Mi è sembrato che il cinema giapponese sia riuscito a rigenerarsi negli ultimi tempi. In cima alla lista dei film più belli visti nel 2008 metto quindi le pellicole del Sol Levante: mi hanno lasciato un segno indelebile la tensione panteistica della Kawase di The Mouning Forest (uno di quei film che mi ha fatto capire perché amo ancora il cinema); il famigliarismo post-Ozu di Koreeda in Aruitemo aruitemo; il declino del Giappone dentro e fuori le mura domestiche nel cupissimo Tokyo Sonata di quel geniaccio di Kurosawa; l'immaginazione al potere al servizio di un inno all'innocenza perduta ad opera di Miyazaki in Ponyo on the Cliff by the Sea; la grande implosione della generazione sessantottina di stanza in Giappone che sognava di cambiare il mondo anziché cambiare se stessa per servire al/il mondo in United Red Army di Wakamatsu; il pessimismo umanistico sotto le mentite spoglie della fantascienza di The Sky Crawlers di Mamoru Oshii; senza contare le riscoperte, come il cinema di Kohei Oguri, di cui ho apprezzato la radicalità nel descrivere i rapporti di coppia (The Sting of Death) e lo sguardo immaginifico per esplorare l'ignoto (The Buried Forest); e altro ancora che, al momento, mi sfugge.
La Cina ha confermato il suo spessore cinematografico nel campo del (neo)neorealismo, soprattutto con il capofila Jia Zhang-Ke (24 City, ma anche Cry Me a River), ormai tra i giganti del cinema contemporaneo, ed il seguace ideale Zhang Chi (una sorpresa il suo esordio in The Shaft, cronaca della piccola epopea di una famiglia di minatori sullo sfondo dei cambiamenti dell'ex Impero Celeste, omaggio sentito al sacrificio di quelle persone sulla cui pelle si è giocato lo sviluppo economico).
Da Hong Kong (e non solo) è arrivata la piacevole sorpresa di Plastic City (a proposito: qualcuno sa quando uscirà in divvuddì?), barocco e visionario, offeso e fischiato Lido, polisemia purtroppo incompresa dai più, densa di intenzioni non comuni per pantografare con una mirabile incoscienza i massimi sistemi.
Taiwan si conferma vitale: nel mio cuore albergano il fuori sincrono dei sentimenti di The Most Distant Course di Lin Jing-jie ed il surrealismo fatalista di Parking, opera incompiuta ma curiosa e bella da vedere.
La Corea non ha lasciato tracce, nonostante i pesi massimi Kim Ki-duk (penoso il suo Dream) e Hong Sang-soo (di cui è uscito Night and Day) ci abbiano provato: il primo si è involuto, ha perso verve, si è trasformato in un mestierante dell'onirico (sono lontani i tempi di Ferro 3), il secondo è diventato una pallida copia carta carbone di Eric Rohmer, tanto è spenta la sua ispirazione che, tra inutili zoom a go-go, sa solo partorire remake dei racconti morali del regista francese.
Vedremo cosa succederà il prossimo anno.
Edit:
Top 3:
The Mourning Forest
Tokyo Sonata
24 City


31 risposte a questa discussione
#28
Inviato 24 December 2008 - 05:11 PM
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)
#29
Inviato 24 December 2008 - 08:34 PM
bravo fancois, ottimo intervento.
per quanto mi riguarda, da nippofilo mi sono dedicato principalmente alla cinematografia giapponese.
ecco i top film che ho visto in questo 2008 in non particolare ordine di gradimento.
1. Fine, totally fine
2. Adrift in tokyo
3. Funukedomo
4. A heartful love
5. Norikos dinner table
6. Sayonara Midori chan
7. How to become myself
8. Happily ever after
9. Achilles and the turtle
10. What the snow brings
11. In the pool
12. Who's Camus anyway
13. A stranger of mine
14. Rainbow song
15. I just didn't do it
16. Welcome to the quiet room
17. A gentle breeze on the village
18. Love on sunday
19. A dog in the sidecar
20. Niraikanai kara no tegami
mi sono fatto sfuggire sicuramente qualche altra perla, tip l'ultimo Kore-eda che recupererò al più presto.
per quanto mi riguarda, da nippofilo mi sono dedicato principalmente alla cinematografia giapponese.
ecco i top film che ho visto in questo 2008 in non particolare ordine di gradimento.
1. Fine, totally fine
2. Adrift in tokyo
3. Funukedomo
4. A heartful love
5. Norikos dinner table
6. Sayonara Midori chan
7. How to become myself
8. Happily ever after
9. Achilles and the turtle
10. What the snow brings
11. In the pool
12. Who's Camus anyway
13. A stranger of mine
14. Rainbow song
15. I just didn't do it
16. Welcome to the quiet room
17. A gentle breeze on the village
18. Love on sunday
19. A dog in the sidecar
20. Niraikanai kara no tegami
mi sono fatto sfuggire sicuramente qualche altra perla, tip l'ultimo Kore-eda che recupererò al più presto.

Messaggio modificato da Oda il 24 December 2008 - 08:42 PM
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Subs per asianworld.itShimokita Glory Days - EP.01,02,03,04, 2006 .::. Aoi Kuruma, A blue automobile - Okuhara Hiroshi, 2004
Aruitemo aruitemo, Even if you walk and walk - Koreeda Hirokazu, 2008 .::. Kamome Shokudo, Kamome Diner - Ogigami Naoko, 2006
Kurai tokoro de machiawase, Waiting in the dark, Daisuke Tengan, 2006 .::. Zenzen Daijobu, Fine totally fine - Fujita Yosuke, 2008
Vacation, Kyuka - Kadoi Hajime, 2008 .::. Portrait of the wind, TagaTameni, Hyugaji Taro, 2005
In work
Happily ever after, Jigyaku no uta - Tsutsumi Yukihito /(30%)
Ai suru Nichiyoubi, Love on sunday, Hiroki Ryuichi
Subs per asianworld.itShimokita Glory Days - EP.01,02,03,04, 2006 .::. Aoi Kuruma, A blue automobile - Okuhara Hiroshi, 2004
Aruitemo aruitemo, Even if you walk and walk - Koreeda Hirokazu, 2008 .::. Kamome Shokudo, Kamome Diner - Ogigami Naoko, 2006
Kurai tokoro de machiawase, Waiting in the dark, Daisuke Tengan, 2006 .::. Zenzen Daijobu, Fine totally fine - Fujita Yosuke, 2008
Vacation, Kyuka - Kadoi Hajime, 2008 .::. Portrait of the wind, TagaTameni, Hyugaji Taro, 2005
In work
Happily ever after, Jigyaku no uta - Tsutsumi Yukihito /(30%)
Ai suru Nichiyoubi, Love on sunday, Hiroki Ryuichi
#30
Inviato 02 January 2009 - 11:52 PM
François Truffaut hai citato United Red Army, ma per caso esistono i sub in italiano ?
#31
Inviato 03 January 2009 - 01:26 PM
Kta, il Jan 2 2009, 11:52 PM, ha scritto:
François Truffaut hai citato United Red Army, ma per caso esistono i sub in italiano ?
Purtroppo no. Tra l'altro sarà difficile sottotitolarlo in italiano: il DVD giapponese, che uscirà a febbraio, non avrà i sub in inglese.

Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)
#32
Inviato 03 January 2009 - 02:23 PM
Ti ringrazio per l'informazione ^__^ . Quindi l'unica speranza è che qualcuno lo traduca dal giapponese all'italiano o che qualche gruppo straniero lo traduca in inglese...
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