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Notizie dal mondo - 2008

417 risposte a questa discussione

#397 Siwolae

    Annyon

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Inviato 10 December 2008 - 07:54 PM

Visualizza MessaggioLastblade, il Dec 10 2008, 07:53 PM, ha scritto:

PS. Ma se "D" tende a infinito? :em66:
:em16:

#398 Siwolae

    Annyon

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Inviato 11 December 2008 - 04:51 PM

Al via un progetto finalizzato
Il sesso delle cellule, sperimentazioni e cure in esclusiva per la donna
Cellule femminili e maschili si comportano in modo diverso con malattie e farmaci


ROMA – Anche le cellule hanno un sesso. Ci sono cellule femminili e cellule maschili che si comportano in modo diverso con malattie e farmaci. Da qui la necessità di praticare la medicina di genere. Una nuova mentalità che deve portare ricercatori, medici e operatori sanitari a non confondere i sessi quando si tratta di sperimentare una terapia, prescriverla e dosarla.

STRADA POCO BATTUTA - Fino a qualche anno fa era una strada poco battuta. Ora si è capito che la donna, dal punto di vista della risposta alle cure e della suscettibilità a certi tipi di patologia, è ben diversa dall’uomo e che di questa distanza non si può non tener conto. La conferma viene dal seminario concluso mercoledì all’Istituto superiore di sanità e organizzato dal dipartimento farmaci diretto da Stefano Vella. Ricerche condotte dall'Iss in collaborazione con l’università di Sassari hanno dimostrato che la sopravvivenza e la morte delle cellule (quindi la predisposizione a malattie come tumori e problemi cardiovascolari) dipende dal loro genere sessuale. «Le donne, anche nel campo della ricerca, devono avere uno spazio tutto loro perché hanno caratteristiche speciali. Basta soltanto osservare la maggiore vulnerabilità a certi tipi di malattia, ad esempio Aids, cardiovascolari e reumatiche. Non basta ad esempio diminuire il dosaggio di un farmaco per adattarlo alle pazienti», dice Valter Malorni, autore dello studio sul sesso cellulare.

PROGETTO FINALIZZATO - Si è visto che le cellule, una volta isolate dal corpo umano, prelevate da un organo e coltivate in laboratorio, conservano una sorta di memoria di genere, una specificità sessuale che determina la suscettibilità allo stress e determina il loro destino. «Il genere maschile e quello femminile sono un determinante di malattia. Vogliamo dare un impulso allo sviluppo di una politica sanitaria attenta alla salute della donna e al percorso terapeutico che deve seguire. La medicina non può essere disegnata solo attorno all’uomo», spiega Vella. Con questo obiettivo è ai blocchi di partenza il progetto strategico sulla salute della donna, finanziato dal ministero del Welfare con 2 milioni e 700 mila euro in trenta centri di ricerca clinica coordinati dall’Istituto superiore di sanità

corriere online - 11 dicembre 2008

#399 Siwolae

    Annyon

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Inviato 12 December 2008 - 11:41 AM

La prima parte della sperimentazione durerà 105 giorni
Chiusi 520 giorni in un modulo spaziale: parte il volo europeo (simulato) per Marte
Cinque candidati parteciperanno ai test sulle reazioni del corpo e della psiche in una situazione così estrema


MILANO - Sono i primi europei a volare su Marte……in una simulazione a terra. L'agenzia spaziale europea Esa ha presentato i cinque candidati (tre francesi, uno svedese e un tedesco) che parteciperanno all'operazione in corso di preparazione a Mosca. Qui, all'Istituto dei problemi biomedici che ha la responsabilità dall'epoca di Yuri Gagarin di gestire la preparazione dei cosmonauti sotto il profilo sanitario, hanno costruito una sorta di modulo spaziale cilindrico dentro il quale saranno ospitati quattro russi e due europei. Insieme vivranno senza mai uscire dal loro abitacolo per 520 giorni in completo isolamento per simulare un intero viaggio di andata e ritorno su Marte. Tanto dura infatti una missione sul Pianeta Rosso e quindi gli aspetti che più preoccupano sono quelli legati alla resistenza e al comportamento dell'uomo piuttosto che quelli ingegneristici.

