderno Mizoguchi. | Sopyonje | 8.0 | Il Pansori come identità culturale coreana. Film di immagini spelndide, dal gusto molto rétro. | Naked Island | 6.5 | Film apparentemente "estremo", in realtà piuttosto convenzionale. | Summer Clouds | 8.0 | Sapiente affresco d'epoca. | Postmen in the Mountains | 7.5 | Pudico, malinconico e contemplativo. Con appena qualche sottolineatura sentimentale di troppo. | Platform | 7.5 | Gioventù alla deriva sullo sfondo di una Cina indecifrabile. Forse il miglior film di Jia. | Daughters, Wives and a Mother | 7.0 | Storia di una grande famiglia sullo sfondo del Giappone che cambia. Un tema molto "alla Ozu", qui reso con esiti meno incisivi del solito. | Monday | 6.5 | Surreale e grottesco. Ottimo fino a metà, poi si perde un po' e il finale non convince proprio. | Lightning | 8.0 | Una ragazza determinata, che sa il proprio bene, spicca in un microcosmo deteriorato. Naruse dirige con sicurezza, lasciando il (bel) finale aperto. | Petal, A | 4.0 | Si discute sul sadismo di Mizoguchi, ma qui siamo quasi al patologico, con insistenza su abiezione e degrado e una predilezione per l'innocenza violata e insozzata: mentre gli elementi storico-sociali suonano come puro pretesto. | Yearning | 10.0 | Amor tragico sullo sfondo del Giappone che cambia.Straordinaria la recitazione dei 2 protagonisti, per naturalezza e autenticità di accenti.Splendido il treno nel finale,in fuga da se stessi e dai ruoli sociali, verso il rischio dell'autoannientamento. | Late Chrysanthemums | 8.0 | Triste esistenza di vecchie geishe in disarmo. Naruse è minimalista rispetto a Ozu e Mizoguchi, ma la sua sensibilità (ed efficacia) sui temi al femminile non è da meno. | Help Me Eros | 6.5 | Stanchezza di vivere fra sesso e marjuana. Lee riprende i temi di Tsai, ma resta esteriore, preferendo stupire e perdendo in autenticità. Geniale cmq il fallito suicidio col gas. | I Don't Want to Sleep Alone | 8.5 | Fra silenzi, degrado e solitudine, corpi malati, corpi accuditi, corpi desiderati, corpi amati. Tsai oscilla pi� che mai fra eros e thanatos e firma forse il suo film pi� bello. | Flowing | 8.5 | Casa di geishe al tramonto, fra rimpianti e delusioni. Il tutto riassunto del muto sguardo della 'maid' nel finale (che attrice!). Ancora uno splendido microcosmo al femminile. | Scattered Clouds | 9.0 | C'è un colpo di genio nei film più belli di N.,che ne diventa il catalizzatore emotivo:il lampo in Lightning,il treno finale in Yearning,qui la malattia del protagonista dopo la gita."Sento di sprofondare":e la vita umana è più nuda,fragile,indifesa. | Judo Saga | 7.5 | Ottimo già al primo film. Chissà senza censura... | Departures | 7.5 | Tipicamente giapponese per eleganza, compostezza, raffinatezza. Tema importante, peccato qualche virata di troppo nella commedia (prima parte), poi nel sentimentalismo (seconda). | Summer Palace | 5.5 | Ritratto di una generazione a cavallo fra Tienanmen e Berlino. Amori travagliati (alla maniera di Wong Kar-wai?), ma Lou cerca uno stile "d'autore" e non sa dove andare a parare. | Moonlight Whispers | 5.0 | Iniziazione al sadomasochismo di una coppia di adolescenti. Senza un briciolo d'ironia, con rischio di ridicolo involonario. E poi, interessa a qualcuno, oltre agli addetti? | Mahjong | 7.0 | Gioventù varia allo sbando a Taipei. Lo sguardo di Yang è lucido e impietoso, ma si fa empatico coi due protagonisti, cui regala un inatteso lieto fine. | Dust in the Wind | 7.0 | Passaggio dall'adolescenza all'età adulta attraverso i primi dolori. Hou narra tutto col solito stile compassato, in cui l'emozione fatica a farsi largo. | Pale Flower | 7.5 | Tragico ma formamlmente molto raffreddato, cupo ma fascinoso. Shinoda da riscoprire (soprattutto "Double suicide"). | Avalon | 4.0 | Pretenzioso e vuoto. | Sky Crawlers, The | 5.5 | Inutilmente ieratico (e goffamente retorico), e per tre quarti profondamente noioso. Si salva il finale, ma non basta. | Street of Shame | 8.0 | L'ultimo Mizoguchi è ancora capace di graffiare e stupire. | Time to Live and the Time to Die, The | 8.5 | Visto una seconda volta. Film del tempo sche scorre e al tempo stesso è immobile, dove vita/morte/dolore sono iscritti nella legge immutabile della natura. Un film che entra sottopelle, il migliore di Hou, qui davvero degno erede di Ozu. | When a Woman Ascends the Stairs | 9.0 | E' necessario ancora ribadire l'autonomia di N. da Mizoguchi o da Ozu? Questo è uno dei suoi film più secchi e incisivi. E con un personaggio di donna forse il suo più bello in assoluto. | Even If You Walk and Walk | 7.5 | Tema (riunione familiare) piuttosto sfruttato, che però K. sa rendere con grande delicatezza di toni e sfumature. Un omaggio al cinema di Ozu, con qualche ombra di manierismo. | Barefoot Gen | 5.0 | Hiroshima è un po' come Auschwitz: irrappresentabile. Che lo faccia un cartone è ancora più stridente. Tanto ambizioso quanto inadeguato (vedasi invece "Una tomba per le lucciole). | If You Were Me | 6.0 | Estremamente diseguale (che c'entra la donna fantasma?). Il migliore, manco a dirlo, è Park Chan-wook | Grass Labyrinth | 6.5 | Terayama insiste sulle sue ossessioni: l'Edipo, l'erotismo, la violenza. Lo fa con uno stile pregevole in cui abbondano simboli psicoanalitici, ma la forma prende il sopravvento sulla sostanza. Affascinante ma del tutto fine a se stesso. | Mad Detective | 5.5 | Un To davvero minore. E questa volta non basta il mestiere. | Burst City | 4.0 | Misto di musical, film-fumetto, fenomeno