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[NEWS] 64a Mostra del Cinema di Venezia

Leone d'oro alla Carriera

140 risposte a questa discussione

#19 François Truffaut

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Inviato 16 April 2007 - 01:26 PM

Pare che Meryl Streep sarà presidente di giuria alla prossima Mostra del Cinema di Venezia. :em15:
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#20 Dan

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Inviato 16 April 2007 - 07:50 PM

Visualizza MessaggioFrançois Truffaut, il Apr 16 2007, 02:26 PM, ha scritto:

Pare che Meryl Streep sarà presidente di giuria alla prossima Mostra del Cinema di Venezia. :em11:

:em10: :em11: :em07: :em87: :D

#21 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 10 May 2007 - 08:07 PM

La Biennale di Venezia
64. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica

Storia segreta del cinema italiano 4:
il Western all’italiana alla 64. Mostra di Venezia


Sarà dedicato al Western all’italiana, il nuovo cantiere di riproposte e restauri Storia segreta del cinema italiano 4 della 64. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (29 agosto – 8 settembre 2007), diretta da Marco Müller e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Davide Croff.

Nel quadro delle Attività permanenti e dei giacimenti culturali riscoperti e restaurati, la scelta del Western all’italiana rappresenta la continuazione ideale del lavoro sulla Storia segreta del cinema italiano, iniziato nel 2004, e che, per tutto l’ultimo quadriennio, ha rilanciato con successo il recupero del cinema italiano invisibile, accanto alle iniziative parallele della Storia segreta del cinema asiatico nel 2005 e della Storia segreta del cinema russo nel 2006.

L’evento Western all’italiana - Storia segreta del cinema italiano 4 sarà curato da Marco Giusti e Manlio Gomarasca, con L’Officina Filmclub (Paolo Luciani e Cristina Torelli), e in collaborazione con i principali studiosi italiani e stranieri del cinema di genere, e prevede la proiezione alla 64. Mostra di 40 lungometraggi, selezionati in base al rapporto tra grande importanza e alta invisibilità: film invisibili da almeno un decennio, restaurati e ricostruiti nella loro versione integrale.
“Padrino” di questa iniziativa sarà – come fu per la prima edizione della Storia segreta del cinema italiano del 2004 – il grande cineasta statunitense Quentin Tarantino, profondo conoscitore ed estimatore del nostro cinema.
Saranno presenti a Venezia, accanto a Tarantino, registi, produttori, attori, sceneggiatori, direttori della fotografia e cascatori.

L’omaggio della 64. Mostra al Western all’italiana non si esaurisce con la retrospettiva della Storia Segreta del Cinema Italiano 4: come accaduto nel 2006 con Exiled di Johnnie To e Summer Love di Piotr Uklanski, molti saranno gli echi contemporanei e inediti degli “spaghetti western”, presenti anche quest’anno, in prima mondiale, nelle diverse sezioni della Mostra. Le sorprese, in questo senso, non mancheranno e testimonieranno l’influenza ancora viva del “western all’italiana”, genere infinito e senza tempo, su molti cineasti di diversi continenti.

Western all’Italiana - Storia Segreta del Cinema Italiano 4:
I film (in ordine cronologico)

