Per essere inclusi nella lista dei Patrimoni dell’Umanità i siti proposti dai vari governi devono avere valori di universalità, unicità ed insostituibilità, e devono soddisfare alcuni criteri fissati dal Comitato per il Patrimonio dell’Umanità per la selezione.
Stando alle motivazioni addotte dal Ministero dell’Educazione giapponese, il Monte Fuji ha un altissimo significato religioso ed un importante valore artistico dal momento che è ritratto in numerose stampe ukiyo-e; la città di Kamakura ha invece grande importanza storica dal momento che è stata la sede del primo governo di samurai, lo shogunato.
Il Giappone conta già 16 siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità, tra i quali figurano la il Memoriale della Pace di Hiroshima, il castello di Himeji (姫路城, Himeji-jō), i monumenti storici delle antiche capitali di Kyoto e Nara, i templi di Nikkō. Quest’anno sono state aggiunte alla lista dei patrimoni anche le isole Ogasawara.
Dopo aver ricevuto dal Giappone tutta la documentazione necessaria per la registrazione nella lista, l’UNESCO provvederà il prossimo anno inizierà l’ispezione dei siti.
Fonte: News dal Giappone