sociale/generazionale, film-scandalo. Moltissimo fumo ma pochissimo arrosto. In qualche modo innovativo se si pensa all'epoca, ma... resta un gran pasticcio. | Goddess, The (China, 1934) | 10.0 | Devvero un capolavoro, per incisività e misura, della cinematografia cinese, e non solo (e da noi nemmeno su Fuori Orario...). Straordinaria e modernissima Ruan Ling-yu. | Love Eterne, The | 5.0 | Certo, questo genere di film affonda le radici nella cultura del teatro cinese (molto imbastardita). Ciò non toglie il gusto lezioso,stucchevole,laccato. Che rimanda a una Cina posticcia e piuttosto kitsch. Solo per gli amanti del genere.. | Secret Sunshine | 5.5 | Psicosociologia del lutto. Ma Lee non sa dove andare a parare e qui non convince proprio. | Taste of Tea, The | 6.0 | Contamplativo, spesso ironico, talvolta surreale. Lieve ma fin troppo esile (nonostante la lunghezza). Quanto al "senso", si faccia il confronto con i film di Oguri: tutt'altra classe. | Dream | 6.0 | Il senso pittorico di KKD rimane straordinario. Ma ormai non sa più che cosa raccontare: e come, oltre la splendida confezione formale. | I'm a Cyborg, But That's OK | 5.0 | Puerile. | Thirst | 5.0 | Solo splatter, senza un briciolo della genialità di "JSA" e "Old boy". | 2009: Lost Memories | 6.5 | Nazionalismo sfernato. Però il film non è male, e si lascia vedere. | Tampopo | 6.0 | Satira/farsa sulle manie culinarie dei giapponesi. Troppo lungo, ripetitivo e di sicuro più divertente per loro che per noi. | Mother (South Korea, 2009) | 6.0 | Senso dello spettacolo,discreta cattiveria (spacciata magari per critica sociale), un po'di sadismo,morbosità e violenza fanno di Bong un regista di cassetta, non certo un Autore. Kim Hye-ja mattatrice, mediocri e caricaturali gli altri. | Eternal Summer | 7.0 | Delicato. | Devils On The Doorstep | 7.5 | Film di ottima fattura. Però va bene il registro grottesco, ma per quasi tutto il film i personaggi sembrano macchiette, prima del bel finale. | Tekkonkinkreet | 5.0 | Non mi ha detto niente. Con tutte le "anime" giapponesi, evidentemente non sono in sontonia con quelle scelte da e votate su Asianworld. | Tokyo Sonata | 7.5 | Il vero tema è la solitudine e l'incapacità di comunicare. Svolto dapprima in modo tradizionale, poi in un crescendo di situazioni ai limiti dell'assurdo, prima del finale riconciliante. Sbilanciato ma mai banale, e con momenti di gran cinema. | Kamome Diner | 7.0 | Gradevolmente fuori dagli schemi. | Spring Subway | 4.5 | Stiracchiati cazzeggiamenti alla Love story, in puro stile spot pubblicitario (mezzo punto in più per il racconto su Maria e l'angelo). Qui ci si compiace di una Cina omologata, intanto carcere per i dissidenti e pena di morte imperversano... | Stranger Within a Woman, The | 8.0 | Delitto (pentimento) e castigo, ma... c'è sempre una donna di mezzo: e in Naruse è comunque la più forte. Anche nel "giallo", N. sfodera una regia di grande sapienza. | Isabella | 6.0 | Discreto il soggetto, ma la regia lascia molto a desiderare. | Spring in a Small Town | 7.0 | Buon classico, però pensavo meglio. Di certo non un capolavoro. | Visage | 5.0 | Ming-liang in trasferta in Occidente non c'azzecca proprio. Ne esce un film tanto decorativo e patinato quanto sostanzialmente presuntuoso, vuoto e inutile. | Fulltime Killer | 6.0 | Un To minore, molto più banalmente mestierante che geniale. | Muhomatsu, the Rikshaw Man | 7.0 | Voto provvisorio, perchè trattasi di un remake di un capolavoro del '43 (dello stesso Inagaki), per ora introvabile. Si nota infatti un eccesso di manierismo. E Mifune è, al solito, un po' troppo sopra le righe. | Sparrow | 5.0 | Non mi è piaciuto. Mi è sembrato tutto un inutile cazzeggiamento. | Castaway on the Moon | 6.0 | Qualche felice tocco surreale, ed una blanda critica/rifiuto della societ� coreana. Troppo caricaturale il protagonista. Gradevole, e nulla pi�. | Gozu | 4.0 | E si dovrebbe prendere sul serio questo guazzabuglio? La ciliegina è il mestolo nel culo... | Whispering Corridors 2: Memento Mori | 5.0 | Senza capo nè coda. Verrebbe quasi da dire che studentesse così sceme meritano solo di morire.... o no? | Blue Kite, The | 9.0 | ...era ora che si parlasse di questo film,importante e coraggioso, e per il quale il regista ha pagato caro. Fra tutti i kolossal, i wuxia (e i registi che hanno venduto l'anima al dio renmimbi),è vergognoso che questo film non sia mai arrivato in Italia. | Woman on the Beach | 6.0 | La solita freddezza e la nulla empatia di Sang-soo verso i suoi personaggi. | Till Death Do Us Part | 6.0 | Visto tempo fa. Tutto piuttosto scontato e già detto. Niente di memorabile. | Housemaid, The | 7.0 | Melodramma a tinte fosche con un uomo inetto fra donne terribili. Piuttosto convenzionale, se non fosse per la "cornice" molto originale. | Peach Girl, The | 7.0 | L'eterno amore impossibile... | Comrades, Almost a Love Story | 7.0 | Da commedia scanzonata a estenuante mélo. Riuscito cmq il ritrattodi una generazione di immigrati dalla Cina a HK. | Red Rose White Rose | 6.5 | Elegante e sontuoso, ma anche molto letterario e un po' stucchevole. | Shanghai Blues | 6.0 | Il gusto giocoso e naif di Tsui Hark sul confine scivoloso che separa il kitsch dal cinema d'autore. Voto 6, ma potrebbe essere 8 o 4 a seconda dei gusti... | Helpless | 6.0 | Un film ancora acerbo, in bilico fra violenza e la compostezza formale abituale di Aoyama | Hana | 7.0 | E' un film più corale rispetto agli esempi del cinema di recente di Yamada: Non male, ma K. sembra perdere progressivamente