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L'influenza della letteratura e arte giapponese sull'occidente

14 risposte a questa discussione

#10 YamaArashi

    AW Samurai !

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Inviato 21 December 2009 - 05:23 PM

un soggetto che può fare al caso tuo è Hokusai.
Oltre ad essere piuttosto famoso, le sue stampe praticamente furono alla base del Giapponismo e influenzarono drammaticamente molti impressionisti.

Ho appena letto

Jocelyn Bouquillard
Hokusai - Le trentasei vedute del Monte Fuji
edizione Ippocampo

e te lo consiglio perchè ha un occhio proprio in quest'aspetto, tra l'altro è molto agevole da leggere e ci sono tutte le 47 vedute della collezione commentate in modo semplice e chiaro per tutti.

Sul giapponismo comunque trovi molto in giro, se sei vicino a Firenze ti consiglio un giro al Museo Stibbert che in quel senso è davvero illuminante.
un altra chicca potrebbe essere gli spunti che molti stilisti di moda hanno avuto dai costumi tradizionali giapponesi e dalle armature. Cerca ad esempio Roberto Capucci e la relativa mostra al filatoio di Caraglio.

Legare gli haiku a Ungaretti invece mi pare un pò forzato... gli haiku sono molto più antichi e oltre alla lunghezza dei versi devono rispettare anche una particolare ambientazione, che sia legata alle stagioni e alla natura (ovviamente non sempre).
Anche se Ungaretti ha scritto Soldati e Mattino, che, specie la prima, potrebbe assomigliare ad un haiku, Non mi pare che fosse mosso da interesse verso il giappone, anzi, una certa libertà nella metrica lo allontana abbastanza.

Nel 900 forse la figura più eminente della letteratura Giapponese è Yukio Mishima, che invece è quasi contemporaneo di Ungaretti e può essere molto legato attraverso il tema della seconda guerra mondiale. Ma Mishima è una figura molto controversa e difficile, sia politicamente che personalmente.



....bhè.. di spunti ne hai :em05:

#11 feder84

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Inviato 22 December 2009 - 01:08 PM

Visualizza MessaggioYamaArashi, il 21 December 2009 - 05:23 PM, ha scritto:

Legare gli haiku a Ungaretti invece mi pare un pò forzato... gli haiku sono molto più antichi e oltre alla lunghezza dei versi devono rispettare anche una particolare ambientazione, che sia legata alle stagioni e alla natura (ovviamente non sempre).
Anche se Ungaretti ha scritto Soldati e Mattino, che, specie la prima, potrebbe assomigliare ad un haiku, Non mi pare che fosse mosso da interesse verso il giappone, anzi, una certa libertà nella metrica lo allontana abbastanza.

Ecco su questo volevo dire anche io che mi pare una forzatura: il fatto che siano entrambe brevi, non significa che si assomiglino nè tantomeno che una abbia influenzato l'altra.

Quanto alla letteratura nipponica, Mishima è effettivamente una figura estremamente complessa, magari è meglio concentrarsi su qualche contemporaneo tipo Murakami o la Yoshimoto.

Visualizza MessaggioYamaArashi, il 21 December 2009 - 05:23 PM, ha scritto:


Nel 900 forse la figura più eminente della letteratura Giapponese è Yukio Mishima,

Kawabata! :em41:

Messaggio modificato da feder84 il 22 December 2009 - 01:08 PM

In una notte della tarda primavera del quinto anno dell'era Meiwa, finisco di scrivere quest'opera, accanto alla mia finestra, mentre, cessata la pioggia, è apparsa la luna appena velata; perciò, nell'affidarla al tipografo, la intitolo Racconti di pioggia e di luna.


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#12 Shimamura

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Inviato 22 December 2009 - 01:12 PM

La critica italiana lega spesso Ungaretti ed Haiku, ma in modo un po' forzato s dire il vero, quasi come se ogni poesia breve fosse haiku!!
Se vuoi parlare di haikai e poesia moderna, va' a dare un occhiata alle poesie di Kerouac, che le strutturò spesso e volentieri sul genere haiku!!

