Third
# Sâdo #
(1978)
'102
Regia: Yôichi Higashi
- Art Theatre Guild -
Versioni: CG - allzine
(Vivamente consigliabile inviarmi un PM
per ottenere la reperibilità della versione VELOCE)
Shinji, soprannominato "Third", da intendersi come "Terza base", la posizione che manteneva quando giocava a Baseball nella squadra della sua scuola.
È un ragazzo di 18 anni che è finito in un vortice più grande di lui che lo ha costretto a fare i conti ogni giorno con il riformatorio.
Inizialmente di lui sappiamo solo che è stato recluso per omicidio, ma non sappiamo nei confronti di chi e in che modo. Poco a poco ci viene svelato il suo passato in un lungo flashback.
Il desiderio di fare soldi facili per lasciarsi alle spalle il piatto grigiume della loro esistenza di adolescenti e tentare di realizzare i propri sogni, porta Shinji e un suo amico a diventare i protettori di altrettante loro compagne di classe che si prostituiranno per le strade.
Invischiarsi in situazioni al limite, ingenuamente, prima o poi può diventare fatale.
Questo è ciò che accade quando sei un emarginato e ti immischi tuo malgrado, senza rendertene conto, in una dimensione che non è la tua.
All'interno del riformatorio scopriamo che ci sono tanti outsider come Shinji, con delle passioni quanto lui, chi per la poesia, chi per gli aeroplani, chi per l'ingegneria. Questi sono i loro sogni, non quello di diventare dei gangster.
Shinji parla frequentemente con sé stesso, più di quanto non faccia con gli altri compagni d'istituto, probabilmente per preservarsi. Solo a noi è dato di sapere cosa cerca: una casa base. Nei suoi sogni lui sta giocando una partita di Baseball e corre, corre...ma non c'è più nessuno e anche la casa base è sparita e tutto quello che può fare è correre in assenza di un punto dove sentirsi salvo, finché non si ferma esausto.
Lo vediamo correre più degli altri, ora nei momenti reali, forse nella convinzione che fermarsi o rallentare equivale alla morte interiore.
Il riformatorio in questo film, ha uno scopo rieducativo; niente modelli americani da film di genere.
C'è un senso globale di condivisione e aiuto reciproco verso i compagni. Merito della consueta disciplina e organizzazione giapponese.
La sceneggiatura è nientemeno che di Shûji Terayama, che come regista ha già lavorato per questa casa di produzione assolutamente cult, la Art Theatre Guild.
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Messaggio modificato da JulesWU il 04 March 2017 - 05:06 PM
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