Grazie AsianPat e YamaArashi!
Una bellissima recensione che mi trova perfettamente d'accordo!
Mi è piaciuto tanto questo film, gradevole sotto ogni aspetto. Toshiro Mifune...
La signora Mutsuta svolge un ruolo davvero sorprendente, come insegnante di Sanjuro, con poche parole è in grado di svelare Sanjuro
delle camelie a se stesso, già maestro dei nove, e malcompreso perché così lontano apparentemente dall'essenza del samurai, lui che invece ne possiede la sostanza.
AsianPat, il Nov 12 2007, 09:04 PM, ha scritto:
L' essenza di Sanjuro è che si può mettere da parte l'orgoglio, ma non la dignità. Infatti nel film chiunque lo incroci, amico o nemico, rimane colpito da diversi aspetti del suo essere.
A mio avviso per Kurosawa Sanjuro potrebbe rappresentare un po' la parte migliore dei samurai. Quella priva dei lati negativi. La parte più umana e meno sanguinaria. La sostanza, più che l'apparenza. Questo è un tema centrale su cui i personaggi del film spesso tornano.
Quello della moglie del ciambellano un atteggiamento così pacifico che penetra profondamente, rendendo anche un nemico un alleato...
AsianPat, il Nov 14 2007, 04:53 PM, ha scritto:
viene comunicato un forte messaggio sulla necessità della non violenza per la risoluzione dei conflitti (in contrapposizione a Yojimbo dove, a mio avviso, Kurosawa ci mostra gli effetti del ricorso alla violenza per risolvere un conflitto, con conseguente spirale degenerativa che coinvolge e danneggia anche il protagonista).
Sanjuro ne accoglie l'insegnamento, l'insegnamento di una signora così paciosa! Riesce ad andare al di là delle apparenze ancora una volta. E rimane libero, condizione che gli permette di restare fuori dai particolarismi.
Ritmo coinvolgente, con inserti giocosi, lo spazio e i corpi gestiti perfettamente alla maniera di Kurosawa sensei.
Bello!^^
Grazie