la sua cifra stilistica peculiare dei primi film. | Onibaba | 6.5 | Insistito primitivismo barbarico e magico. Shindo insegue le sue personali ossessioni fra eros e morte al di fuori della storia. Incuriosisce, e nulla più. | Under The Flag of The Rising Sun | 5.5 | Il modello (inarrivabile) delle varie verità è Rashomon. E sui disastri della guerra hanno fatto ben di meglio e molto prima maestri come Kobayashi, Ichikawa e Kinoshita. | Warm Water Under A Red Bridge | 6.5 | Surreale e curioso, ma lascia il tempo che trova... | Hideko The Bus Conductress | 7.0 | Piacevole bozzetto | Farewell China | 8.0 | Coraggioso e toccante. Grande Tony Leung. | Epitome | 7.0 | Buon film. Ma, sul tema, se Mizoguchi e Naruse brillano per capacità introspettiva ed empatia, in Shindo prevale un pietismo un po' dimostrativo ed enfatico. | City of Life and Death | 8.0 | Rigoroso, abbastanza antiretorico, fin troppo "pulito". Bel b/n, soprattutto una bella eccezione nel panorama del cinema cinese recente. | Angel's Egg | 6.5 | Tanto semplice nella fattura quanto ambizioso nei contenuti, con un dio corrucciato e vendicativo. A tratti suggestivo, ma un po' troppo enfatico e velleitario, come sempre Oshii. | Message, The | 7.0 | Film di buona fattura, concepito come un triller claustrofobico. Qualche compiacimento di troppo nelle torture, comunque accettabile. | Buddha Mountain | 8.0 | Sorprendente per leggerezza e verità di accenti soprattutto nel ponte (distrutto da più terremoti...) fra due generazioni, ricompattato nel bel finale, Splendidi gli attori. | Blind Mountain | 7.0 | Cina rurale, patriarcale e maschilista. Film dignitoso, senza particolari impennate. | My Dear Enemy | 6.0 | L'evoluzione della storia era prevedibile fin dall'inizio. Buono il finale, brava lei, il resto scontato e piuttosto noioso. | Spring Awakens | 9.0 | Film di straordinaria finezza e dliceatezza e bello spaccato del Giappone d'epoca. Naruse era già vicino ai suoi capolavori negli anni '40. | Be Sure To Share | 8.5 | Il film più autentico - si direbbe quasi autobioigrafico tanto è intenso - di Siono Sion. | Woman's Life, A | 8.0 | Secondo me non il miglior Naruse, ma il finale vale tutto il film. | Ilo Ilo | 7.5 | Quattro personaggi e un Paese a tutto tondo. Esordio eccellente. | Muddy River | 9.0 | Che dire di un film così? Bello e basta, | Affair in the Snow | 5.0 | Estetica (o estetismo) a parte, sfinente. | Mandala (South Korea, 1981) | 9.0 | Abituati a film sul Buddismo sublimati ed estetizzanti (vedi Kim Ki-duk, in Primavera...), coglie in contropiede. Ma secondo me è un pregio: la ricerca buddista è un tormento senza alcuna certezza, come la vita tutta e ancor di più. | Taebaek Mountains, The | 9.0 | Per noi occidentali un po' difficile da seguire. Ma questo, se non il più bello, è il film più importante di Im, quello che meglio coniuga la Storia (non solo della Corea), con la sua poetica personale (vedi il finale). | Wangsimni | 6.0 | Francamente un po' vetusto. | Letter from the Mountain | 8.5 | All'inizio suona stucchevole, poi il pathos si palesa e tutto tiene. Un omaggio toccante all'antica cultura giapponese, là dove ancora sopravvive, incarnato dall'indomita vecchietta. | All About Love (2010) | 7.0 | Commedia scanzonata su temi scottanti: l'autoironia ci sta, forse ci voleva un po' di ritmo alla Almodovar. Resta da valutare meglio quanto sia importante toccare queste tematiche in tono così lieve, a H.K. | Throw Away Your Books, Rally In The Streets | 6.5 | Sperimentale, innovativo per l'epoca. Il rischio è di voler dire troppo, tutto assieme. E oggi appare parecchio datato. | Black River | 7.0 | Neorealismo mischiato al meolodramma. Giusto per chi lamenta la forma spesso troppo perfetta e raffreddata di Kobayashi. | Samurai Rebellion | 8.5 | Il miglior Kobayashi per me sta in Seppuku/Harakiri e Kwaidan. Questo un gradino appena più sotto, ma con un grande Mifune. A quando i sottitoli per la trilogia "La condizione umana"? | Hit and Run | 7.5 | La vendetta non paga. Sempre straordinaria Hideko Takamine. | Zen | 6.0 | Soggetto di grande interesse. Ma il film risulta didascalico e piatto. | Yellow Earth | 8.5 | Disaccordo sulla tesi propagandistica.Lo prova il cammino da compiere per l'emancipazione femminile,il destino tragico della protagonista e il tono elegiaco,interrotto solo da potenti scene "etniche".Non a caso,un film famoso pù all'estero che in Cina. | Blissfully Yours | 5.0 | Morale del film: che bello andare in camporella. Controindicazioni: l'eczema, e le formiche... ma un uccello può segnare la svolta! | Sting of Death, The | 6.5 | Viene da chiedersi perchè Oguri, sempre così rarefatto, si sia impegnato in un soggetto così ingrato: poco trattao, comunque. Un po' inspiegabile il comportamento di lui, e avrei preferito un finale più coraggioso. | Under the Blossoming Cherry Trees | 4.0 | Certi film di Shinoda vorrebbero essere estremi ma sfociano nel ridicolo. Un però è un capolavoro, e meriterebbe i sottotitoli: DOUBLE SUICIDE. | Syndromes and a Century | 6.0 | Già un po' meglio rispetto agli altri visti, ma... non ci siamo. | CJ7 | 8.5 | Mi visto un film dividere i giudizi così. Per me è una chicca imperdibile e il film più originale di Chow. | Best Wishes for Tomorrow | 6.0 | Sì, 'Vincitori e vinti' è il modello. Bene il processo.Il dopo sa di stucchevole agiografia. E ambiguità di fondo: grandi disastri, ma tutti moralmente innocenti. | August in the Water | 4.0 | Tanto elaborato nella forma quanto puerile nella sostanza. E