Messaggio modificato da Shimamura81 il 22 December 2009 - 01:12 PM

Hear Me Talkin' to Ya




Subtitles for AsianWorld:
AsianCinema: Laura (Rolla, 1974), di Terayama Shuji; Day Dream (Hakujitsumu, 1964), di Takechi Tetsuji; Crossways (Jujiro, 1928), di Kinugasa Teinosuke; The Rebirth (Ai no yokan, 2007), di Kobayashi Masahiro; (/w trashit) Air Doll (Kuki ningyo, 2009), di Koreeda Hirokazu; Farewell to the Ark (Saraba hakobune, 1984), di Terayama Shuji; Violent Virgin (Shojo geba-geba, 1969), di Wakamatsu Koji; OneDay (You yii tian, 2010), di Hou Chi-Jan; Rain Dogs (Tay yang yue, 2006), di Ho Yuhang; Tokyo Olympiad (Tokyo Orimpikku, 1965), di Ichikawa Kon; Secrets Behind the Wall (Kabe no naka no himegoto, 1965) di Wakamatsu Koji; Black Snow (Kuroi yuki, 1965), di Takechi Tetsuji; A City of Sadness (Bēiqíng chéngshì, 1989), di Hou Hsiao-hsien; Silence Has no Wings (Tobenai chinmoku, 1966), di Kuroki Kazuo; Nanami: Inferno of First Love (Hatsukoi: Jigoku-hen, 1968) di Hani Susumu; The Man Who Left His Will on Film (Tokyo senso sengo hiwa, 1970), di Oshima Nagisa.
AltroCinema: Polytechnique (2009), di Denis Villeneuve ; Mishima, a Life in Four Chapters (1985), di Paul Schrader; Silent Souls (Ovsyanky, 2010), di Aleksei Fedorchenko; La petite vendeuse de soleil (1999), di Djibril Diop Mambéty; Touki Bouki (1973), di Djibril Diop Mambéty.
Focus: Art Theatre Guild of Japan
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#13 Ayamemai

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Inviato 24 December 2009 - 12:04 PM

Grazie mille a tutti!

Si, anche io avevo pensato al giapponismo, ma avevo paura che non andasse bene perchè l'ho trattato in arte lo scorso anno... in realtà, parlandone anche con la mia prof si arte,va bene, posso portare argomenti anche di anni passati...
Barka77, le opere di shinsui sono davvero belle... ma credo di trattare solamente il giapponismo, anche perchè ho solo 10 minuti a disposizione per parlare di tutta la tesina...
Zan, lo shodo non c'entra proprio nulla...

Per inglese sto leggendo "Il Libro degli Haiku" di Kerouac, quindi credo di trattare solo questo scrittore e non Pound (non è neppure nel programma d'inglese...)

Per italiano... oddio... ora mi è preso il panico...
Me se rendo conto anche io che Ungaretti è piuttosto forzato, ma sia su internet che su "il grande libro degli Haiku" lo cita come poeta italiano che si è avvicinato maggiormente a questa forma poetica...
Se non mettessi Ungaretti, però, mi servirebbe una terza materia... e non saprei quale...

#14 Zan

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Inviato 24 December 2009 - 01:23 PM

Citazione

Zan, lo shodo non c'entra proprio nulla...
Ecco, infatti.

Ma sì, metti Ungaretti!
Al massimo specifichi che si tratta un po' di una forzatura.
Dopotutto anche io, all'epoca, ero partita dai Pink Floyd per arrivare a parlare di Leopardi, Coleridge, Friederich e forza gravitazionale. :em16:

#15 besciamella

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Inviato 27 December 2009 - 11:13 PM

Dai un'occhiata al UKYO-e anche se il discorso più interessante sulle influenze di questo genere avviene a fine 800.

Certo che il tema della tesi è un pò "tirato" al limite.
Keruoac e l'Haiku è legittimo, ma Ungaretti non so proprio come farai ad inquadrarlo in questa tematica.

Sarebbe meglio avessi scelto il parallelo interessante tra Pasolini e Mishima.
Per arte potevi inserire Oshima: se la tua prof di arte non è un'accademica incartapecorita dovrebbe
accettare anche il cinema come è successo a mio tempo.

Messaggio modificato da besciamella il 27 December 2009 - 11:24 PM

Sottotitoli per Asian: Golden Swallow (1968); Lady Hermit (1971)







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