Le pistole non discutono (1964) di Mario Caiano
Per un pugno di dollari (1964) di Sergio Leone
100.000 dollari per Ringo (1965) di Alberto De Martino
The Bounty Killer (1966) di Eugenio Martin
Un dollaro bucato (1965) di Giorgio Ferroni
Una pistola per Ringo (Ringo: The Killer, 1965) di Duccio Tessari
Django (1966) di Sergio Corbucci
La resa dei conti (1966) di Sergio Sollima
Navajo Joe (1966) di Sergio Corbucci
Ringo del Nebraska (1966) di Mario Bava e Antonio Román
Sugar Colt (1966) di Franco Giraldi
Tre pistole contro Cesare (1966) di Enzo Peri
Un fiume di dollari (1966) di Carlo Lizzani
10 000 dollari per un massacro (1967) di Romolo Guerrieri
Da uomo a uomo (1967) di Giulio Petroni
Dove si spara di più (1967) di Gianni Puccini
El Desperado (1967) di Franco Rossetti
I crudeli (1967) di Sergio Corbucci
I giorni dell'ira (1967) di Tonino Valerii
La morte non conta i dollari (1967) di Riccardo Freda
Professionisti per un massacro (1967) di Nando Cicero
Se sei vivo spara (1967) di Giulio Questi
Black Jack (1968) di Gianfranco Baldanello
Ognuno per sé (1968) di Giorgio Capitani
Preparati la bara (1968) di Ferdinando Baldi
Quel caldo maledetto giorno di fuoco (1968) di Paolo Bianchini
La taglia è tua l’uomo l’ammazzo io (1969) di Edoardo Mulargia
Una lunga fila di croci (1969) di Sergio Garrone
¡Mátalo! (1970) di Cesare Canevari
E dio disse a Caino (1970) di Antonio Margheriti
Lo chiamavano Trinità (1970) - versione integrale ricostruita - di Enzo Barboni
Vamos a matar companeros (1970) di Sergio Corbucci
La vendetta è un piatto che si serve freddo (1971) di Pasquale Squitieri
Prega il morto e ammazza il vivo (1971) di Giuseppe Vari
Condenados a vivir (1972) di Joaquin Luis Romero Marchent
Il grande duello (1972) di Giancarlo Santi
Il mio nome è nessuno (1973) di Tonino Valerii
I quattro dell’apocalisse (1975) di Lucio Fulci
Keoma (1976) di Enzo G. Castellari
Amore, piombo e furore (1978) di Monte Hellman

(Fonte: Comunicato Stampa La Biennale di Venezia)

:em41: :em41: :em15:

P.S.: Manca Il grande silenzio. :em15:
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#22 Akira

    Undertaker

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Inviato 10 May 2007 - 08:12 PM

Anche Quien sabe? mi pare...

#23 Dan

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Inviato 14 May 2007 - 12:47 PM

Due grandi personalità del cinema statunitense, il produttore Bill Mechanic e il regista Gregg Araki (nella foto) sono stati scelti come presidenti di due delle giurie internazionali della 64. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, rispettivamente per il Premio Luigi De Laurentiis per la migliore Opera Prima, e per la sezione Orizzonti dedicata alle nuove tendenze cinematografiche. La 64. Mostra, organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Davide Croff, avrà luogo dal 29 agosto all' 8 settembre 2007 e sarà diretta per il quarto anno da Marco Müller.

Bill Mechanic e Gregg Araki sono due fra le personalità più rappresentative della nuova realtà del cinema americano, dove spirito indipendente e originalità creativa contribuiscono a dare rinnovato impulso al sistema produttivo.

Bill Mechanic è uno dei giganti dell'industria hollywoodiana degli ultimi venticinque anni. Mechanic viene chiamato nel 1984 ai Walt Disney Studios, dove ricopre le cariche di presidente della distribuzione video, vicepresidente del settore home video e del settore vendite, rivoluzionando completamente la politica di distribuzione e centuplicando gli incassi, che sotto la sua direzione passano da 30 milioni di dollari a più di 3 miliardi di dollari. Come vicepresidente del settore televisione della Disney, produce numerosi programmi nominati agli Emmy Awards. Nel 1993 Mechanic diventa presidente della Fox Filmed Entertainment, incarico che ricopre per sette anni (1993-2000), guidando tutte le operazioni dell'azienda, dalla produzione alla distribuzione, dal marketing alle vendite. Durante la sua presidenza, la Fox Filmed Entertainment produce titoli di successo mondiale che ottengono 42 nomination agli Oscar, fra i quali Titanic, Braveheart, Moulin Rouge, Boys Don't Cry, Independence Day, The Full Monty, che sono poi premiati con l'ambita statuetta. Successivamente intraprende una nuova attività come produttore indipendente, per la sua società Pandemonium Films. Nel 2005 produce The New World di Terrence Malick, nonché Dark Water, primo film in lingua inglese del regista brasiliano Walter Salles. Attualmente ha in cantiere la produzione di pellicole dirette dai più importanti cineasti di Hollywood come David Fincher, Paul Haggis, Philip Kaufman, Henry Selick e John Woo.