l'enfasi della quasi 2 ore non aiuta certo. | Happiness of Us Alone | 7.0 | Bel film, costruito apposta per Takamine. Ma il finale - concordo con creep - è un gratuito colpo basso. | Little House, The | 6.0 | Un eccesso di melassa ricopre tutta la storia. | Woman of the Lake | 5.0 | l?aplomb femminile d'epoca, unito a perversioni/morbosità , fa sorridire. Dopodichè, non essendoci altro, subentra la noia... | Suicide Club (Suicide circle) | 6.0 | Sono prende un fenomeno sociale giapponese, e crea un ibrido inclassificabile. | Himizu | 4.0 | Si sa che la cifra di Sono è l'eccesso. Altrove trova una sua coerenza. Qui no, tutto suona falso e artificioso. | Kilsodeum | 8.0 | Un importante tassello nella filmografia di Im, che, come qui non ha mai smesso di indagare la storia coreana. Grazie, Creep | Festival | 9.0 | Condivido, proprio un gioiello. E dispiace che, mentre Departures abbia avuto tanto successo, su questo (che forse vale di più) sia calato il silenzio. | Floating Clouds | 7.0 | Il punto più depressivo del cinema di Naruse. E della Takamine (troppi piagnistei), cui il regista ha regalato ruoli ben più ricchi. | Genealogy | 9.0 | Si diceva che la svolta di Im verso il film d'autore stava in "Mandala". Ma qui è gia grande | Death by Hanging | 5.0 | Dla didascalico si scivola in un grottesco troppo tirato per le lunghe. Un argomento come questo meritava ben maggior rigore. | City of Sadness, A | 7.5 | Rivisto dopo anni, mi e' piaciuto di piu'- Il capolavoro dii Hou resta pero' A time to live a time to die. | Funeral, The | 8.0 | Altro che Tampopo, stanno nei film drammatici i capolavori di Itami, | Last Dance, The | 8.0 | Fin troppo insistite le scene ospedaliere. Ma è anche un film potente e craggioso. | Heart, The | 7.0 | La forma, così controllata e fredda, vorrebbe forse fare da contraltare a una frenesia del racconto che non ricordo nel libro. E alla fine qualcosa stona e non torna. | Inheritance, The | 7.0 | Film monocromatico, sia nella forma stilizzata che nei personaggi, tutti in negativo. Ne esce più che altro un esercizio di stile, | Taxing Woman, A | 6.0 | Film da far vedere al Fisco italiano. Per il resto (nobile) noia. | Oseam | 7.0 | Insolito, ma davvero in bilico fra grazia e kitsch, dando un lieve vantaggio alla prima... | I Wish | 7.5 | Non il miglior Koreeda, ma godibilissimo. E il mondo dei ragazzini e' sempre quello in cui si esprime al meglio. | Cemetery of Splendour | 6.5 | Più che "solido" definirei liquido il cinema di A.W. Non che mi arrivi molto, ma qui è un po' piu' accattivante | Ball at the Anjo House,The | 7.5 | Buon film, senza gridare al capolavoro. | My Way | 4.0 | La montagna partorisce un topolino. Un kolossal gonfio di retorica che fa strame di ogni plasusibilità storica per enfatizzare una lacrimevole storia a 2 di rivalità -amicizia. | Mourning Forest, The | 8.0 | Certo, non per tutti. Ma chi non apprezza questo film non capisce molto dello spirito orientale. | Quiet Life, A | 5.0 | Deludente. Inizia come un film sull'handicap, poi finisce in modo del tutto incongruo. | Brand New Life, A | 8.0 | Toccante. L'impronta di Truffaut si sente ma il film è all'altezza del maestro | Like Grains of Sand | 6.0 | Non mi ha convinto, soprattutto nella seconda parte. | 5 Centimeters per Second | 7.5 | Storie un po' diseguali, ma il viaggio in treno con la gran nevicata resta nella memoria. | Masseurs and a Woman, The | 7.5 | Condivido, un gioiellino. | Air Doll | 5.0 | Mi ero dimenticato di votarlo. Il Koreeda piu' scadente. | Ramblers | 5.0 | Sara' super-nipponico, ma proprio non mi ha preso | Moe no suzaku | 8.5 | Il cinema della Kawase è quasi anti-narrativo: respira come le sue foreste, e suggerisce come il vento. Questo resta forse il suo film più bello. | Embracing | 7.0 | Il pregio è che contiene "in nuce" i futuri temi del cinema dell'autrice. | Letter From A Yellow Cherry Blossom | 7.0 | Difficile votare un film cosi'... da noi, dove filmare un moribondo sarebbe un tabu'. La Kawase non si sottrae, chapeau. | Nanayo | 5.0 | Quoto Creep. Il tocco è il solito, ma esotismo e zen sono un mix paludoso. E il film ci affonda, senza saper bene dove andare a parare, fra personaggi squinternati. | See Heaven | 7.0 | Perche' tanto accanimento? E' solo un piccolo tassello dei corto/mediometraggi sull'autobiografia delle Kawase, che è la radice del suo cinema. | Sky, Wind, Fire, Water, Earth | 8.0 | Dei corto/mediometraggi autobiografici, questo e' il piu' esplicito e il piu' toccante. | Birth/Mother | 10.0 | Cinema come arte autoterapica per Kawase, qui piu' che mai coraggiosa e impietosa. Voto piu' alto per rimediare a uno scriteriato che non conosce neanche di striscio l'empatia. | Hanezu | 6.0 | Concordo, film minore. | Still the Water | 7.0 | Molta (bella) atmosfera, meno sostanza. La "maniera" di Kawase. | Han Gong-ju | 7.0 | Quoto Darkou. Un branco di mostri: ma in Corea i servizi sociali non esistono? | Why Has Bodhi-Dharma Left for the East? | 7.0 | Rivisto e ridimensionato dopo 25 anni. Elementare nei significati, sentenzioso e didascalico nelle parole, sempre a rischio di estetismo. Ho trovato piu'verita' in Mandala (Im Kwon-taek) e Primavera... (Kim Ki-duk). | Autumn's Tale, An | 6.0 | Commedia un po' insipida che cerca di salvarsi nel finale. Sorretta da Chow, al solito sopra le righe. | Akitsu Springs | 6.0 | Fra i film meno algidi del regista. Ma la confezione formale va sempre a discapito dell'intima necessita' e autenticita' del racconto. E ripetitivita' e noia