REAZIONI DELLA PSICHE - Si sa che un'inquietudine pesante è legata alle radiazioni cosmiche che si abbattono sui futuri equipaggi e per proteggerli durante il viaggio bisognerà costruire astronavi capaci di schermare la rischiosa pioggia energetica. E poi su Marte durante il soggiorno gli abitacoli e le tute indossate dagli astronauti dovranno fare altrettanto. Ma ciò è risolvibile: gli ingegneri una risposta la trovano. Da indagare più intensamente per evitare sorprese e individuare eventuali correttivi sono invece le reazioni del corpo umano e, soprattutto quelle della psiche in una condizione «tanto extraterrestre», inusuale e prolungata nel tempo.

PRIMO TEST REALE - Già si studiano questi aspetti con le permanenze sulla stazione spaziale che però durano al massimo sei mesi. In passato si era sottoposto il medico russo Poliakov ad un soggiorno ininterrotto sulla stazione Mir di 478 giorni, oltre un anno, rimasto il record imbattuto di permanenza nello spazio. Una missione umana su Marte è programmata in Usa dopo il 2020. Ma anche i russi pur non offrendo date precise pensano da sempre (e si preparano) a questa meta. Perciò hanno organizzato il primo test reale, sia pure sulla Terra, per incominciare ad analizzare alcune almeno delle reazioni umane che possono emergere da una condizione simile a quella di un volo marziano.

SELEZIONE - A tal fine Esa e Istituto moscovita si sono associati ed hanno preparato l’operazione che si svolgerà in due tappe. Intanto l’Esa ha raccolto le domande di 5600 candidati dai quali ne ha selezionati 32 e poi i cinque finalisti (due titolari e tre riserve) annunciati alla sede dell'agenzia a Parigi da Simonetta Di Pippo, direttore dei voli umani. I due europei assieme ai quattro russi nei prossimi mesi condurranno una sperimentazione preventiva di 105 giorni che consentirà alla fine del 2009 di avviare la vera simulazione marziana di 520 giorni. Vedremo se ci saranno delle sorprese. Comunque è così che si compie il primo passo verso Marte.

corriere online - 11 dicembre 2008

Per me è follia pura.
Passi che uno "investa" un anno emezzo della sua vita a fare na ceppa, isolato dal mondo, dalla vita, dalle idolz, ma poi chessò è arrivato su marte, è il primo là, marte è uber e lui già gongola per quando torna che se la po' menare a manetta.
Ma cristo, buttare tutto quel tempo solo per na simulazione del cacchio dentro na fottuta scatola che quando esci sei più scemo de prima... cioè non hai fatto na ceppa, non zei il primo a nulla... hai solo sbattuto nel cesso un anno e mezzo a... a seghe e gazzose...!
NO GRAZIE!
;)

#400 Barka77

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Inviato 12 December 2008 - 11:51 AM

Visualizza MessaggioSiwolae, il Dec 12 2008, 11:41 AM, ha scritto:



Per me è follia pura.
Passi che uno "investa" un anno emezzo della sua vita a fare na ceppa, isolato dal mondo, dalla vita, dalle idolz, ma poi chessò è arrivato su marte, è il primo là, marte è uber e lui già gongola per quando torna che se la po' menare a manetta.
Ma cristo, buttare tutto quel tempo solo per na simulazione del cacchio dentro na fottuta scatola che quando esci sei più scemo de prima... cioè non hai fatto na ceppa, non zei il primo a nulla... hai solo sbattuto nel cesso un anno e mezzo a... a seghe e gazzose...!
NO GRAZIE!
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#401 Lastblade

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Inviato 12 December 2008 - 07:21 PM

Visualizza MessaggioSiwolae, il Dec 12 2008, 11:41 AM, ha scritto:

