4 risposte a questa discussione

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PECHINO (ANSA)

Sollevando una controversia tra gli studiosi di diversa formazione, l' Università di Nanchino (Cina orientale) ha inaugurato un corso di studi sul fengshui, un' antica tecnica architettonica taoista. Considerato come una malsana superstizione dagli ideologi comunisti, il fengshui (letteralmente "vento e acqua") è stato definito dall' agenzia d' informazione Nuova Cina "una disciplina cinese vecchia di alcuni secoli che riunisce geografia, architettura, etica e divinazione ed è basata sul principio taoista che terra, cielo e uomo sono tutti parte di un' unica unità". Famosi architetti come il sino-americano I.M.Pei (ideatore, tra l' altro, del grattacielo della Bank of China di Hong Kong) non nascondono di ricorrere al fengshui nella realizzazione delle loro opere. La pratica è estremamente popolare tra i cinesi d' oltremare, a Hong Kong, a Taiwan e nei paesi influenzati dal taoismo come la Corea ed il Giappone.
La prima reazione contro la riscoperta del fengshui è venuta dalla stessa Università di Nanchino. "Non abbiamo niente a che fare con questa iniziativa, che appartiene al Centro per la Cultura Architettonica Cinese e all' Istituto per lo Studio dell' I Ching", ha detto a Nuova Cina una funzionaria dell' ufficio del rettore che non ha voluto essere nominata (L' I Ching, o Libro dei Mutamenti, è uno testi fondamentali del taoismo dedicato alla divinazione).
Un importante giornale locale, lo Yangzi Evening News, ha dedicato alla vicenda un editoriale di fuoco, nel quale si afferma tra l' altro che il fengshui "é stato denunciato sin dalla fondazione della Nuova Cina". "L' Università intende promuovere la scienza o la superstizione?", si domanda polemicamente l' editorialista.
Yu Xixian, un professore dell' Università di Pechino, si schiera sulla sponda opposta. "Il fengshui - afferma il professore - è da sempre parte della cultura cinese e già esisteva nella cultura di Yangshao, che fiorì oltre 6.500 anni fa. Molti pensano che si tratti di qualcosa tipo un trucco magico ma in realtà non è altro che una semplice filosofia che aiuta a vivere in armonia con il proprio ambiente". Yu ha iniziato da alcuni anni dei corsi di fengshui all' Università di Pechino che, sostiene, hanno un grande successo tra gli studenti. A favore dell' antica pratica taoista si pronuncia anche il professor Han Zenglu, dell' Università di Ingegneria della capitale. "Come specialista della pianificazione urbana - dice Han - sono un grande ammiratore degli antichi maestri di fengshui. Il fengshui mette l' accento sull' integrazione nella pianificazione urbana di elementi come lo spazio ideale tra i vari edifici e la comodità dei residenti, qualità che sembrano spesso mancare alla moderna architettura cinese. Che senso ha per i turisti stranieri vedere grattacieli uguali e tutti gli altri, in tutto il mondo, che non hanno nulla di cinese?".
Mentre le discussioni continuano con lettere ai giornali e interventi sui siti Internet, le reazioni degli studenti sembrano favorevoli agli studiosi pro-fengshui. Nonostante il costo relativamente alto del corso (circa 580 euro) migliaia di persone hanno già fatto domanda d' iscrizione, secondo gli organizzatori.

[Magse]

Beh, viva l'apertura alla tradizione

[polpa]

Magse, il Sep 18 2005, 05:57 PM, ha scritto:

Beh, viva l'apertura alla tradizione

Quoto.

[Magse]

sei d'accordo con me?

aspetta che forse cambio parere... XD

[Monana]

Altro che superstizione!
Il Feng-shui, indubbiamente, rappresenta un pericolo per coloro che hanno fatto dell'alienazione mentale il proprio mestiere.

Viva l'apertura alle tradizioni unita a quella mentale!