Visto che sembra tua sia momentaneamente tornato:
Yari no Gonza (Gonza il lacere) - Shinoda Masahiro - 1987
Tratto da un racconto di Monzaemon Chikamatsu è la storia di un lancere che deve recarsi a Edo per presenziare ad un'imprtantissima cerimonia del te, ma deve contendersi la partecipazione con un rivale. Non è necessario che non commetta errori, deve raggiungere la perfezione e così promette ad Osei (una donna segretamente innamorata di lui) di sposare la di lei figlia: così facendo farà parte della famiglia e potrà accedere ad importanti documenti sul cerimoniale del tè, ma - per una serie di motivi estermi - gli obi di Gonza e Osei vengono trovati nel giardino. A quell'epoca il trovare gli obi di un uomo e una donna non sposati era considerato immorale: i due decidono quindi di fuggire. Allo tesso tempo fuggono da e verso la morte che sanno sarà per loro inevitabile. Durante la loro fuga per il Kansai si innamorano. (Laloro fuga ricorda molto un altro capolavoro del cinema nipponico, "Gli amanti crocifissi" di Mizoguchi, anch'esso tratto da un'opera di Chikamatsu).
Il film avanza con un ritmo lento, tipico del cinema di Shinoda, che anche qui muove i personaggi come le bambole del teatro bunraku (l'aveva gia fatto nell'ancor più bello "Double Suicide").
Indimenticabile la scena in cui, come in un sogno, Gonza appare correre su di un cavallo bianco in riva al mare, come anche indimenticabile l'inquadratura finale.
Un capolavoro.

L'attrice Shita Iwashima nella parte di Osei (è anche la protagonista di Double Suicide)
Messaggio modificato da feder84 il 10 November 2008 - 01:24 PM