Per me è follia pura.
Passi che uno "investa" un anno emezzo della sua vita a fare na ceppa, isolato dal mondo, dalla vita, dalle idolz, ma poi chessò è arrivato su marte, è il primo là, marte è uber e lui già gongola per quando torna che se la po' menare a manetta.
Ma cristo, buttare tutto quel tempo solo per na simulazione del cacchio dentro na fottuta scatola che quando esci sei più scemo de prima... cioè non hai fatto na ceppa, non zei il primo a nulla... hai solo sbattuto nel cesso un anno e mezzo a... a seghe e gazzose...!
NO GRAZIE!
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Bhe dai... in fondo è una grande impresa anche questa, cioè, passare un'anno e mezzo in una scatoletta insieme a tre francesi non è mica cosa da poco! :em66:
Yo-Yo Girl Cop, Gomen, The World sinks except Japan, Sidecar ni inu
Traduzioni in corso: The Fure Fure Girl (by Lastblade&paulus35) 01%


Nippon cha cha cha!!!

#402 Siwolae

    Annyon

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Inviato 14 December 2008 - 10:45 PM

Sarà alimentata grazie all'energia solare ed eolica
Alpi: una navicella spaziale per hotel
La capsula-albergo creata dal designer Ross Lovegrove verrà posta in Alta Badia in cima alla Gran Risa

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VAL BADIA (BOLZANO)
- La montagna diventa high-tech: dalle case in stile tirolese si passa direttamente alla navicella (quasi) sospesa nell'aria in stile "Star Trek". L'idea è quella di piazzare un letto sotto le stelle, una stanza senza pareti né soffitto, nel mezzo delle Dolomiti a 2100 metri di altezza: si chiama semplicemente "Capsula", il futuristico rifugio del designer industriale Ross Lovegrove.

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GRAN RISA - A vederla così ricorda una goccia di mercurio, spiega il suo ideatore, Moritz Craffonara, 64enne gestore di uno dei rifugi più conosciuti dell'Alto Adige, il "Moritzino" a La Villa. La bolla sospesa nell'aria (a pochi centimetri da terra grazie a campi elettromagnetici) verrà posizionata in cima alla celebre pista Gran Risa, quella del gigante di Coppa del mondo dell'Alta Badia. A realizzare la curiosa opera è stato chiamato il londinese Ross Lovegrove, designer industriale di fama mondiale conosciuto soprattutto per le sue creazioni ecocompatibili dalle linee sinuose, come gli "alberi solari" ma anche per l'iMac Apple; il walkman Sony; le poltrone d'aereo British Airways o le fotocamere Olympus.

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STANZA SINGOLA - La capsula supertecnologica dal diametro di 8 metri è rivestita in doppio vetro con uno speciale materiale riflettente il cui involucro esterno diffonde l'ambiente circostante e smaterializza la sua presenza, permettendo così agli occupanti di vedere all'esterno in qualsiasi condizione ambientale, ha spiegato Lovegrove. La stanza singola ha un letto dalla forma irregolare nel mezzo con linee essenziali e colore bianco. Inoltre, è completamente indipendente dal punto di vista energetico poichè alimentata con energia solare ed eolica.

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PRIVACY - Insomma, una sensazione del tutto nuova per chi desidera addormentarsi circondati da una parte dal ghiacchiaio della Marmolada, dall'altra, dal massiccio del Fanes. La sensazione è quella stare all'esterno, magari in mezzo alla neve e sotto le stelle, ma contemporaneamente in un esclusivo rifugio in perfetta intimità all'interno. "Un'incredibile spazio etereo. Distesi in questa capsula, magari ascoltando musica classica che stimola i sensi, si può godere del fantatsico panorama dolomitico a 360 gradi. Non posso immaginare un modo migliore per svegliarsi la mattina", ha detto Lovegrove.

