The Stewardess
Hong Kong, 2002. Di Tak-Sam Leong. Con Sam Lee, Suet Lam, Seina Kasuagi, Yu Cheung-Lai, San-San Lee. Genere: Horror. Durata: 91'. Vietato Ai Minori Di 14 Anni.
Keung è un marpione di quelli belli e buoni. Lavora come sceneggiatore, ma è anche un istancabile latin lover con la passione per le hostess. E' fidanzato, dunque, con la bella Apple, hostess figlia di un boss mafioso. Nonostante le minacce della donna e del padre di lei in caso lui la tradisse, Keung è talmente guidato dalla sua libido da affascinarsi per Yurei, una bellissima hostess giapponese vestita di rosso. Ma Yurei comincia ad apparire negli incubi di Keung, armata di aeroplanino giocattolo. E un incubo ha presto inizio...
Fortissimo.
Un film schizzato, stralunatissimo e bizzarro che riesce a rimettere in discussione il genere horror ad Hong Kong, dopo che (più o meno dal 1997) il genere ha subito un insabbiamento veramente disastroso e nonostante rarissime eccezioni che riprendono la follia del genere hongkongese pre-1997 (Slim Till Dead), tutti i begli horror hongkongesi anni '2000 si rifanno al fenomeno Ring o giù di lì (The Eye, Horror Hotline, Home Sweet Home). "The Stewardess", invece, fa parte delle rarissime e gloriose eccezioni.
Orginalissimo film che tenta di stravolgere il fantasma capelluto Ringu in un ambiente puramente surreale e caleidoscopico. Il tutto ingranellato in un humor nero spesso irreale e disturbante e con qualche accenno di nudità, che ripercorre con successo la commistione di generi della gloriosa CAT III.
C'è un marpione diviso tra due donne, entrambe non proprio a posto con il cervello. Solo che una nasconde la sua follia (nata dalla gelosia), mentre l'altra non esita a difendersi a colpi di aeroplanino elettrocomandato (ebbene sì! è la sua arma mortale) a chiunque la ferisca, o peggio, a chiunque lae calpesti le scarpette rosse.
"The Stewardess" è un horror completamente fuori dalle regole, incapace di indurre terrore, ma ben riuscito nelle sue intromissioni di violenza improvvisa, schizzi di follia e momenti dall'alto contenuto grottesco. Il promettente debutto di un regista che, purtroppo,sembra scomparso dalle scene.
Peccato, perchè sono film come questi (pur di serie -b), originalissimi e divertenti, che potrebbero risollevare le sorti del genere nell'ex-colonia inglese. Intanto, promosso, per l'originalità, la simpatia e per la caratterarizzazione di personaggi sopra le righe (mai visto un fantasma così). Ottimo.
Messaggio modificato da Dr. Fiemost il 13 July 2010 - 08:00 PM