All'età di 75 anni, è scomparso, sconfitto dal cancro, il regista Andrzej Żuławski.
Figlio di un diplomatico polacco, nasce in Ucraina, e trascorre l'infanzia tra Varsavia e Parigi. Giovanissimo intraprende la strada del cinema, diventando assistente di Andrzej Wajda.
Si dà alla regia e il suo primo film è Trzecia część nocy, inedito in Italia ma presente nel nostro database sottotitoli. Lascia presto la Polonia, quando il suo secondo film da regista, Diabel (1972, anch'esso presente su AW) viene bloccato dalla censura.
Torna quindi in Francia, dove girerà nel 1975 L'important c'est d'aimer.
È solo negli anni '80 che ottiene il successo commerciale con i suoi due capolavori: Possession, del 1981, e disponibile nella sua versione integrale in traduzione su AsianWorld, e L'Amour braque, del 1985. In quest'ultimo film figura la sua musa e amante Sophie Marceau, che diverrà poi sua compagna per 17 anni, e gli darà un figlio.
Nel 1989 l'altrettanto bello Mes nuits sont plus belles que vos jours conferma il talento del regista, che però non sarà costante negli anni seguenti.
Nel 1996 gira in Polonia Szamanka, che per il suo contenuto a base di violenza e semi pornografia gli attira molte critiche, tra cui quello di aver plagiato la giovane attrice protagonista, costringendola a girare le scene erotiche contro la sua volontà. Non va meglio nel 2000 con La Fidélité.
L'ultimo film è Cosmos, nel 2015, che gli vale un premio alla regia a Locarno e sembra per lui quasi l'inizio di una rinascita.
Non è stato così, e tuttavia Żuławski, nei suoi alti e bassi, resta un'autore di grande levatura, capace di costruire immagini possenti, di indagare nel subconscio dell'animo umano, mettendone in luce le pulsioni e condannandone le ipocrisie.
Rest in Peace.
Messaggio modificato da Shimamura il 17 February 2016 - 01:36 PM