Born to Fight
February 29: 4 Horror Tales
Lavori in corso
Casting Blossoms to the Sky 99%
Seven Weeks 99%
Hanagatami 99%
Switching - Goodbye Me 99%
Chronicle of My Mother 50%
The Motive 50%
Vision 20%
Satan's Slaves 2: Communion 20%
By the time it gets dark 10%
Last Sunrise 10%
Maniac Hero 5%
The Kodai Family 5%
In Our Time 5%
Crickets 1%
Sea of Youth 1%
Hotel Iris 1%
A Long Goodbye 1%
There is a Stone 1%
Hell Worms 1%
Full River Red 0%
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Lista completa
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Brighter Summer Day, A
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Song of the Road
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Geisha, A
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Juliet In Love
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Titolo originale: Jue lai yip yue leung saan ang
Anno: 2000
Regia: Wilson Yip
Nazione: Hong Kong - -
Genere: - Drammatico -
Cast: Francis Ng, Sandra Ng, Simon Yam, Eric Kot, Lau Yee Tat, Angela Tong
Subber: Magse
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Sinossi:
Terre di confine. Le emozioni traslucide dell'innamoramento che sorvolano i confini di genere per trasbordare nella vita-vissuta di tutti i giorni. Difficile inscatolare un film come Juliet in Love. E, d'altra parte, per fortuna, non ce n'è nemmeno bisogno. Dal margine sopra l'abisso, ecco infatti uno sguardo quanto mai poetico ma concreto alle strade che i sentimenti intraprendono nel far incontrare le persone. Tanto basta.
L'opera della consacrazione autoriale per Wilson Yip e ad oggi il suo film più riuscito e più sentito (segue infatti un adrenalinico e registicamente perfetto, ma ciononostante deludente, Skyline Cruisers) si trasforma così in un apologo delicato e soffuso dei sentimenti. Sentimenti, si badi bene, scevri da qualsiasi melensaggine o caricatura ad effetto, proprio perché l'aspetto più interessante della pellicola è il precipitare lo spettatore in un contesto conosciuto ma mai prima d'ora trattato così limpidamente e caratterizzato in modo così disarmante e scoperto. Ecco quindi l'onestà di un'opera solo apparentemente semplice e facile. E nonostante siamo da sempre abituati, generalmente dal cinema sentimentale di stampo hollywoodiano, a una banalizzazione e stereotipizzazione del sentire in vista di una sua spettacolarizzazione, non è difficile percepire l'incolmabile differenza che separa i due modelli. Da un lato rimane il dramma dei sentimenti che trasforma in tragedia sublimante le nostre paure ogni slancio affettivo, dall'altro invece ecco un disincanto gioioso e sregolato che fa da semplice specchio e amplificatore ad ogni nostro sentire, senza nasconderlo o polverizzarlo in una catarsi conciliante.
L'incipit è da tipico poliziesco / noir. Jordon è un malavitoso di mezza tacca che cerca di aiutare un amico a saldare i propri debiti. In questo modo si scontra sia con N. T. On, boss locale al quale deve ridare i soldi, che con Judy, cameriera di un ristorante nel quale cerca di entrare infischiandosene della lunga coda in attesa. Dalle complicate geometrie che scaturiscono da queste tre vite si tesse una cristallina ragnatela di destini in grado di fondersi in un unico, splendido arabesco. Jordon si ritroverà così a dover curare il figlioccio appena nato di On assieme a Judy, e questa sarà l'occasione per l'incontro reale delle loro solitudini. Le loro tragedie si uniscono e percorrono abbracciate, ma senza mai trovare la forza di ammetterlo a loro stessi, la strada in discesa verso l'inevitabile fine. Nel mezzo una serie ininterrotta di scelte in larga parte perfette o quasi di tempi, ritmi e situazioni - senza dimenticarsi del montaggio e della fotografia, altri cardini in grado di fagocitare senza appello anche lo spettatore più distratto.
E' persino imbarazzante cercare di trascrivere in parole un evento così intimo come la visione di un film del genere. Uno di quei rari casì in cui le parole servono davvero a poco e alla prova dei fatti si dimostrano solo un'aggiunta fuori luogo, un orpello quasi-inutile, un affannosa ricerca di un qualcosa di già implicito nella visione. E allora c'è davvero poco da fare. Juliet in Love è un film che va visto, e possibilmente rivisto. Senza stancarsi mai. Perché ad ogni nuovo approcio gli sguardi, le situazioni e le piccole tragedie che ognuno si porta dietro acquistano significati impensati fino alla visione precedente. E così all'infinito, si spera, perché di questo ci nutriamo senza accorgercene, per tirare avanti
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Altri film di Wilson Yip
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Voti utente
-Gouki- |
8.5 |
Due personaggi soli e feriti dalla vita che si trovano in una famiglia improvvisata. Una storia struggente di ricerca di affetto raccontata con un pudore ed una purezza incredibili, un film meravigliosamente umano. Fantastica la coppia di attori. |
Arms |
10.0 |
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Code 4109 |
8.0 |
Tutto il meglio che può offrire hong kong su questo genere commerciale...Francis Ng commosso come non mai e un finale degno..consigliato. |
Tsui Hark |
6.5 |
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anna 90 |
9.5 |
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can tak |
8.5 |
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Nosferatu |
9.0 |
Penso proprio sia il capolavoro di Wilson Yip. Originale, mai scontato, commovente ma senza scadere negli eccessi tipici del melò. Francis Ng immenso. |
scagnetti |
4.0 |
Ehmm...non sono riustito a vederlo tutto...potrebbe migliorare nel finale..mah!! |
Cirlov |
7.5 |
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Sodomy_and_wine |
7.5 |
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franzozu |
9.0 |
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Iloveasia |
9.0 |
Toccante ma senza fronzoli. Di gran lunga il miglior film di W.Yip. |
Unai |
8.5 |
Bellissimo! |
susone80 |
8.5 |
Bellissimo film con due attori strepitosi |
kunihiko |
9.0 |
L'eccesso della semplicità, Yip si avvale di un terzetto d'attori di primo ordine per dare luce ad una chicca cinematografica girato con 2 soldi, ma dal valore unico. Un film da vedere e rivedere senza stancarsi mai. Fancis Ng su tutti. |
François Truffaut |
6.0 |
Film piuttosto dignitoso, girato senza fronzoli e valorizzato dalle interpretazioni dei due bravissimi protagonisti. Ha il merito di non essere il classico drammone strappalacrime furbo e ruffiano. Non è poco. |
Akira |
8.0 |
D'accordo sulla colonna sonora. Gli ultimi 15-20 minuti valgono tutto il film |
_Benares_ |
6.0 |
Coraggioso nell'evitare le stucchevolezze solite nel genere, e questo è positivo. Per il resto è un dramma duro e realistico. Orribili fotografia e colonna sonora. |
suiseki |
8.0 |
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elgrembiulon |
7.5 |
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polpa |
7.0 |
Bello. Quoto Creep. |
partagas |
9.0 |
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Ilikeasia |
9.0 |
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creep |
6.5 |
Dramma semplice e onesto che si regge sulle capacità espressive dei due protagonisti nei momenti in cui si trovano insieme. |
Paolopaoli |
7.5 |
Da vedere |
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