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[RECE][SUB] Protégé

Traduzione di paolone_fr, revisione di AsianPat

102 risposte a questa discussione

#19 polpa

    It’s Suntory Time!

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Inviato 19 August 2007 - 07:32 PM

Visualizza MessaggioAsianPat, il Aug 19 2007, 06:50 PM, ha scritto:

La storia alla fin fine è una delle tante già viste su questo cliche(droga-infiltrato-legami fraterni), ma il modo di raccontarla aggiunge una ventata di aria fresca a questo genere. Alcuni passaggi sono dei veri e propri calci nei denti.
E' un film che si regge tantissimo sugli attori e le loro performance. Andy Lau riesce a dare una caratterizzazione mai sopra le righe e avvolge in un quadro di normalità la sua attività di spacciatore. Per lui sono solo affari. E' solo un imprenditore che cerca di fornire un prodotto di qualità. Ha a cuore la sua famiglia sebbene la veda andare a pezzi sotto i suoi occhi.
Riesce quasi a farti simpatizzare per il suo personaggio. Ma verrà ricordato che i "suoi affari" ammazzano i poveracci per strada.

Sì, vero.
E direi che una delle componenti fondamentali della "ventata di novità" del modo della narrazione, è proprio il realismo (sia delle vicende che quello psicologico) che rende Protégé un film lontano dal gioco postmoderno degli stereotipi noir/triadi che oramai imperversava un po' troppo e non sempre in maniera interessante.

#20 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 20 August 2007 - 10:35 AM

...il difetto di Protégé è di cercare di essere didascalico e anti-droga a priori. Questo tratto lo rende interessante, perché il traffico di eroina è raccontato quasi in modo documentaristico, ma indebolisce la sua struttura di film, costretto a vivere di guizzi poco compatti. Oltre a ciò, il film ha molti pregi, però, e rimane una visione ottima e consigliata...

P.S.: bravo polpa !
:em31:

#21 marco

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Inviato 20 August 2007 - 03:59 PM

Appena visto.
Non vedo tutta questa retorica anti-droga. Certo, l'enfasi c'è, diversamente sarebbe stato molto difficile esprimere la condizione travagliata del protagonista (questa volta non si tratta solo di amicizia fraterna e del "da che parte stare", c'è anche il discorso, appunto, sulla droga e le sue cause che rende il personaggio così interiormente combattuto col suo boss e con la bella tossica)
Il finale è cmq simbolico e quindi retorico, commovente.

p.s.:grazie x la rece!

#22 kunihiko

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Inviato 12 September 2007 - 11:03 AM

Ho finalmente visto Protégé e devo dire che sono rimasto favorevolmente sorpreso, anche al di la delle ottime recensioni lette. Per una volta il personaggio interpretato da Daniel Wu, mi ha convinto, è riuscito nella maniera più adeguata ad incarnare un poliziotto infiltrato senza troppi fronzoli, i cui sensi di colpa derivano più dal contesto sociale in cui si muove che sul proprio modo d'agire. Secondo me, non c'è alcuna forma di retorica nel film, anzi è semplicemente documentarista la visione dei fatti, esposta senza correre a giudizi morali. La moralità di fondo se c'è, è semplicemente dovuta agli effetti che la tossicodipendenza da eroina crea nelle persone. In fondo quando Nick alla fine cade nella stessa rete, è l'esempio di come la condotta morale non salvi nessuno. I personaggi sono scolpiti tridimensionalmente, a partire da Quin, interpretato da un sorprendente Andy Lau, mai così patetico e contraddittorio (disegno perfetto dell’incoscienza criminale di un uomo d'affari che scivola nell'illegalità, dandosi una giustificazione). Anche Louis Koo è trasfigurato, divenendo a tratti, persino indigesto, Zhang Jinchu fornisce anch'ella una prestazione convincente e Anita Yuen nei panni della moglie di Quin si spoglia dei suoi luoghi comuni recitativi. Insomma un Derek Yee, che riesce a confezionare un lavoro da manuale, scavando con precisione nella Honk Kong più crepuscolare e torbida, fotografata in maniera apocalittica, come un girone infernale in cui milioni di individui sono intrappolati senza pertugi di luce.
Al di la di ogni comprensibile sbavatura, è un lavoro, solido, lineare coinvolgente che non scivola via nell’indifferenza come altri film sul genere.
Complessivamente, per quanto può valere il mio giudizio personale; merita 8

