storia di un poliziotto e un infiltrato in una banda di rapinatori, entrambi tormentati fino alle viscere (il primo dalla rottura del rapporto con la moglie e dalla brutta esperienza di un suo vecchio informatore quasi ucciso perché scoperto durante un blitz ordinato dal poliziotto stesso, il secondo appena uscito di galera e impegnato a riscattare un debito del padre, debito che costringe la sorella a prostituirsi)
sensi di colpa a manetta, come nel precedente beast stalker, ma stool pigeon invece è pure più duro e nero, senza pietà. meno melò e più dramma di beast stalker. ci manca la poesia di filmoni come jiang hu-the triad zone, ma la regia solida e l'interpretazione depressa e consapevole della mancanza di uscita di nic tse regge bene l'atmosfera del tutto.
ecco, se la regia si vede dall'atmosfera, allora dante lam in stool pigeon ha fatto un gran lavoro di rigore e coerenza. però rimane un film che è scritto per tenerti lontano dai suoi personaggi, anche quando tocca le corde del pathos (la sala da ballo, l'anello, l'ospedale), paradossalmente.
per me, stool pigeon è un gran film del suo genere. gli manca la poesia per spiccare il volo, ma il resto c'è tutto. e quando partono le schitarrate del theme di best stalker dsui titoli di coda mi sono commosso.
graditi ritorni sullo schermo per lawrence cheng e lau kong, pur in particine-ine-ine.
e per la serie "canzoni che hanno fatto la storia del cinema hk", eccovi l'arrangiamento di the moon represents my heart della teresa tang nazionale, come sentito in stool pigeon (scena bellissima, tra l'altro):
Messaggio modificato da Dr. Fiemost il 04 November 2010 - 08:36 PM