Kikuyo, il Oct 25 2006, 01:59 PM, ha scritto:
La scelta di quanti e quali termini mantenere in giapponese è soggettiva...
Vero, credo però che si rischi di creare delle perplessità in chi scarica i subs se in un film ci sono dei termini tradotti (katana) e in un altro invece no. Magari avere una linea guida per chi traduce (senza costringerlo a vedersi tutte le traduzioni "simili" già fatte in precedenza) può essere di aiuto
Citazione
a- bisogna ascoltare con attenzione l'audio originale per evitare ipercorrettismi
Ok. Per chi non è esperto della lingua, pur avendone un infarinatura, diventa molto complicato. Un esempio che posso riportare riguarda l'uso del termine harakiri in un dialogo inglese ("commit harakiri") che probabilmente andrebbe reso in un più corretto "seppuku", se non erro...
nel dialogo originale non sono riuscito a capire se ci fosse la parola harakiri o seppuku. In questo caso credo che un più neutro "indurre al suicidio" renda lo stesso bene il discorso e salvi capra e cavoli (puristi che magari inorridirebbero nel vedere "harakiri" al posto di seppuku e chi non è a conoscenza di questa differenza e in entrambi i casi non saprebbe di cosa si parla)
Citazione
b- bisogna valutare se la parola può essere tradotta senza perdite di significato
e qui bisogna anche aver capito il contesto e "sapere" di perdere del significato ^_^;
Citazione
c- è giusto mantenere alcune parole giapponesi note (katana, kimono, sake,etc)
d- è giusto mantenere alcune parole rare, perchè probabilmente lo sono anche per i giapponesi (geiko per geisha ad esempio) e parole usate con un significato particolare (okasan significa madre, ma nel mondo delle geisha indica la proprietaria di una casa di geisha o di una sala da tè)
... e questo è fortemente soggettivo. come per il caso dell'obi. A mio avviso è compito dell'adattatore trovare il sistema per "introdurre" i nuovi termini...
Come si fa a sapere quali parole sono abbastanza conosciute dalla persona media?
^_^;
Citazione
Conta anche quanto il traduttore conosce della cultura giapponese e di ciò che sta traducendo e quante parole riesce a percepire nell'audio originale.
Sentire Geiko non ti serve a niente se non sai che geiko è il termine che indica le geisha nel dialetto di Kyoto.
non fa una grinza
Citazione
@Magse: il -chan e il -san possono essere importanti, soprattutto quando il film rappresenta un mondo dove le gerarchie sono rigide.
[CUT]
e qui si può rendere adattando la forma della frase in italiano.
Discorsi molto interessanti.
Grazie