Un ringraziamento speciale per chi ha deciso di tradurre e divulgare così tempestivamente questo bellissimo film
;)
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#23 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 17 September 2007 - 12:11 PM

...sono davvero contento che il film sia visto e commentato. Per la questione retorica forse qualcosa dipende anche dall'approccio personale che si ha alla visione (io ad esempio l'ho notato - con un poco di fastidio - alla prima visione, ma meno in quelle successive, indice del fatto che comunque Protege e' un film che si puo' navigare su piani differenti, e questo a me piace davvero). Su Daniel Wu devo spiacevolmente concordare con Kuni (e credo che entrambi lo disprezziamo alla stessa maniera) sul fatto che per una volta almeno pare essere convinto di recitare sul serio.

...un personaggio di cui avrei volentieri fatto a meno e' la figlia ribelle di Quin, quella si' che mi puzza di gia' scritto (vedi gli Election)...

#24 kunihiko

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Inviato 18 September 2007 - 02:29 PM

Visualizza Messaggiopaolone_fr, il Sep 17 2007, 01:11 PM, ha scritto:


...un personaggio di cui avrei volentieri fatto a meno e' la figlia ribelle di Quin, quella si' che mi puzza di gia' scritto (vedi gli Election)...


concordo, un personaggio davvero inutile!
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#25 ErGoPrOxY

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Inviato 20 September 2007 - 10:36 PM

Anche io non ci vedo tutta questa retrica anti-droga.
A me è piaciuto molto.
Ci sono delle scene davvero dure...visivamente e psicologicamente, che mi hanno abbastanza spiazzato.
Andy Lau è strepitoso...c'è quel fermo immagine di 1 secondo e mezzo in cui gli lancia una occhiata che vale da solo tutto il film.
Sono veramente soddisfatto della visione di questo film.


#26 noir

    Cameraman

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Inviato 28 September 2007 - 10:54 AM

Visto anch'io l'altra sera.
Il tema dell'infiltrato è caro al cinema poliziesco di Hong Kong. Questo è uno di quei casi in cui una materia nota, che poteva cadere nella ripetizione di stranoti clichè, diventa proprio un bel film. Gran parte del merito va a delle grandi prove attoriali (Andy Lau sopra tutti, ma pure Zhang Jinchu è proprio brava). Allcuni momenti sono proprio da applausi.
L'unica cosa che mi ha un po' infastidito (ma che non intacca più di tanto la bellezza del film) è il didascalismo e il moralismo a tutti i costi. In particolare la scena dell'analisi delle statistiche delle Nazioni Unite sull'uso delle droghe nel mondo che pur volendo apparire ironica non riesce a celare il suo essere didattica. Ma mi sa che, visto che il film nasce sotto l'ala delle Nazioni Unite con lo scopo di sensibilizzare sul tema delle droghe, non c'era scampo. Anzi a conti fatti ne è venuto fuori comunque un buonissimo film.
Grazie per i sottotitoli!

#27 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 28 September 2007 - 11:31 AM

Visualizza Messaggionoir, il Sep 28 2007, 11:54 AM, ha scritto:

[...] In particolare la scena dell'analisi delle statistiche delle Nazioni Unite sull'uso delle droghe nel mondo che pur volendo apparire ironica non riesce a celare il suo essere didattica. Ma mi sa che, visto che il film nasce sotto l'ala delle Nazioni Unite con lo scopo di sensibilizzare sul tema delle droghe, non c'era scampo. [...]

...la scena che indichi tu a me è proprio piaciuta, ed è l'esempio di come Derek Yee ha approcciato un progetto del genere. Avrebbe potuto mettere in bocca le stesse parole a un poliziotto, ad esempio, ma ha provato invece a dare una visione obliqua, ironica (un rapporto UN che diventa analisi di mercato). Forse si poteva realizzare meglio, ma l'idea di fondo mi pare azzeccatissima (e questo vale un po' per tutta la struttura del film, come già detto)...

...su Andy Lau non ho davvero parole. Dopo aver visto (su punzecchiatura di kunihiko) Century of The Dragon, che lo vide in un ruolo simile, ho apprezzato quanto sia cresciuto nel tempo, e non solo per i capelli bianchi XD...

Messaggio modificato da paolone_fr il 28 September 2007 - 11:33 AM






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