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BIENNALE - Il progetto dell' "Alpine Capsule", che già avuto una grande eco sui media di mezzo mondo, è terminato. Nel 2010 sarà pronto per svolgere la sua funzione di rifugio esclusivo. Prima però passerà a Venezia. Già, perchè l'opera sarà ospitata alla prossima Biennale, la prima volta per una struttura turistica.

corriere online - 14 dicembre 2008


Ok, tutto molto bello, ma parlamoce chiaro, uno che ce fa in quella stanza tondeggiante completamente vota, apparte darce sotto de zifonella?
:em41:

#403 asturianito

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Inviato 14 December 2008 - 10:51 PM

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...no, ecco, meglio evitare di piazzarla qua, che col vento che tira lassù in cima la navicella mi prende il volo...
Non si possono prendere quattro gol contro aversari
che passano tre volte nostra metà campo. (V. Boskov)


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#404 tisbor

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Inviato 16 December 2008 - 07:14 AM

Bella , ottima per rilassarsi .
91. Un bougre la fait rôtir toute vive à la broche en venant de l'enculer.

SPLINTER VS STALIN
FECALOVE/TISBOR HOMEPAGE
TURGID ANIMAL ITALIAN DIVISION

#405 Siwolae

    Annyon

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Inviato 17 December 2008 - 02:47 PM

Scoperto da scienziati Usa analizzando i dati raccolti dai satelliti Themis
Trovato un buco anche nel campo magnetico terrestre
Attraverso il varco arrivano particelle del «vento solare» che disturbano le comunicazioni


ROMA - Per tanti anni ci siamo preoccupati del buco dell'ozono. Ora si scopre che c'è un buco, anzi due, nella magnetosfera terrestre; e che non si tratta solo di una curiosità da studiosi delle regioni immediatamente esterne all'atmosfera, ma di un fenomeno la cui comprensione ci aiuterà a proteggerci meglio durante tempeste magnetiche, quelle durante le quali il Sole scaraventa fiumi di particelle cariche sulla Terra e tutti i sistemi elettronici, dai satelliti ai telefonini, subiscono pesanti disturbi, fino ai black-out. La scoperta è stata fatta da scienziati americani della Nasa grazie ai dati raccolti per anni dai satelliti artificiali della serie Themis, posti in orbita attorno alla Terra per studiare le interazioni fra il cosiddetto vento solare (in realtà un flusso di protoni ed elettroni emessi in continuazione dalla nostra stella), e il campo magnetico del nostro pianeta. «Analizzando quei dati, ci siamo resi conto che, in alcune zone, la quantità delle particelle solari che entrano nella magnetosfera terrestre è notevolmente maggiore di quanto ci aspettassimo e che questo fenomeno è dovuto a due enormi varchi che lasciano penetrare un maggior flusso di particelle», ha spiegato David Sibeck del NASA Goddard Space Flight Center, durante l'ultimo meeting dell'American Geophysical Union che si è tenuto a San Francisco.

CHE COS'È LA MAGNETOSFERA - La magnetosfera terrestre, hanno spiegato i ricercatori americani, è come un enorme e impalpabile bozzolo che circonda il nostro pianeta, formando un prezioso scudo protettivo in quanto deflette le radiazioni cosmiche provenienti sia dal Sole, sia da altre lontani sorgenti cosmiche. Senza di essa la vita sulla Terra non sarebbe potuta nascere. La magnetosfera è generata dal campo magnetico terrestre, ma la sua configurazione, al contrario di quella di una normale calamita, non è stabile, bensì dinamica: cambia in continuazione a seconda del suo interagire con il campo magnetico solare e con il vento solare. Conoscere esattamente la forma, le dimensioni e l'orientamento della magnetosfera terrestre è fondamentale per prevedere se e quando una parte delle radiazioni cosmiche arriveranno fino a terra, penetrando attraverso l'atmosfera, col rischio di fare andare in tilt i numerosi sistemi elettrici ed elettronici che governano le comunicazioni, le reti di distribuzione dell'energia elettrica, i sistemi di posizionamento tipo gps, eccetera. La consapevolezza dei buchi scoperti dai satelliti Themis aiuterà a raffinare queste previsioni, migliorando la cosiddetta «meteorologia spaziale», così definita per similitudine a quella atmosferica.

corriere online - 17 dicembre 2008

La magnetosfera mi piace na cifra :em66:





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