Dreams for Sale
Yume uru futari 夢売るふたり
Anno: 2012
Durata: 137 min.
Genere: Drammatico
Sceneggiatura e regia: Miwa Nishikawa
Cast:
Takako Matsu (Satoko)
Sadao Abe (Kanya)
Rena Tanaka (Satsuki)
Sawa Suzuki (Reiko)
Traduzione e recensione: Tyto
Revisione: fabiojappo
Trama. Satoko e suo marito Kanya gestiscono una “izakaya”, cioè una specie di pub giapponese. Un incendio distrugge completamente il loro locale e i due si trovano a dover ripartire da zero. Satoko, più ottimista e concreta, si accontenta di un lavoro in una modesta trattoria di ramen, mentre Kanya fatica a rimettersi in gioco e non può abbandonare l’idea di aprire un nuovo locale tutto suo. Ben presto troveranno un metodo molto redditizio per racimolare i soldi necessari: illudere donne vulnerabili con la promessa di un futuro matrimonio, facendosi intanto prestare grosse somme di denaro. L’impresa non sarà facile e il rapporto tra i due protagonisti rischierà di sgretolarsi.
Recensione di Tyto
Miwa Nishikawa è una giovane regista che ha già dimostrato il proprio talento attraverso alcune opere che hanno riscosso un discreto consenso in patria e vari premi internazionali. Non è un caso quindi che in questo recente lavoro abbia potuto contare su un cast ai massimi livelli, nel quale spicca quella che è probabilmente la migliore attrice giapponese di oggi: Takako Matsu. Il risultato è ottimo, un perfetto equilibrio tra dramma e commedia che procede in modo sempre imprevedibile. La sceneggiatura funziona bene, nonostante la storia su cui si basa sia poco probabile. Sembrerebbe infatti assurdo che una moglie possa spingere il marito tra le braccia di altre donne. La Nishikawa ha però saputo rendere tutto credibile facendo leva sullo spirito di abnegazione di Satoko, così determinata nel suo amore per Kanya. E credibili sono anche le altre donne, persone fragili alla disperata ricerca di un uomo che le sappia amare. Questa regista dimostra infatti di avere una straordinaria capacità di descrivere la complessità della natura femminile, con un’attenzione speciale all’aspetto della solitudine; una solitudine che è qui, soprattutto, mancanza di un uomo. E sono proprio le scene che raccontano la solitudine di Satoko, frammenti di una delicatezza immensa, che valgono da sole la visione del film.
(versione 1,34)
Ordina il DVD su
Messaggio modificato da fabiojappo il 10 December 2013 - 12:26 PM