Resiklo, il film più costoso della storia del cinema filippino.
Ecco, forse l'aspetto più sorprendente è la grande voglia di divertirsi di questo film. Gli spunti e le citazioni sono tante e tutte molto ben riconoscibili (dalla fantascienza anni '50 a quella apocalittica moderna, da Alien a Visitors, dai Transformers ai robot dei cartoni animati giapponesi), eppure il film non sa di già visto perché l'approccio è diverso. È difficile dire perché Resiklo risulti tanto simpatico; sicuramente non è spaccone, non è serio, non è superficiale, non è anonimo. Non è una volgare trashata.
Più che narrare il confronto uomini-alieni, Resiklo si concentra maggiormente sulla lotta dell'uomo, o meglio di una comunità, per la sopravvivenza in un mondo ormai devastato (gli scenari desertici e polverosi ricordano un po' quelli di Mad Max) e quasi del tutto privo di materie prime (i titoli dei giornali all'inizio recitano già "Recycling encouraged","Natural resources in critical state"). Da qui, il dualismo distruzione-conservazione e il tema del riciclaggio, vista come una delle soluzioni per difendere e salvare il pianeta.
Il film non insiste molto sul sottotesto politico, e fa bene, preferendo puntare molto di più su azione e intrattenimento, perché altrimenti avrebbe rischiato di prendersi troppo sul serio ed essere retorico in maniera ridicola. Insegue invece il divertimento e l'autoironia, in modo un po' convenzionale, ma nel complesso riuscito.
Nonostante il tono leggero, però, il messaggio di fondo rimane potente (per chi lo vuol vedere) e non perde un briciolo della sua efficacia: lo stile di vita che in molti conduciamo ci sta portando a consumare tutte le risorse del nostro pianeta e rischiamo di non essere in grado di lasciare alle generazioni future nemmeno quelle necessarie alla sopravvivenza. In un paese in via di sviluppo come le Filippine il problema della sostenibilità (ambientale, ma anche economica e sociale, come suggerisce il film) inizia a farsi sentire e a porre una serie di questioni che contrastano con l'attuale modello di crescita.
In Resiklo c'è un continuo richiamo ai valori di libertà, amicizia, solidarietà, speranza, che in ottica ambientalista si traducono nel riutilizzo e nel rinnovamento offerto dalla natura. Gli stessi, in fondo, che oltre a conservare l'esterno, preservano anche l'interno delle persone, si oppongono alla mutazione della propria condizione umana in qualcosa che è altro, alieno. E allora diventa importante coltivare i loro veicoli: senso della patria, religione (non c'è traccia di una contrapposizione, che forse appartiene più al mondo occidentale), educazione, lavoro, tutto ciò contribuisce a costruire un'identità comune.
PS: la grafica è quello che è, col tempo imparerò...
Messaggio modificato da fabiojappo il 13 March 2013 - 06:44 PM