sono in agguato. | My Beautiful Girl, Mari | 6.0 | Buoni spunti onirico-fantastici. Manca l'amalgama del tutto, come una maionese un po' impazzita. | Happy End | 7.5 | Il tema e'abusato, ma i caratteri sono ben delineati, le piscologie azzeccate e gli attori all'altezza. E l'happy end suona beffardo. | Goodbye, Dragon Inn | 7.0 | Visto tempo fa. Il cinema di Tsai portato all'estremo; coraggioso, da prendere lo lasciare. Vedo giudizi fra l'osanna e il crucifige: io sto nel mezzo. | Mai Mai Miracle | 7.5 | Il mondo dell'infanzia fra fantasia e realtà . Stiracchiato il richiamo al passato, il resto e' frenetico e scintillante. | After the Rain | 7.0 | Dignitoso. Chissa' in mano di Kurosawa... | Treeless Mountain | 7.0 | Il lavoro sulle bambine mi ha ricordato (in piccolo) quello di Koreeda di Nobody knows. | Cat Soup | 7.5 | Piccola chicca surreale e anche un po' splatter. I significati? il pregio sta proprio nel nonsense. | Boat People | 9.0 | La macchina fotografica (alias cinepresa) come limite per restituire l'irrappresentabile. Chi cerca 'fascino e poesia' in certe pieghe della storia si faccia un giro in Siria. | Grandmother | 8.0 | Bel film. A Mendoza non interessa suscitare pathos o commozione, ma sottolineare una situzione di degrado fisico, morale e anche ambientale (il continuo diluvio) che accomuna tutti. Con la chicca finale di una "giustizia" ipocrita e assurda. | Poetry | 7.5 | La ricerca della poesia in una realta' che la nega radicalmente. Amaro. | Come Rain, Come Shine | 7.0 | Chissà se il regista conosce il cinema di Antonioni... Non ho ancora visto gli altri suoi film, comunque questo mi è parso apprezzabile. | Undo | 6.0 | Simbologie fin troppo esplicite per quello che appare piu' che altro un abbozzo di film. | Durian Durian | 7.0 | Sociologicamente calzante. Ma dal tono così freddo e distaccato suona poco "sentito" rispetto ai precedenti. E allontana un po' anche lo spettatore. | Himalaya, Where the Wind Dwells | 7.5 | Quasi un documentario sul Nepal, ma per nulla estetizzante. Povertà e tradizioni da un lato, sensi di colpa e straniamento dall'altro, perfettamenti resi pur nel silenzio. | Fireworks | 5.0 | Vabbe'... | Song of the Fishermen | 8.0 | Fortemente mutilato, ma s'intuisce il grande film che dev'esser stato. | Labyrinth of Dreams | 8.0 | Notevole. Chi cerca un thriller resterà deluso: lentezza, silenzi, atmosfere oniriche sono l'originalita' del film. | Kenji Mizoguchi: The Life of a Film Director | 7.5 | Si', un semplice documentario di interviste. ma estremamanete prezioso di informazioni sull'uomo (con tutti i suoi limiti), sul grande regista, sui suoi attori/collaboratori e sul suo cinema. | Charisma | 4.0 | Tanto fumo... Un film senza capo ne' coda, da qualunque parte lo si prenda. | Carmen Comes Home | 6.5 | Kinoshita ci prova con la commedia. Ma strappa poco piu' di un sorriso. | God of Cookery, The | 6.0 | Quoto Creep. Chow ha fatto ben di meglio dopo. | Blue Spring | 7.0 | Non male. Ma molte efferatezze poco credibili e poche tenerezze non sempre autentiche. Bella la colonna sonora e il finale, per quanto prevedibile. | Ticket | 7.5 | Donne sfruttate (ma alla fine solidali) da maschi sepsso abietti. Che fatica trovare questo film, ma alla fine ne vale la pena. | From Beijing with Love | 6.5 | Mix di satira grossolana, commedia, comicita' pura e pura idiozia. Manca il ritmo. E' il primo Chow, prendere o lasciare... | Summer at Grandpa's, A | 7.0 | L'infanzia secondo HHH in uno dei suoi film piu' semplici e leggibili. | Mukhsin | 8.0 | Semplice e delicatio ma quanto mai puntuale nelle allusioni. Mezzo punto in piu' per questa sorpresa dalla Malesia. | Dearest (China, 2014) | 7.5 | Bel film. Apprezzabile soprattutto la polifonia dele storie, sullo sfondo della Cina fra modernita', burocrazia ottusa e barbarie. | Soundless Wind Chime | 7.0 | Interssante, ma trama inutilmente pasticciata nel montaggio. | Friend | 6.5 | Film di genere, non "d'autore". E che - pur riferito all'epoca - lascia un senso di gia' visto. | Champ | 5.0 | La storia ha un suo perche'. Ma regia e recitazione sono inguardabili | Glasses | 7.0 | Alla fine si impara un po' a "crepuscolare"... | Mare, Il | 7.0 | Fantaromanticismo. Se si sta al gioco, e' piacevole. | Quill | 6.0 | Interessante all'inizio la fase di istruzione del cane. Poi prevale la parabola edificante e tristanzuola. | Brighter Summer Day, A | 7.0 | Buono ma amnche indigesto 4 ore di schermaglie fra bande sono decisamente troppe. | Gomen | 5.0 | Tema abusato, trattato in modo trasandato. E si se ha per baricentro il "succo"... non c'e'altro da dire. | Does Cuckoo Cry at Night? | 6.0 | Diligente trasposizione di un'opera letteraria. Il fatto e' che la storia sa di già visto e non appassiona. | Dearest (Japan, 2012) | 7.5 | Nell'elaborazione di un lutto, solo chi soffre di solitudine o per lo stesso problema ti puo' aiutare. Dignitoso e pudico. | Bushido: The Cruel Code of the Samurai | 6.5 | Tentativo di ipotizzare gli effetti nefasti del Bushido ancora attivi nel XX secolo. Ma il il film è schematico dimostrativo, e fa rimpiangere i coevi Kurosawa e Kobayashi. | Flower Girl, The | 4.0 | Ancor più della propaganda, il tasso di patetismo è cosi' stucchevole da risultare insopportabile. | Bride for Rip Van Winkle, A | 7.0 | Anima candida, che la vita non puo' non ferire. Bentornato Shunji Iwai! | Confucian Confusion, A | 5.5 | Ogni volta che vedo un film di E.Yang rimpiango Yi Yi. Qui ancor peggio, tutto suona superficiale, di maniera, e