ronnydaca, il 10 March 2010 - 12:25 AM, ha scritto:
Devo dire con un po' di rammarico, perché avevo molte aspettative, che questo film mi ha un po' deluso.
seconda parte cambia totalmente registro rendendolo più banale, ho trovato brutta tutta la parte del ladro e completamente fuori luogo, come anche il finale.
Nonostante tutto lo consiglierò, perché merita.
Mi spiace ma sono completamente d'accordo con
ronnydaca.
C'è da dire che riponevo delle aspettative piuttosto alte e, inoltre, è stato il mio primissimo
Kurosawa K. (non so quanto possa incidere né mi interessa).
La prima parte è qualcosa di semplicemente meraviglioso, di un realismo sopraffino: verità soffocate, dissidi interiori che via via diventano sempre più insostenibili fino a "scoppiare" nella scena "delle scale".
Uno splendido affresco di disgregazione familiare. Il mio
Cinema....

L'ho adorata.
Tuttavia, la seconda parte..... altro che cambio di registro... praticamente un altro film.
Non voglio rincarare la dose ma.... che peccato, davvero. Sarebbe stato - a mio giudizio - un film/capolavoro se fosse durato 60 minuti.
Non ho digerito le differenti strade intraprese dai protagonisti, quasi dei percorsi di redenzione utili a riappacificarsi e a ricreare una coesione familiare andata persa. Va bene stupire ma qui il regista ha calcato troppo la mano (alcune sequenze erano ai limiti del sopportabile, grottesche, ecc....).
Una cosa in particolare non mi è andata giù: il fatto che dovessero essere proprio i protagonisti a spiegare quelli che erano i loro sentimenti, le loro sensazioni, i loro malesseri, i loro desideri (mi riferisco a padre e madre).....
MAI FARLO: così il film ne risente parecchio in termini di impatto emotivo. MAI fare ricorso alle parole in quella maniera, bensì devono essere le immagini a svolgere tale compito: le amare lacrime che scorrono sul viso, gli sguardi cupi, le grida, i lividi lungo il corpo, le camminate solitarie sono più che sufficienti a rendere l'idea e a sconquassare adeguatamente lo spettatore (mi stupisce da un giapponese!).
Ma diciamo che ci può anche stare perché la morale di fondo è emersa chiara e forte (no doubt!).
Grazie mille perché è stato uno dei pochi film in grado di "scuotermi", sia in positivo che in negativo.
Lo conserverò gelosamente.
Messaggio modificato da JulesJT il 23 October 2013 - 12:20 PM