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Vacas narra lo scontro fra due famiglie lungo tre generazioni, attraverso diversi eventi storici come la terza guerra carlista (1872-76: per la questione spagnola del Carlismo, movimento nazionalista, cattolico e monarchico, rimando a questo link oppure quest'altro, più completo) e la guerra civile.
Incontriamo qui per la prima volta i due magnifici attori Carmelo Gómez e Emma Suárez, che ritroveremo anche nei due film successivi (La ardilla roja e Tierra). Gomez interpreta qui ben tre personaggi, un moltiplicarsi che denota già il cammino che intraprenderà con Medem e che lo condurrà allo splendido Angel, l' "uomo doppio" di Tierra. La Suárez, che qui sembra quasi una bambina (ma era apparsa già in oltre venti film e ben due serie televisive!), semplicemente incanta lo sguardo, innamora.
Vacas
regia: Julio Medem
sceneggiatura: Michel Gatzambide, Julio Medem.
fotografia: Carles Gusi.
montaggio: María Elena Sáinz de Rosa.
musica: Alberto Iglesias.
produzione: Fernando de Garcillán, José Luis Olaizola, per Sogetel.
Spagna, 1992, col, 96'
interpreti[/color]: Emma Suárez (Cristina), Carmelo Gómez (Manuel / Ignacio / Peru), Ana Torrent (Catalina), Txema Blasco (Manuel da vecchio), Karra Elejalde (Ilegorri / Lucas), Klara Badiola (Madalen), Kandido Uranga (Carmela / Juan), Pilar Bardem (Paulina)
Per l'emergenza del cinema basco negli anni '80, all'interno del cinema spagnolo, si è parlato spesso di nouvelle vague. In verità, come il decennio successivo ha poi dimostrato, si trattava invece una serie di registi di grande originalità, ma ben diversi l'uno dall'altro, del tutto slegati dalla storia, dall'impegno e dal realismo delle generazioni precedenti di cineasti. Una generazione nata con le immagini e ad esse legata, una generazione del presente, in cerca di un cinema al tempo stesso personale e internazionale. In questo secondo decennio si affacciano al cinema diversi registi, fra cui Alex De la Iglesia, geniale e visionario regista di film di genere fortemente contaminati, come El dia de la Bestia e Azione mutante.
Il basco Julio Medem, esordisce con un film decisamente inconsueto e affascinante, Vacas. Un film che, come di rado avviene nel nuovo cinema spagnolo, è ambientato nel passato, in un paese dilaniato da guerre ricorrenti, ma condotto con una poetica assolutamente personale, che taglia i ponti con qualsiasi velleità di realismo sociale o di intenzionalità politica, per fare semmai i conti con il mistero delle origini, fondando una propria personale mitologia fatta di personaggi "angelici", di destini intrecciati, di realtà parallele dominate dal desiderio e dalla "casualidad".
Un esordio fulminante che preannuncia già tutta l'originalità e la poesia di questo grande autore.
Julio Medem (Donostia-San Sebastián, 1958)
Patas en la cabeza (cm, 1985), Las seis en punta (cm, 1987), Martin (mm, 1988), El Diario Vasco (mm, 1989), Vacas (1992), La ardilla roja (1993), Tierra (1996), Gli amanti del circolo polare (1998), Lucía y el sexo (2001)
Messaggio modificato da JulesJT il 21 December 2014 - 01:13 PM
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