Gregg Araki è uno dei più importanti registi del cinema indipendente statunitense, autore dallo stile provocatorio e senza compromessi intorno alle tematiche legate all'angoscia adolescenziale. Il suo stile visivo è impregnato di cultura pop e si ispira, tra gli altri, alle opere di Andy Warhol, Jean-Luc Godard e R.W. Fassbinder. I suoi film si affermano nei principali festival cinematografici, fin dall'esordio Three Bewildered People in the Night, che ottiene il Pardo di Bronzo a Locarno del 1987. The Living End, dopo essere stato presentato al Sundance, ottiene straordinari consensi anche a Berlino, New York, Seattle e San Francisco. È presente due volte alla Mostra di Venezia, nel 1995 con The Doom Generation e nel 2004 con Mysterious Skin nella sezione Orizzonti, riscuotendo grande successo di critica e pubblico. Il suo ultimo lavoro è Smiley Face (2007), commedia irriverente presentata a gennaio all'ultima edizione del Sundance, e osannata dalla critica.

La giuria presieduta da Bill Mechanic assegnerà, fra tutti i lungometraggi di debutto presenti nelle diverse sezioni della Mostra, il Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis e 100.000 USD messi a disposizione da Filmauro di Aurelio De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore. Al regista andrà inoltre un buono di 40.000 Euro da spendere in pellicola offerto da Kodak.

La giuria internazionale di Orizzonti, presieduta da Gregg Araki, assegnerà il Premio Orizzonti e il Premio Orizzonti Doc, tra i lungometraggi selezionati per la sezione Orizzonti, che si propone di fare il punto sulle nuove linee di tendenza del cinema, e in particolare di quella parte del cinema che si muove in bilico tra fiction e documento. (cineamzone)

:em24: :em41: :em16: :banana: :banana: :em67: mi sembra si stiano impegnando molto per i nuovi orizzonti, settore importantissimo, bravi :em73:

#24 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 14 May 2007 - 12:49 PM

Ottima scelta.
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#25 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 22 May 2007 - 12:46 PM

Fondazione La Biennale di Venezia - 64. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Zhang Yimou Presidente della Giuria Internazionale di Venezia 64


Come già avvenuto in occasione del Cinquantenario, con una prestigiosa giuria presieduta da Bernardo Bertolucci nel 1982, anche per i 75 anni della Mostra, la Giuria Internazionale di Venezia 64 sarà composta interamente di registe e registi. A presiederla è stato chiamato il cineasta che, su tutto l’arco della storia della Mostra, ha vinto il più alto numero di premi maggiori, affermandosi così tra i protagonisti del cinema mondiale, il regista cinese Zhang Yimou. Lo ha deciso il Cda della Biennale di Venezia, presieduto dal Presidente Davide Croff, accogliendo la proposta del Direttore della 64. Mostra, che avrà luogo dal 29 agosto all’8 settembre 2007, Marco Müller.

Quattro volte in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica - nel 1991 con Lanterne rosse (Da hong deng long gao gao gua), nel 1992 con La storia di Qiu Ju (Qiu Ju da guan si), nel 1997 con Keep Cool (You hua hao hao shuo) e nel 1999 con Non un di meno (Yi ge dou bu neng shao). Vincitore di due Leoni d’Oro, rispettivamente nel 1992 e nel 1999, un Leone d’Argento nel 1991 e una Coppa Volpi per la migliore interprete femminile (Gong Li, sempre nel 1992 per La storia di Qiu Ju), Zhang è l’unico regista al mondo ad aver vinto tutti i premi più importanti della Mostra del Cinema in meno di dieci anni.

