Mentre il gabinetto del Primo Ministro Shinzo Abe gode dei risultati ottenuti, la sua stessa legittimità è messa in discussione.
Le alte corti hanno emesso sentenze di illegittimità che confermano la disparità voto-valore durante le elezioni che il 16 dicembre 2012 ha restituito il potere al partito Liberal-Democratico di Abe. In particolare l'Alta Corte di Hiroshima ha stabilito che i risultati di due dei distretti elettorali non sono validi.
Il 12 aprile 2013 il partito Liberal-Democratico (LDP) e il suo partner di coalizione, New Komeito, hanno presentato un disegno di legge volto a correggere le disparità togliendo un seggio in Camera Bassa ( Camera dei Rappresentanti ) per le relative 5 prefetture a più bassa densità. Dunque il piano per porvi rimedio sarebbe quello di ridurre i seggi di alcune prefetture e riorganizzare il tutto portando le 42 circoscrizioni a 17 prefetture, abbassando i voti da 2.524 a 1.998.
Ma ci sono molti dubbi che ciò sarà sufficiente per eliminare il problema, che affligge anche la Camera alta, di fronte alle elezioni nel prossimo luglio.
Un problema questo che attanaglia il sistema giapponese da diverso tempo.
Qual'è la natura della disparità voto-valore?
Generalmente, le modalità di elezione della Dieta sono regolate da leggi approvate dalla Dieta stessa. Siccome il Partito Liberal Democratico, che ha governato il Giappone per la maggior parte del dopoguerra, trae molto sostegno dalle aree rurali, esse sono state spesso sovra-rappresentate rispetto alle aree urbane. La Corte Suprema iniziò ad esercitare il controllo giurisdizionale sulla proporzionalità delle leggi elettorali dopo la Decisione Kurokawa del 1976, invalidando un'elezione in cui un distretto della Prefettura di Hyogo era rappresentato cinque volte di più di un altro distretto nella Prefettura di Osaka. La Corte Suprema ha da allora stabilito che il maggior divario elettorale possibile per la legge giapponese è di 3 a 1, e che ogni divario maggiore tra due distretti è una violazione dell'Articolo 14 della Costituzione. Nel 1994 il divario è stato ristretto a 2 a 1.
Cosa accadrà agli eletti delle aeree in cui il voto è stato invalidato?
Nonostante l'invalidità gli eletti non saranno deposti.
Nulla muterà, fino a che la Corte Suprema non confermerà lei stessa l'invalidità dei risultati.
In tal caso, le circoscrizioni avranno 40 giorni per tenere un'altra elezione.
Il verdetto della Corte è atteso per il prossimo autunno.
Per l'articolo completo: qui
Fonte: japantimes
Messaggio modificato da Îshta il 24 April 2013 - 08:32 PM