i personaggi un po' macchiette. | Labour of Love | 7.0 | Per il cinema indiano qualcosa di nuovo e intelligente, di sicuro molto poco commerciale | Kon Ichikawa Story, The | 7.5 | Piu' che una biografia, un devoto omaggio a un padre putativo. Iwai entra in modo originale e in punta di piedi nella cinematografia e un po' meno (moglie a parte) nella vita del regista. | My Man | 5.0 | Una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti.Perche'il veccho sa di lui e parla (a lei!) solo a cose fatte?Perchè l'amante di lui e'gelosa di e innocenti orecchini?Perche' lei si sente pura e piovono cascate di sangue?Un film anche alquanto ripugnant | Third Shadow, The | 7.0 | Suggestivo e spettacolare. Inevitabile però il confronto con Kagemusha, dove il tema dell'omra e dell'identità assume ben altro spessore. | Swallowtail & Butterfly | 7.0 | Mi ero dimentcato di votarlo, tanto mi aveva disorientato. Rivisto: un gran ibrido, se non un gran pastrocchio. Se non fosse che alla fine è accattivante e simpatico nella sua (confusa) follia. | Sketches of Kaitan City | 6.5 | Hokkaido terra d'immedicabile cupezza. Un Kumakiri programmaticamente grigio e monocorde. | Journey to the Shore | 5.0 | I richiami classici servono a poco. Temi importanti come la morte e il lutto sono buttati via malamente. Che delusione. | Where Spring Comes Late | 7.5 | Doloroso viaggio verso la speranza, lungo un Giappone in profondo cambiamento. Ottimo Yamada d'annata. | Hole in the Sky | 6.0 | Il finale non e' chiaro. Ma il punto è che, al terzo film, posso dire che Kumakiri non e' nelle mie corde. | Sleepless Town | 7.0 | Noir di buon artigianato, belle atmosfere (fin troppo) e trama incasinata. | Pitfall | 6.5 | Nell'ibrido di crudo realismo, denuncia politico-sociale e ghost fantasy sta l'originalita' ma anche il limite del film, che rischia perfino il ridicolo (quando l'assassino morto se ne va in moretta, ad es.). | Portrait of the Wind | 6.0 | Svolgimento buono, che delude nel finale lasciando un senso d'incompiuto. | Love and Honor | 8.0 | Non mi sembra affatto il "minore" dell trilogia, tutt'altro. Anzi, mi sembra superiore al secondo. | Kaza-hana | 7.0 | Anime alla deriva. Tirato anche troppo per le lunghe, ma il finale e' bello. | Friends, The | 8.0 | Preziosa metafora dove i cinema abbraccia infanzia, vecchiaia e morte. | Face of Another, The | 6.0 | Quoto Creep. Fanta-Pirandello | Demons | 7.0 | Formalmente ottimo, bel b/n (altrimenti si rischiava lo splatter), fin troppo dilatato e tirato per le lunghe. | Catch, The | 7.0 | Tema inusuale, film interessante, finale coraggioso. | Miao Miao | 7.0 | Quoto Cignoman, e pensando anche ad es. a "Love letter": solo dall'Asia si riesce ad accettare toni tanto naif nel toccare temi cosi' importanti. | Hokusai | 6.0 | Peccato per la brevita' e la mancanza del colore, cosi' essenziale in Hokusai. | Fourth Portrait, The | 7.5 | Asciutto fino quasi ad essere impietoso. Fino al bellissimo finale. | 0.5 mm | 7.0 | Apprezzabile lo sguardo (anche impietoso) sugli anziani e le loro storie. Ma il film sembra non del tutto risolto, specie nell'indecifrabilità della protagonista. Ne esce un oggetto bizzarro e inclassificabile. | Moving | 9.0 | A due terzi il film letteralmente prende il volo, in una potente e fantasamgorica elaborazione di un lutto. | Cannot Live Without You | 7.5 | Buon neorealismo, bel b/n, e la storia cattura. | Silence | 7.5 | Film importante, di cupa amarezza. | Hear Me | 6.0 | Tutto "carino": anche troppo. | Au revoir l’eté | 7.5 | Mi e' piaciuto. | Silence Has No Wings | 8.0 | Film complesso, frammentario, anche disomogeneo. Ma coraggioso e importantissimo per l'epoca. | Double Suicide | 10.0 | Finalmente il capolavoro di Shinoda. Uno dei mei film giapponesi preferiti in assoluto. | Most Distant Course, The | 6.5 | Tre anime alla deriva. Intrigante all'inizio, poi si perde un po' e si dilunga troppo. | Waves Washing the Sand | 9.0 | Con "The goddess" non c'e' che dire: gran regista. | Perhaps Love | 6.5 | Formalmente impeccabile. Ma gli infiniti specchi e rimandi fra realta' e finzione rischiano di far scivolare il tutto verso lo stucchevole/artificioso. Interpreti non proprio carismatici. | Nanami: Inferno of First Love | 7.5 | Senz'altro audace per l'epoca. Si sente - nel bene e nel male - l'influenza di Terayama. | Princess Arete | 6.5 | Ho letto (dopo) tutti i commenti. Ma di fatto che l'estrema staticita' del film mi ha azzoppato la visione. | Dong Ju: The Portrait of a Poet | 7.0 | | King of Comedy | 6.5 | In Chow è sottile il crinale fra puerile e geniale. Qui siamo ancora un po' al di sotto. Il meglio nei titoli di coda. | Eros Plus Massacre | 7.0 | Fra le vette dello sperimentalismo anni'60, visivamente splendido. Per il resto e' il solito Yoshida, algido fino al glaciale, verboso, statico, sfinente. | Seong Chun-hyang | 5.0 | Non regge il confronto con Chunhyang di Im Kwon-taek e nemmeno col nordcoreano Chunhyangjeon: molto più rozzo e schematico | Au revoir Taipei | 6.5 | Una piccola cosa indolore che strappa qualche sorriso. | Fate of Lee Khan, The | 6.5 | il marchio di Hu e'sempre quello. Solo che dopo il capolavoro A touch of Zen, il suo cinema appare sempre più datato. | Japanese Girls at the Harbor | 7.5 | Conoscevo varie commedie di Shimizu. Ma se la cava bene anche nel dramma. | Missing Picture, The | 9.0 | Originale commistione fra storia e autobiografia, fra documentario e animazione. | Warlords, The | 6.0 | Ahime', anche Peter Chan si e' dato al kolossal... | Barfi! | 