Lettera del regista Zhang Yimou al Direttore della
64. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Marco Müller


Caro Marco,
so che oggi farai alcuni importanti annunci, che riguardano la prossima Mostra del Cinema di Venezia, compreso il nome del Presidente della Giuria. Ti sono grato dell’invito, perché tu sei un amico da molti anni, quasi 20 ormai. Sin dagli esordi della mia carriera cinematografica, tu sei stato un mio strenuo sostenitore e negli anni ho avuto prova della tua amicizia e della tua fiducia.

La Mostra del Cinema di Venezia, inoltre, è il festival a cui più ho partecipato nel corso degli anni. Nel modo di pensare cinese, questa per me è una terra benedetta, e ha grande affinità con il mio lavoro. Lì ho ricevuto i più grandi riconoscimenti, ed essa serba per me le emozioni più grandi.

Essere nominato Presidente della Giuria nell’anno del 75° anniversario ha per me un significato speciale, unico e importante. Anche se i miei impegni di lavoro al momento sono molto serrati, ti confermo con gioia la mia partecipazione.

Sono spiacente di non poterti raggiungere a Cannes per questa importante conferenza stampa, così da essere accanto a te, mio vecchio amico. È un grande dispiacere per me, ma il mio impegno a Pechino per le Olimpiadi non mi permette assolutamente di partire in questo momento. Altrimenti, lo sai, sarei lì con te.

Affettuosamente, il tuo amico
Zhang Yimou

(Biennale di Venezia Ufficio Stampa)

:em47: :em73:
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#26 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 22 May 2007 - 01:44 PM

...Zhang Yimou il regista più premiato a venezia di tutti i tempi, e chi lo avrebbe ami detto ?

...che la benedetta terra italica ti sia ancora propizia in futuro, vecchio Zhang, amico mio ( :em47: )...

#27 Fallen Angel

    Microfonista

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Inviato 22 May 2007 - 03:05 PM

Visualizza MessaggioFrançois Truffaut, il May 22 2007, 01:46 PM, ha scritto:

Fondazione La Biennale di Venezia - 64. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

[b]Lettera del regista Zhang Yimou al Direttore della
64. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Marco Müller


Caro Marco,
so che oggi farai alcuni importanti annunci, che riguardano la prossima Mostra del Cinema di Venezia, compreso il nome del Presidente della Giuria. Ti sono grato dell’invito, perché tu sei un amico da molti anni, quasi 20 ormai. Sin dagli esordi della mia carriera cinematografica, tu sei stato un mio strenuo sostenitore e negli anni ho avuto prova della tua amicizia e della tua fiducia.

La Mostra del Cinema di Venezia, inoltre, è il festival a cui più ho partecipato nel corso degli anni. Nel modo di pensare cinese, questa per me è una terra benedetta, e ha grande affinità con il mio lavoro. Lì ho ricevuto i più grandi riconoscimenti, ed essa serba per me le emozioni più grandi.

Essere nominato Presidente della Giuria nell’anno del 75° anniversario ha per me un significato speciale, unico e importante. Anche se i miei impegni di lavoro al momento sono molto serrati, ti confermo con gioia la mia partecipazione.

Sono spiacente di non poterti raggiungere a Cannes per questa importante conferenza stampa, così da essere accanto a te, mio vecchio amico. È un grande dispiacere per me, ma il mio impegno a Pechino per le Olimpiadi non mi permette assolutamente di partire in questo momento. Altrimenti, lo sai, sarei lì con te.

Affettuosamente, il tuo amico
Zhang Yimou

(Biennale di Venezia Ufficio Stampa)

:em47: :em73:


Cero che Muller ha le mani più in pasta di un mafioso!Provenzano in confronto era un dilettante :em88:

Veramente una gran bella notizia :em72:
Grande Muller siamo tutti con te :em72: :em83:

Messaggio modificato da Fallen Angel il 22 May 2007 - 03:07 PM






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