Chang Cheh ci regala ancora una volta l'assolutismo che contraddistingue le sue pellicole. Aquila d'oro è lo spadaccino assoluto, che massacra dei cattivi di una malvagità efferata; Il suo amore per Rondine d'oro è assoluto (un po' meno assoluto quello di lei, che a quanto pare aveva trovato un'altro in mancanza del vero amore Piccola Aquila) .
Personalmente trovo questo film di Cheh molto spiazzante. Piacevole, a patto di amare il genere, ma narrativamente parlando molto ingenuo ed acerbo. Le caratterizzazioni dei vari personaggi sono abbastanza buttate lì e semplicistiche. Il livello della narrazione sembra rivolto ad un pubblico di bambini semplificando al massimo dialoghi e motivazioni, per poi indulgere in scene di inaudita violenza e cattiveria che per bambini non sono di certo.
Lasciando da parte il comparto narrativo troviamo una fotografia pregevole, con alcuni momenti da cartolina complice lo splendido scenario cinese. Le coreografie marziali sono buone, ad opera di Liu Chia-liang (Lau Kar-leung) che riesce a rendere interessante il caratteristico e catartico scontro finale evitando il classico "uomo carne da cannone si butta sulla spada dell'eroe" a cui troppe volte si assiste in questi casi.
Sicuramente un classico per amanti del genere

Grazie ancora per i subbi, Besciamella.