7.0 | Piacevole (e abile) mix fra commedia e dramma. Bollywood al suo meglio. | Yang Yang | 6.5 | Buona la mano della regia. Il resto troopo annacquato, dilungato, privo di mordente. | Wanderer's Notebook, A | 7.5 | Un altro tassello nelle 1000 donne raccontate da Naruse. | Tokyo Sora | 7.5 | Fra gli osanna e i crucifige io sto nel mezzo, anzi un po' piu' in la',perche' il film e' abbastanza unico e parecchio orìginale e mi e' piaciuto.Chi dà alla lentezza un giudizio di valore negativo non e'un cinefilo, diciamolo una volta per tutte. | Su-Ki-Da | 7.0 | Mai visto commenti cosi' esasperati come su Ishikawa. Che indubbiamente ha un gran bel tocco. La storia: troppe sfighe (un po' ricattatorie, direi), rimediate da un finale discutibile... | Spring in My Hometown | 8.0 | Film intimista, sullo sfondo del nodo cruciale delle guerre fra le due Coree | Sunflower (Honk Kong/China, 2005) | 7.0 | Per gli standard cinesi, un bel film, attento sia al privato che allo sfondo sociale. Pero' mi ha profondamente irritato questo padre-padrone, ben oltre la metafora della dittatura. Dolciastro l'happy end. | Shower, The | 7.0 | Piacevole e fresco, ha resistito abbastanza bene allo scorrere del tempo. | Drive | 5.0 | Film squinternato come pochi. La conferma che "Postman blues" è stato un frutto isolato. | To Sleep So As to Dream | 8.0 | | Hymn | 6.5 | Shindo e Tanizaki, due mondi lontani... ne esce un flm algido, statico e meramente illustrativo. | Blue Light, The | 6.5 | Come noir per 3/4 non mi ha convinto. Coraggiosa pero' la svolta finale. | It's Only Talk | 6.5 | Craggiosa la scelta di anti-eroi (anzi, anti.personaggi). Pero' non mi ha preso, troppo piatto e monotono. | OneDay | 8.0 | Ripartendo dal primo commento (Creep): il film stesso si struttura come un sogno. Ma e'proprio questo il suo pregio. Per chi segnala incongruenze narrative, basta vederlo una seconda volta, come ho fatto io: tutto torna. In un sogno. | Tempting Heart | 6.5 | Rivisto a distanza di anni. La struttura del film appare un po' datata e la sovrabbondanza di flash-back un tormentone. | Little Forest: Summer/Autumn | 4.0 | Pensavo a un film contemplativo, invece e' didascalico, verboso, con inserti da ricette in TV. Poi, tanto cibo per chi? E la noia regna... | Little Forest: Winter/Spring | 5.0 | Di nuovo una trama inesistente con manuale simil-televisivo sul vivere il campagna con la consueta overdose di spot di ricette. Con l'aggiunta che la protagonista, sempre linda, azzimata (e saccente), appare finta e irritante lontano un km. | Man From Nowhere, The | 6.5 | Mix di cattivacci, carneficine e cuori teneri. Con (improbabile) lieto fine. Accattivanti il protagonista e la bambina. | Hotel Hibiscus | 6.5 | Bambina fantasiosia e incontenibile. Senza troppe pretese, il film è come lei e si lascia vedere. | Life of Chikuzan, The | 6.5 | La bellezza formale non basta se un film ha poca anima. Confrontare, su tema analogo, con Sopyonje e Beyond the years. | Wanee & Junah | 7.0 | Originale. Personalmente pero' ho trovato il tormentone dei tiraemolla del non-detto un po' stancante | Little Toys | 7.0 | Interessante nonostante la fastidiosa propaganda. Pero' del cinema muto cinese si e' visto ben di meglio. | Postcard | 7.5 | Onore al grande vecchio umanista. Qui un vero e proprio grido di ribellione rompe il rigido formalismo di troppi suoi film. Verso un anelito di rinascita. Chapeau. | With the Girl of Black Soil | 7.0 | Una Corea depressa e deprimente. Il riferimento puo' essere lo Jia Zhang-ke di Still life. Coraggioso, soprattutto nel bel finale. | Going My Home (Serie TV) | 7.0 | Rimando al commento nella recensione. | Bi, Don't Be Afraid! | 4.0 | Umanità senza scopo ne' perche', con un alto tasso di volgarita'. | Parade | 6.5 | Intrigante all'inizio, poi troppa carne al fuoco, con molto fumo e poco arrosto,,, | Blind Beast | 6.0 | L'eterno connubio eros/thanatos. Peccato che l'apparato surrealista suoni purerile. "L'impero dei sensi" era altra cosa... | Crossways | 7.5 | Convince di piu' lo stile quasi espressionista che non la storia. "Kurutta ippeji" è meglio. | Out of the Dark | 6.5 | Solito film con Stephen Chow prima maniera - qui in versione horror - fra puerilita' e comicita' demenziale. | Our Daily Bread | 8.0 | Sorprendente | Fish Story | 6.5 | In bilico fra il puerile, il tortuoso/ingegnoso e il furbetto. | Genpin | 5.0 | Quoto Creep: la "maniera" della Kawase qui diventa fin irritante. | Three Sisters with Maiden Hearts | 7.5 | Bentornato, Naruse! | Five Men in the Circus | 6.5 | | Flunky, Work Hard! | 7.0 | Vivace quadretto, venato dal consueto dramma di Naruse. Peccato l'incompletezza. | After Our Separation | 7.0 | Prove generali per Naruse per i futuri film sul mondo delle geishe. | Girl in the Rumour, The | 7.0 | | Postmaster, The | 8.0 | | Morning Tree-Lined Street | 7.0 | | Wife! Be Like a Rose! | 7.0 | | Each Night I Dream | 8.0 | | Sincerity | 7.5 | | Woman Sorrows, A | 6.5 | | Song Lantern, The | 6.0 | | Green, Green Grass of Home, The | 7.0 | | 24 City | 7.5 | Film bello a tratti e importante, che prosegue le tematiche di Jia. Tuttavia, la formula mockumentary ne inficia un po' l'autenticità , e lascia qualche perplessita'' | Tokyo Family | 7.0 | | Japanese Tragedy, A | 8.0 | | Older Brother, Younger Sister | 6.0 | L'ho trovato - come dire? - piuttosto "greve" rispetto alla consueta delicatezza di Naruse. | Yellow Handkerchief, The | 6.5 | Unora di cazzeggiamenti fra due svitati, poi fin un eccesso di sentimentalismo... | Fire Festival | 5.0 | Più che di senso panico, parlerei di senso barbarico e predatorio, accentuato da un finale ad efffetto, ma gratuito. | Time to Love, A | 6.0 | Tormentone di simil-Romeo&Giulietta del XXI secolo, per giunta con triste/leto fine.. Ma in Cina, all'epoca, non avevano di meglio a cui pensare? | I Wish I Knew | 8.0 | | World, The | 8.0 | La Pechino scintillante e kitsch di cartapesta, e quella che arranca. Ipertrofico, disomogeneo (brutti gli inserti animati), troppo lungo, ma... grande film! | Xiao Wu, Artisan Pickpocket | 7.0 | Fra neorealismo, Bresson e nouvelle vague. Personalmente preferisco il cinema di Jia venuto dopo. | Cry Me a River | 7.0 | Quasi un (impeccabile) esercizio di stile. Si vede che a Jia le dinamiche borghesi interessano meno. | Man Who Stole the Sun, The | 7.0 | Mi e'parso un curioso oggetto pop, anche un tantino datato (certe lungaggini, le musichette). Il caopolavoro - Dottor Stranamore docet - e' lontano... | This Charming Girl | 7.0 | Film con una cifra di regia precisa, anche coraggiosa. Personalmente, preferisco soggetti meno esangui... | Yellow Flowers on the Green Grass | 5.0 | Tanto perfettino da suonare finto. | Radiance | 6.0 | | Kakekomi | 6.0 | Sontuosa confezione formale, interessante il tema. Il resto, in bilico gra commedia e dramma, non convince proprio. | Dawn of a Filmmaker: The Keisuke Kinoshita Story | 7.0 | | Sazen Tange and the Pot Worth a Million Ryo | 8.0 | | Priest of Darkness | 8.0 | | Travels of Kinuyo Tanaka, The | 8.0 | | That Day, on the Beach | 6.0 | | Hold You Tight | 6.5 | Rivisto a distanza di oltre 10 anni, ha perso molto del suo smalto. | Boys From Fengkuei, The | 7.0 | | University of Laughs | 8.5 | | Ditch, The | 8.0 | Possono certi orrori della Storia essere raccontati in una fiction? Wang Bing ci prova, con un film coraggioso e insostenibile. | 1778 Stories of Me and My Wife | 7.5 | | Nuan | 7.5 | Scabra e affascinante ambientazione nella Cina rurale più profonda. Piu' scontata la nostalgia dei ricordi del primo amore, resa pero'piu' complicata dall'handicap. | Taipei Story | 6.0 | Rivisto, e di nuovo non mi ha convinto. | Tale of Iya, The | 6.0 | Visivamente suggestivo, lungo e lento come i ritmi di natura. Ma inutilmente criptico e dispersivo. | Close-Knit | 7.5 | | Yoshino's Barber Shop | 6.0 | Innocuo, ma anche esile e troppo caricaturale. | Liz and the Blue Bird | 5.0 | Non conoscevo la serie, staticita' e leziosaggini mi hanno frantumato. Il massimo sono le inquadrature ad altezza calzettoni... | Castle of Sand, The | 6.5 | Giallo molto romanzesco e tirato per le lunghe. Soprattutto troppo accademico. | Professor and His Beloved Equation, The | 7.0 | Prima di leggere la rece, avevo colto anch'io molti riferimenti al Buddhismo Zen. Il film si puo' godere anche senza tanti riferimenti filosofici. Unica pecca: un po' troppo buonismo. | Harmonium | 5.0 | Inizio deja' vu: l'ospite inatteso che fa deflaglare una famiglia. Poi il film implode su se stesso, non sapendo prprio dove andare a parare. | Harmonium in my Memory, The | 6.5 | Piacevole, ma troppo finto ingenuo e caricaturale, con tanto di happy end. | Run, Genta, Run! | 7.0 | Film di buoni sentimenti, con intenti anche didattici. | Her Love Boils Bathwater | 7.0 | | Distant Cry From Spring, A | 7.5 | Sommesso e dolente. Gia' s'intravede il grande regista di poi. | When the Last Sword Is Drawn | 6.5 | Film rovinato da un eccesso di sentimentalismo con lungo finale strappalacrime. | Magnifico | 6.0 | Puerile. | 1987 – When the Day Comes | 8.5 | | Dear Etranger | 6.5 | Per la regista le famiglie di divorziati sono un gran casino. Ma il lieto fine e' dietro l'angolo. | Burning, The | 5.0 | Prima del finale (tutto sommato annunciato), una noia mortale. | Hollywood Hong Kong | 5.0 | Deludente (e pure col gusto del grottesco repellente) rispetto ai precedenti del regista. | Owl and the Sparrow | 6.5 | Favoletta dai buoni sentimenti. | World of Us, The | 7.0 | Dinamiche dell'adolescenza narrate con molto garbo. | Birthday (South Korea, 2018) | 8.0 | Bello. | Capturing Dad | 6.5 | | Have a Song on Your Lips | 6.5 | | Suicide Bus | 7.0 | Come sanno come giocare con la morte i giapponesi... | White Silk Dress, The | 4.0 | Tanto modesto da risultare imbarazzante (e sfinente, nella sua lunghezza). | Still Human | 7.0 | | Blank 13 | 5.0 | Fosrtunatamente breve. | Blossoming of Maximo Oliveros, The | 8.0 | | Inlet of Muddy Water, An | 7.5 | | Hotel by the River | 7.0 | | Jonaki | 9.0 | | Where We Belong | 6.5 | Per 2/3 lieve e gradevole, poi pasticciato da troppi finali. | Affair, The | 5.0 | Sorry, ma l'effetto del cinema di Yoshida su di me e' sempre lo stesso: rigetto e noia mortale. | Behemoth | 8.0 | | Echoes of the Rainbow | 6.5 | | Painted Faces | 6.5 | Film sul tramonto di un'epoca. A sua volta, invecchiato dal tempo. | Old Partner | 7.0 | Fra il bue e la moglie, scelgo il bue! | Hibiscus Town | 7.0 | | Two Stage Sisters | 8.0 | | Winter Vacation | 6.0 | | To the Ends of the Earth | 5.0 | | In the Heat of the Sun | 6.0 | | Nishi Ginza Station | 6.5 | | House of Hummingbird | 7.0 | | Dwelling in the Fuchun Mountains | 8.5 | | Memories of Tomorrow | 5.0 | Banalizzazione della malattia, senza il minimo guizzo in piu? | So Long, My Son | 6.5 | | Tokyo Olympiad | 7.0 | Fattura pregevole, pur nello stile un po' accademico della seconda parte della carriera del regista. Per chi non e' amante dello sport, un po' una pizza. |
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